Jameslock Polmes e Sirhon Blackson

-Era notte fonda, il castello era addormentato avvolto fra le braccia di Morfeo e non si sentiva un rumore.... Ma un individuo vestito interamente di nero avanzava nell'oscurità delle tenebre. Io e Sirius seguivamo quell'ombra decisi a scoprire chi la misteriosa figura ammantata che da ormai un mese terrorizzava i poveri abitanti del castello. Vedemmo il ladro dirigersi furtivo verso i dormitori dei Tassorosso ed entrare, svelti lo seguimmo all'interno e poi su per le scale che conducevano ai dormitori maschili e ci fermammo davanti a quello del settimo anno: il ladro era lì, frugava nel baule di un ignaro ragazzino che dormiva sonni tranquilli; io e il mio compare ci avvicinammo di soppiatto alla porta e lo intravedemmo alla luce lunare che filtrava dalla finestra: era alto, magro e con il cappuccio nero come la pece calato sugli occhi a nascondere il volto. Trovò quello che cercava e lo mise in un sacchetto poi passò al baule successivo e a quello dopo ancora. Io e Sirius non osavamo muovere un muscolo. Quando ebbe finito di voltò e noi facemmo appena in tempo a spostarci che la porta di aprì, lentamente e cigolando in modo sinistro e tenebroso.
Continuammo a seguire il misterioso ladro, girammo all'angolo del corridoio del terzo piano e Sirius gli saltò addosso, nella colluttazione il ladro prese una storta e cadde a terra sopra il mio amico, si rialzò in fretta e mi sfuggì per un soffio sparendo nella penombra del corridoio. Perlustrammo il luogo alla ricerca un un indizio utile e trovammo un piccolo portachiavi a forma di zampa di lupo con attaccato uno stemma di Grifondoro che doveva essere caduto dalle tasche del malfattore; dedussi quindi che il ladro doveva per forza essere un nato-babbano o un mezzosangue appartenente alla casa dei Grifoni. Questo restringeva il campo. 
Tornammo in dormitorio e vi trovammo Peter e Remus che ci aspettavano; spiegammo loro la situazione e vedemmo Peter frugare nel cassetto di Moony e tirarne fuori una lunga pergamena: Remus e la sua mania di fare elenchi per qualsiasi cosa... 
" Questa è la lista di tutti gli abitanti del castello compresi i professori e i fantasmi con scritti casa di appartenenza, stato di sangue, anno, anno di nascita, di dove sono, l'eventuale numero di telefono e l'ultima volta che sono andati in bagno"
Ci spiegò che si aggiornava automaticamente. Presi in mano la lista e iniziai a selezionare i possibili sospetti mentre il mio fedele assistente prendeva appunti (poi scoprii che in realtà si stava annotando gli indirizzi delle ragazze che gli interessavano) osservando la pergamena da dietro le mie spalle
"La lista è abbastanza corta: Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Marlene McKinnon del settimo anno, del sesto abbiamo: Layla Moore, Thomas Catch, Daniel Mitchell, Emma Star e Reyna Ramirez (in omaggio a Percy Jackson) poi abbiamo al quinto anno: Lucas MacGil, Katrin Right e altri quattro che mi sentirei di escludere poichè so per certo che non conoscono la locazione del dormitorio dei Tassorosso"
Ne dedussi ritenendomi soddisfatto e iniziai a rimarginare girando su e giù per la stanza. Poi continuai 
"Abbiamo rinvenuto un portachiavi a forma di zampa di lupo nel luogo della sparizione del colpevole e ciò ci porta ad escludere tutti i sospettati eccetto uno: il colpevole sei tu.... Remus Lupin!"
Remus impallidì di fronte al mio dito puntato contro la sua faccia
"Non puoi accusarmi senza prove consistenti!"
Ribattè debolmente. Sorrisi.
" Le prove ci sono eccome" feci una pausa ad effetto" Innanzitutto il nostro fantomatico ladro era alto e magro più o meno come te e poi ha preso una storta alla caviglia sinistra quando Sirius gli è piombato addosso nel corridoio del terzo piano; e ora dimmi, mio caro Lupin, perchè non provi a fare qualche passo?"
Remus sospirò sconfitto 
" E va bene, d'accordo, sono stato io"
Esultai internamente 
"Ma perché?"
Chiese Sirius 
"Questo posso spiegartelo io" dissi precedendo Remus "Vedi mio caro Black, ho notato che il nostro ladruncolo colpiva sempre nei dormitori dove c'era uno dei ragazzi che uscivamo con una certa persona o che comunque passavano con lei qualche ora di troppo e per sviare sospetti rubava a tutti i presenti nella stanza"
Un lampo di comprensione passò per gli occhi di Padfoot
"Marlene"
Mormorò 
"Esatto" Comfermai " Un'altra cosa che mi aveva colpito era la refurtiva: cioccolata" 
Un altro lampo di comprensione 
"Cioccolata che veniva ritrovata il giorno seguente ai furti nel baule del ragazzo che era uscito con Marlene"
Remus era diventato bordeaux
"si, è tutto vero, sono stato io"
L'accusato confermò la mia versione dei fatti e anche quella volta il brillante investigatore potè chiudere il caso con successo"
- JAMEEEES!
L'urlo di Sirius mi raggiunse; mi voltai verso di lui
- Dimmi caro
- Cosa stavi raccontando ai primini?
Mi voltai verso il mio magnifico pubblico di primini adoranti fra i quali riconobbi anche qualche ragazza del secondo e del terzo anno
- James ci stava raccontando la storia del ladro di cioccolata 
Disse uno
- Già, è un grande investigatore, anzi il migliore!
Affermò un altro
- James Charlus Potter...
- Avevi promesso che il mio secondo nome sarebbe rimasto un segreto!
Piagnucolai ma lui mi ignorò totalmente
-... Come hai osato raccontare quella storia senza di me! Avrai sicuramente narrato la tua versione super gonfiata dei fatti, vero? E sicuramente non avrai detto che il giorno prima avevi sentito la Evans raccontare alle ragazze le sue deduzioni, giusto?
Sbiancai... Forse mi ero lasciato trascinare un po' e forse avevo dimenticato qualche dettaglio insignificante... Ops.
- Bene, bene, bene... Chi abbiamo qui? Il nostro Jameslock Polmes  e il suo fedele amico Sirhon Blackson
Ci voltammo terrei e la vedemmo: Lily Evans in tutta la sua terrorizzante bellezza. Ci prese per il colletto della camicia e ci trascinò fuori dalla sala comune e dritti in corridoio dove ci mollò senza tanti complimenti.
Ci squadrò, estrasse la bacchetta così velocemente che non la vedemmo nemmeno e scagliò due incantesimi non verbali; poi soddisfatta e ridacchiante se ne tornò dentro.
Io e Sirius ci guardammo e non trovammo nulla di strano in noi. Tirai un sospiro di sollievo
- La Evans ha fatto cilecca sta volta!
Esclamò Sirius contento e tornammo in dormitorio, felici di averla scampata.
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La mattina dopo, dormitorio del settimo anno Grifondoro
Vedevo Remus e Peter ridacchiare all'indirizzo mio e di Sirius ma non capivo il perchè così dissi loro di smetterla e mi chiusi in bagno, feci una doccia e rilassai i nervi. Uscii ed entrò Sirius; gli altri due erano scesi in sala comune così mi infilai gli occhiali, mi vestii in fretta e furia e li raggiunsi. 
Quando arrivai vidi tutti che mi guardavano ridendo a crepapelle 
- Potter bei capelli!
Disse la Evans fra la folla. Non capii cosa intendesse fino a quando Sirius non mi raggiunse urlando con i capelli blu elettrico 
- EVAAAAANS!
Il suo urlo si sentì fino in Norvegia e per tutta risposta lei rise ancora più forte. Mi venne un dubbio: feci comparire uno specchio e cacciai un urlo perfino più acuto del suo.
Nessuno.
Nessuno mi poteva toccare i capelli.
E soprattutto NESSUNO me li poteva tingere di FUCSIA FLUORESCENTE.


Angolo autore: 
Dopo un po' di assenza riappaio con questo schifo. Mi complimenti da solo.
Recensite anche solo per insultarmi.
Ringrazio comunque tutti coloro che leggono e che hanno la pietà di recensire
James
Ps. Ho cambiato nickname ma sono sempre James Sherlock Kudo