FACCENDE DOMESTICHE: ZORO VS LAVATRICE
Dedicata
alle amiche di Whatsapp
-Zoro...Zoro...ZORO!-
-Mhh...mocciosa...puoi
cercare di non perforarmi i timpani?- Rispose scontroso il verde al
richiamo di Nami, che l'aveva svegliato dal suo pisolino pomeridiano
con le sue urla.
-Si può sapere perché ti ritrovo sempre a
dormire su quel divano?! E perché devo sempre fare io tutte
le
faccende di casa?!- Chiese Nami alterata, brandendo
l'aspirapolvere.
-Perché mi alleno in palestra, e quando non mi
alleno ho bisogno di dormire per recuperare le forze...- le rispose
Zoro con fare annoiato mentre si stiracchiava. -E poi è
compito tuo
fare le faccende, sei una do...- uno sguardo super fulminante non gli
fece finire la frase. -Ehm...dicevo...cosa vuoi che faccia?-
-Cosi
mi piaci!- Un largo sorriso compiaciuto comparve sul viso della rossa
facendo preoccupare, non poco, il caro Zoro. -Bene! Io devo andare da
Robin a tenerle per un'oretta la piccola Lilian. Tu puoi finire di
passare l'aspirapolvere, spolverare in giro, cambiare le lenzuola e
mandare la lavatrice!-
-Altro?- chiese sarcastico il verde.
-Mmh
no, direi che per oggi questo basta.- Gli rispose con un sorriso a
trentadue denti.
-Ma perché Lilian non la tiene Rufy? È figlia
sua e ogni volta dobbiamo prendercene cura noi.-
-Per prima cosa:
me ne occupo sempre io, quindi leva il “noi”. E
seconda cosa:
Rufy è al lavoro e Robin ha un esame importante
all'università.
Siamo loro amici e se ci chiedono un favore è nostro dovere
aiutarli!- Affermò convinta. -E poi, quando anche noi avremo
dei
figli potremo fare la stessa cosa no?- disse con un sorrisetto
sornione dipinto in volto, facendo arrossire cosi Zoro che, alla
parola "figli" si era ammutolito di colpo.
-Hai
detto...f-f-figli?-
-Ok, io vado!- annunciò Nami, ignorando di
proposito la domanda di Zoro. -Ciao,ciao.- Concluse, prendendo la
borsa e dirigendosi verso la porta. -Oh! Quasi dimenticavo! Zoro non
ti ho detto come si usa la lavatrice nuova! Allora devi...-
-So
come si usa una lavatrice!- Rispose Zoro, ripresosi dallo shock di
qualche secondo prima.
-Si, ma questa non è come l'altra,
devi...- cercò di spiegare Nami, che venne nuovamente
interrotta dal
verde.
-Non dire stupidaggini che sono tutte uguali. Senti ma non
avevi fretta?- chiese Zoro spingendo la rossa fuori dalla porta.
-Uh
si!- Gli rispose guardando l'orologio arancione che portava al polso.
-Bene, me ne vado. Ciao.- Disse sbrigativa dando un rapido bacio a
stampo sulle labbra di Zoro. -E mi raccomando al mio maglione beige!
Non...- cominciò a dire mentre era già arrivata
in fondo alle
scale.
-Se, se, ciao.- rispose svogliato Zoro mentre chiudeva la
porta. Non aveva per niente voglia di fare le faccende.
Il
verde si diresse con passo strascicato in bagno, dove la lavatrice lo
stava aspettando. Mise tutto quello che c'era nella cesta dei panni
sporchi nel cestello della lavatrice e aggiunse il detersivo in
polvere in quantità abnorme, dato che mise quasi tutto il
contenuto
della scatola. Non era molto ferrato in queste cose.
-Bene. E
adesso vediamo come ti accendi...ma dov'è il pulsante per
azionarti?- chiese parlando alla lavatrice, come se potesse
rispondergli. Restò a fissarla per qualche minuto,
maledicendosi per
non aver ascoltato Nami. Ma d'altronde non aveva per niente voglia di
ascoltare la spiegazione della rossa con quel suo fare saccente. Ci
poteva benissimo arrivare da solo al modo per azionare
quell'affare!
Notò un piccolo schermo e pigiò il dito su di
esso, e al suo tocco si accese.
-Ma che cavolo...si può sapere
perché Nami ha dovuto prendere una lavatrice cosi
complicata? Una
normale non l'ha trovata eh?- chiese parlando a sé stesso,
mentre
pigiava a caso sulle scritte che comparivano sullo schermo a
cristalli liquidi, riuscendo in qualche modo ad azionare il
macchinario. -Bah, diavolerie moderne! Bene, questa è fatta.
Passiamo al resto.-
Dopo aver litigato per mezz'ora con la
lavatrice, Zoro finì di passare l'aspirapolvere, o almeno,
faceva
finta di passarla. L'accese, e fece andare il braccio avanti e
indietro mentre lui restava fermo sul posto. D'altronde a lui il
pavimento sembrava già pulito.
Dopo "l'immane fatica",
passò allo spolverino. Lo prese in mano e
cominciò a passarlo alla
bene e meglio, ruotando attorno agli oggetti invece che spostarli.
Mica poteva disturbare l'altra mano che se ne stava tranquilla e al
calduccio nella tasca dei pantaloni no?
Infine, andò in camera
sua e di Nami per cambiare le lenzuola. A lavoro finito, sembrava che
una mandria di bufali si fosse messa a saltare sul letto da come era
mal ridotto. Ci aveva messo tanta cura e impegno però per
farlo
uscire in quel modo...
Dopo aver svolto tutti i compiti
assegnatigli da Nami in modo impeccabile, si diresse verso il salotto
per rimettersi a dormire sul divano. Passando davanti al bagno
però,
vide della schiuma che fuoriusciva da sotto la porta.
-Ma che...-
cominciò a dire mentre apriva la porta. -Merda!- disse
vedendo il
pavimento del bagno ricoperto da schiuma che continuava a fuoriuscire
dalla lavatrice. Con la schiuma che gli arrivava fino alle ginocchia
tentò di raggiungere quella maledetta per cercare di
riuscire a
spegnerla in qualche modo. Pigiò ancora a casaccio sullo
schermo,
peggiorando ulteriormente la situazione. La schiuma scendeva
giù
copiosamente e non c'era verso di fermarla. Cominciò cosi a
prenderla a calci e ad insultarla per cercare di farla smettere, ma
inutilmente. Sentì poi il rumore di una porta che si apriva.
-Zoro
sono tornata!- Gridò Nami dall'entrata.
-N-ami! Già di ritorno?-
chiese con tono terrorizzato.
-Si, te l'avevo detto che stavo via
solo un'oretta...ma dove sei?-
-Ehm...in bagno. Ma non entrare!
Sto...ehm...Sono nudo!-
-E dove sarebbe il problema scusa?- chiese
Nami divertita mentre andava a riporre la giacca sull'attaccapanni.
-Cosi mi inviti a venire lì, mica a rimanere fuori-
continuò
ridendo, mentre Zoro si spiattellava una mano sulla fronte.
-Merda,
merda, merda!- sussurrò il verde nel panico più
totale mandando
maledizioni contro quell'affare e cercando di raccogliere
più
schiuma possibile gettandola nel lavandino. Scarsi furono i risultati
per cercare di coprire il fattaccio e nel mentre raccoglieva schiuma
come un forsennato, scivolò rovinosamente per terra tra il
sapone,
imprecando.
-Zoro che succed...Oh.Mio.Dio.- Disse Nami vedendo le
pessime condizioni del bagno. -ZORO!!! CHE CAVOLO HAI COMBINATO?!-
Chiese sull'orlo di una crisi isterica mentre Zoro risbucava da sotto
la schiuma.
-E LO CHIEDI A ME? È QUESTA STUPIDA MACCHINA CHE
È
IMPAZZITA!-
-Oh si certo! Chiediamolo a lei!- Disse rivolgendo il
capo verso di essa. -Perché cara lavatrice stai sputando
tutta
questa schiuma?- chiese sarcastica ma allo stesso tempo incavolata
nera. -MA SEI SCEMO? È TUTTA COLPA TUA! FORTUNA CHE SAPEVI
USARLA
EH?-
-LA SO USARE INFATTI!-
-SI E SI VEDE! MA GUARDA CHE
DISASTRO!-
-Invece di sbraitare falla smettere!-
-Certo che la
faccio smettere perché IO so come si fa!- Disse andando a
chiudere
il tubo dell'acqua.
-Oh certo! Perché tu sai sempre tutto vero?-
chiese Zoro adirato.
-Più di te sicuramente! E so anche stare in
piedi al contrario di qualcun altro!- Ma non fece in tempo a parlare
che, mentre tentava di riattraversare il bagno per uscirne fuori,
scivolò ritrovandosi sopra al verde, con la faccia ad un
centimetro
dalla sua. Per un secondo rimasero a guardarsi negli occhi, tutti e
due improvvisamente ammutoliti.
-Chi è che non sa stare in
piedi?- Le sussurrò Zoro, prima di poggiare le sue labbra su
quelle
della rossa, unendole in un caldo bacio appassionato.
-Che
mocciosa che sei- disse riprendendo fiato dopo quel contatto.
-Tu
invece sei il solito buzzurro...uno scontroso, sexy, buzzurro
pasticcione- disse lei ridendo.
-Sexy eh?-
-A-ah- gli rispose
dandogli un altro bacio prima di rimettersi in piedi. -Dai, vediamo
come mi hai ridotto i panni- disse aprendo la lavatrice e tirando
fuori i vestiti al suo interno. Il suo sguardo si bloccò di
colpo
quando si ritrovò un minuscolo maglione beige che sarebbe
andato
bene solo ad una bambola. Si girò verso Zoro e lo
fulminò con uno
sguardo agghiacciante.
-Che c'è?- chiese lui
ingenuamente.
-Guarda!- gli indicò il maglione.
-È di Lilian
quello?- provò a chiedere vedendo le dimensioni
dell'indumento.
-No,
non è di Lilian questo! Era, e dico era perché
non ci faccio
entrare neanche un braccio qua dentro, il mio maglione preferito!-
urlò buttandoglielo in faccia.
-Ehi!- si lamentò Zoro.
-E si
che te l'avevo detto di non metterlo in lavatrice!-
-Non me l'hai
detto!-
-Si invece! Ti ho detto: "Mi raccomando il maglione
beige non metterlo in lavatrice perché si restringe, va
lavato a
mano" ma vedo che mi ascolti sempre quando parlo eh?!- chiese
furibonda.
-Si che ti ascolto!- disse ritirandole quel francobollo
che era diventato il maglione.
-E invece
no!-
-Si!-
-No!-
-Si!-
-No!-
-Ma insomma, quante
storie! Ci sono cose più importanti di uno stupido maglione!
Puoi
benissimo comprartene un altro!- disse, mentre Nami lo guardava fisso
negli occhi.
-Hai ragione.- rispose d'un tratto calma. -E a tal
proposito vorrei dirti una cosa. Sai, oggi ti ho mentito. Non
è vero
che sono andata da Robin per tenerle Lilian.-
-Ah no?-
-No.-
Rispose lei con fare indifferente.
-E dov'è che saresti andata?-
chiese titubante.
-Dalla mia ginecologa.-
-Dalla ginecologa...-
ripeté Zoro, cercando di capire.
-Si. Ecco Zoro, prima non ho
tirato fuori la storia dei figli senza un motivo.- Disse mentre il
poverino sbiancò di colpo, sbarrando gli occhi e la mascella
che
quasi non toccava il pavimento pieno di schiuma.
-Zoro sono
incinta.- Sganciò la bomba che paralizzò del
tutto il verde per
qualche secondo.
-D-dici...d-davvero?- chiese con un filo di
voce.
-No, scherzavo.- Gli rispose con nonchalance. -Così impari
a rovinare le mie cose.- gli fece una linguaccia. -Dovresti vedere la
tua faccia!- disse scoppiando a ridere. -Chissà quando
succederà
veramente cosa farai!- Continuò a prenderlo in giro, mentre
il viso
di Zoro, da pallido stava diventando rosso dall'imbarazzo. -Mi
raccomando pulisci tutto qui- disse indicando con la mano il
pavimento dopo essersi ripresa dall'attacco di ridarella.
-Ciao,ciao!- Lo salutò mentre usciva raggiante e soddisfatta
dal
bagno.
Zoro, non riusciva a crederci. Come aveva potuto quella
strega scherzare su cose del genere?! Gli aveva fatto prendere un
colpo!
Ora doveva per forza fargliela pagare,
pensò.
-NAMIIIII!!!!-
ANGOLO AUTRICE:
Holaaaaaa!!!
^.^ Come la va? Io tutto bene grazie!XD allora, che ve ne pare? Zoro
alle prese con le faccende domestiche! XD Spero che questa piccola
fic vi sia piaciuta! :) recensite se ne avete voglia! XD che dire? A
presto gente!
Baciiiiii
*se ne vola via in terre lontane*