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Autore: carlikiller    29/11/2014    1 recensioni
Mash e la sua gang sono all'ultimo anno di liceo e sono i re incontrastati della scuola, amano uscire e far casino tutti insieme. Stanno talmente bene tutti insieme che continuano ad essere amici anche se per farlo sono convinti di dover nascondere se stessi. Tutto cambia il primo giorno dell'ultimo anno di liceo, quando uno di loro sparisce nel nulla. Ora loro devo reagire e arginare il problema.
Che fine ha fatto Mirko?
E cosa faranno gli altri ragazzi ora che lui non c'è più?
La sparizione dell'amico si intreccerà con i loro problemi personali portando i ragazzi a riflettere e forse a dire finalmente la verità.
La storia è sempre la stessa, "l'ultimo anno di un branco di idioti", ho cambiato il titolo perché credo che questo renda di più l'idea.
Genere: Comico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Nei capitoli ci saranno vari cambi di narratore e saranno sempre segnalati, se non c’è scritto nulla vuol dire che parla Charlie.
 
La scomparsa di Mirko
- Ehi rosso sai dov’è la nostra classe? -
 Trattengo l’impulso di rispondere sono castano mogano perché non sarebbe molto mascolino e mi giro verso la voce che mi importuna. Deve ancora suonare la prima campanella del primo giorno di scuola e Mash già mi rompe le palle. Che male ho fatto?
- Mi spieghi come è possibile che tu abbia l’energia per rompere i coglioni? Siamo stati svegli fino alle quattro per sistemare i tuoi casini! E ringrazia che le escoriazioni sul viso di Oliver e i pantaloni slacciati di Costant ci davano ragione altrimenti a quest’ora eri in cella bello mio - Ok, forse ho esagerato.
Ma la mia risposta è così seccata e scontrosa perché ho dormito troppo poco. Sono una di quelle persone che necessita di dormire almeno otto ore per comportarsi come un essere umano.
- Che cazzo c’hai? Sei mestruato? - Grazie al cielo no! - Quando non dormi sei peggio di una donna con il ciclo! -
- E tu che ne sai? Non saresti in grado di riconoscere una donna neanche se sfilasse nuda di fronte a te! -
- Oddio oggi sei proprio mister simpatia! Ti lascio ai tuoi problemi mentali e vado a chiedere a qualche nerd dov’è l’aula. Hai visto Ollie? - Chissà perché parlando di nerd si finisce sempre per cercare Ollie. Sarà perché è il nerd dei nerd, o solo perché è il nerd del gruppo?
- Non credo sia ancora arrivato. Voleva passare a vedere come stava Costant prima di venire a scuola -
- Perché gli interessa? Quello ha tentato di stuprarlo e lui lo va a trovare in ospedale?! Che ha Ollie che non va? - Eh … è un ottima domanda!
- Oliver è un ragazzo di buon cuore, si preoccupa degli altri anche se non sono brave persone. Infatti è amico nostro! - Oppure è semplicemente fesso!
- Cosa vorresti dire? Che non siamo brave persone? - Amo le domande sceme di Mash, quando la notte chiudo occhio!
- Mash ma ti eccita fare domande stupide? - ringhio in risposta - Abbiamo passato la notte alla centrale di polizia, le brave persone non lo fanno. O almeno non tutte le settimane! - esclamo poi furiosa. No, oggi proprio non lo reggo!
- Uff - risponde lui mettendo il broncio come un bambino. A costo di ripetermi che male ho fatto?
Mentre parlo con l’idiota, che per quanto lo ha promesso non se ne è ancora andato, vedo una massa informe di capelli castani e vestiti ignobili girare l’angolo in fondo al nostro corridoio.
- Ora scappo, sta arrivando Christie! -
- Perché eviti quella piccola rompiballe di Christie? Vuole qualcosa per il giornalino scolastico? -
Christie, cioè la massa informe che ho intravisto arrivare, è la direttrice del giornalino scolastico ed una rompiballe pazzesca. Fino all’anno scorso aveva una mostruosa cotta per me, come tutti è convinta che io sia un uomo, ma io non ne ho mai voluto mezza di lei. Potrà sembrare strano ma sono consapevole di essere una ragazza e mi piacciono, e anche molto, i ragazzi. Per lo più quelli come Mash, purtroppo.
- Non so se mi sta cercando ma io la evito per principio. Non voglio sapere se ha ancora una cotta per me! -
- Perché non lei dai una trombata e poi la molli - Mi consiglia Mash ignorando che mi sarebbe difficile seguire il consiglio - Vedrai che così te ne liberi! -
Io rispondo prontamente perché mi sono preparata alla possibilità di questa discussione anni fa.
- Perché io non sono come te, Devon e Noah che vi scopate ogni ragazza disposta ad aprire le gambe per voi, io sono più come Meggie e Mirko. Sto aspettando la persona giusta che so che arriverà, e non ho intenzione di ingannare l’attesa con quella psicopatica stolker di Christie - Ne con nessun altro, non sono una donnaccia anche se vado in giro con questi deficienti. Per certe cose aspetto quello giusto!
- Cos’è sei ancora una pudica verginella? L’ultima del gruppo visto che anche Mirko sembra si sia finalmente deciso a togliersi questo sfizio -
Il mio migliore amico è un porco razzista e omofobo. Continuo, che ho fatto di male?
- Ma secondo te? Dai anche Ollie ha fatto sesso con una donna e non l’ho fatto io? Guarda che sono ben più sexy di lui! Non sarò alto e muscoloso come voi ma le donne amano i miei modi finto gentili e il mio tocco delicato. Soprattutto in certi luoghi! - In questi anni sono diventata davvero brava a dire sconcerie. Sembro davvero un uomo!
 
Ovviamente sto mentendo. Non solo non ha mai fatto sesso con una donna, ma neanche con un uomo! Sono vergine e ne sono fiera, ma se lo dicessi a lui in poco tempo mi sfotterebbe l’intera scuola!
- Charlie sei un mito se fossi una donna ti scoperei! -
Io ti scoperei e basta bello mio, ma non sei ancora pronto a scoprire la verità. O non lo sono io a tirarla fuori.
Mi allontano da lui prima che Christie mi veda e venga ad importunarmi per qualche idiozia.
Non la reggo proprio con quel suo fare ingenuo e al contempo civettuolo. Uno dei motivi per cui giro vestita da uomo è che non sopporto le mie simili.
Andando verso la segreteria scopro finalmente quale sarà la nostra classe quest’anno e mentre la cerco trovo Meggie che si guarda intorno spaesata. Chissà cosa sta cercando?
- La nostra classe è di là - le dico indicando una porta poco lontano da lei.
- Lo so. Sto cercando  Mirko, oggi non l’ho ancora visto e sono preoccupata. Ieri quando è andato via era strano e ora sono preoccupata che si sia cacciato in qualche casino -
- Prova a cercare Noah, se non è al suo seguito magari sa dov’è - Mirko e Noah sono culo e camicia da quando li conosco. Dove va uno va l’altro, sempre.
- Hai ragione Charlie, vado a cercare Noah. Sperando che non stia scopando come suo solito. Come può essere amico di Mirko che è così dolce e sensibile non lo so -
- Io non riesco capire come mai fra quei due è Mirko a comandare! -
Pur essendo Noah ben più grosso è Mirko a “portare i pantaloni” in quella coppia. Si, secondo me fra loro c’è ben più di una amicizia, ma questo ovviamente l’ho sempre tenuto per me. Credo che se Mash sospettasse una cosa del genere li ammazzerebbe di botte!
Torno con la mente a Meggie e cerco di rassicurarla - Anche se Noah non sapesse nulla non devi preoccuparti Meggie, ok? Magari, semplicemente, Mirko oggi non aveva voglia di venire a scuola. Dopo le lezioni vai da lui e scopri che gli è successo, e se non te la senti di andarci da sola ti fai accompagnare da Noah. Tanto lui non ha nulla da fare! - Finalmente la vedo sorridere serena.
- Starò tranquilla, promesso. Ora vado -
 
Meggie P.O.V.
Dopo aver parlato con Charlie capisco che l’unico che può aiutarmi è Noah, dubito che Mirko sia con lui ma forse ha avvertito almeno lui che oggi non sarebbe venuto. Non ci metto molto a trovare l’energumeno palestrato, forse anche perché andava verso l’aula ed io venivo da lì.
- Noah posso parlarti un attimo? -
- C’è lezione - sboffonchia lui con i suoi soliti modi crudi.
Noah è incapace di essere gentile con qualcuno che non sia Mirko, chissà poi perché!
- È per Mirko -
- Spara allora - Perfetto, ho trovato la parolina magica per comunicare con lui, Mirko.
- Sono preoccupata. E da ieri sera che non risponde al telefono e stamattina non l’ho ancora visto. Di solito mi aspettava al mio armadietto! -
- Magari è solo in ritardo, conoscendolo avrà dimenticato di mettere la sveglia -
Beh, potrebbe essere, Mirko non è mai stato un tipo molto puntuale o preciso. Sono più le volte che dimentica di mettere la sveglia di quelle che fa i compiti!
Considerando quanto Mirko tiene alla scuola e a casa che dorme ed io mi sto preoccupando per niente.
- Hai ragione, mi sto agitando per niente -
Entro in classe dietro a Noah che si fa largo a spallate fra i ragazzi ancora in piedi a chiacchierare.
 Mi guardo in torno per capire dove sedermi, normalmente mi sarei seduta accanto a Mirko con Noah e Devon dietro. Ma vista la sua assenza mentre Noah va comunque a sedersi con i suoi amici a me tocca sedere accanto a Christie, la noiosissima direttrice del giornalino scolastico.
In teoria ci sarebbe stato posto anche accanto a Belle, la capo cheerleader, ma lei, appena mi ha visto cercare un posto dove sedermi, ha calciato la sedia libera sotto il banco come per avvertirmi che li non c’era posto per me. Quanto la odio!
Belle è la perfetta ragazza americana con pedigree, ma a rappresentare lo stereotipo dell’oca bionda, é anche una vera stronza. Nella sua mente, e per fortuna solo nella sua, vige ancora la regola del Wasp* quindi io, che sono messicana, Wes, che è di colore, e Noah che è ebreo, per lei siamo feccia.
E se per quest’ultimo fa un eccezione, ma solo perché vuole scoparselo, a me e a Wes non rivolge nemmeno la parola, non che a me dispiaccia.
A fine lezione Mirko non si è visto, e nemmeno a fine giornata, così convinco Noah ad accompagnarmi a casa sua per vedere come sta e portargli i compiti, anche se so perfettamente che non li farà.
Arrivati alla villa dei genitori di Mirko, la madre di Mirko è un ex modella e ha fatto miliardi, suoniamo ed è la donna stessa ad aprirci tranquilla e sorridente. Beh, non sembra che Mirko stia molto male o lei non sarebbe così tranquilla.
- Salve ragazzi -
- Salve signora Gorbav stiamo cercando Mirko -
- Oh, non ve lo ha detto … mio figlio è stato preso in una scuola europea. Farà l’ultimo anno in Francia -
- Cosa?! Mirko ha lasciato l’America?! -
Per la prima volta da quando lì conosco vedo Noah tentennare, credo che il suo legame con Mirko sia più forte di quello che credevo. Anche se la voce tentenna appena comunque Noah non si scompone.
Io, invece, non sono ancora stata in grado di dire nulla. Anche perché cosa potrei dire ad una donna che non ho mai visto prima e il cui figlio, e mio fidanzato, ha lasciato il paese senza dirmelo.
- Mi dispiace che non sia stato lui a dirvelo, credo non ne avesse la forza -
- Arrivederci signora Gorbav. Grazie mille - La signora ci saluta e noi ce ne andiamo.
Non raggiungo neanche il cancello prima di scoppiare a piangere. La consapevolezza dei fatti mi ha colpito, Mirko se ne è andato. Forse per sempre.
- Mirko mi ha abbandonata e non ha avuto nemmeno il coraggio di dirmelo! Tutto ciò che voleva era il sesso e ora che lo abbiamo fatto se ne va così. Lo odio! -
Noah mi stringe a sé e io affondo nei suoi pettorali - Meggie vieni, ti accompagno al Carambola. Ok? - Io annuisco di nuovo incapace di parlare.
Dopo lo sfogo è subentrato lo shock, io lo amo molto e credevo che lui mi amasse ma, a questo punto, non era così. Se mi avesse amato non sarebbe partito senza dirmi nulla. Non ha lasciato nemmeno un biglietto per spiegarsi, credevo di conoscerlo e invece …
 
Noah P.O.V.
Arrivati al Carambola cerco Pablo per affidargli Meggie, non mi fido a lasciarla sola credo che l’abbia presa molto male.
Lei e Mirko si frequentavano da sei mesi e, per quanto il mio amico non parlasse mai di se, le voleva davvero bene. Lo vedevo in ogni suo gesto.
- Che è successo? - mi chiede Pablo appena ci vede e nota lo stato della sua sorellina.
- Mirko è andato in Europa senza dirlo a nessuno -
- Direi che Marg la presa male, e tu? -
- Sono un uomo io! Non piagnucolerò certo perché un mio amico se ne va senza dirmelo -
- Noah da quando ti conosco non ti ho mai visto allontanarti da Mirko per più del tempo necessario a farti una scopata. Non devi farti grande con me, tu e Mirko non eravate solo amici, lui è sempre stato la tua guida, il fratello che non hai e ho paura che senza di lui tu prenda la strada sbagliata -
- Sto bene - ringhio prima di lasciare il locale. Come sto non sono fatti loro!
Si può sopravvivere alla morte di un amico e lui lo sa bene.
Torno verso casa ignorando la voce di Pablo nella mia testa che mi dice che rischio di cacciarmi nei guai, non mi interessa ciò che pensa quel tipo strano io sto benissimo anche senza Mirko.
Arrivato a casa mia trovo un biglietto sulla veranda.
“ Addio Noah, amico mio, ti voglio bene ”
Riconosco subito la scrittura del mio migliore amico e questo mi manda in uno stato di shock. Cerco di trattenere le lacrime che, fin da casa Gorbav, premevano per uscire. Mirko mi sarebbe mancato come l’aria.
 Fino ad ora non mi ero accorto di quanto tenessi a lui, lui era davvero il fratello che non avevo, il mio faro nella tempesta. Come avrei fatto ora? Gli mando un messaggio che non so se leggerà perché ho bisogno di dirgli come sto.
“Anch’io ti voglio bene Mirko, mi mancherai ”
Appena inviato il messaggio entro in casa e mi chiudo in camera mia. E per la prima volta nella mia vita piango.
Dopo poco le mie sorelline compaiono sulla porta della mia stanza a reclamare la cena. Mirko per me è come un fratello e il fatto che io le mie tre sorelline le ammazzerei non conta. Loro sono femmine non possono capire!
Mirko invece per me c’è sempre stato e ha sempre capito cosa provavo. Ho provato tante volte a farlo aprire con me e se ci fossi riuscito magari lui sarebbe ancora qui …
 
 
 
*il WASP (White, Anglo-Saxon, Protestan) era l’idea dell’americano perfetto che discendeva dai primi coloni. 

Mi farebbe piacere sapere cosa pensate di questa storia, a me sta piacendo molto scriverla spero che piaccia anche a voi leggerla.
   
 
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