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Autore: Fenio394Sparrow    29/11/2014    0 recensioni
{Partecipa alla Challenge "Think Angst" indetta sul forum EFP da _Simph_ con la Tabella "Dialoghi"}
{#Vorrei che le cose fossero andate diversamente - Suo padre glielo aveva detto, da bambino, ma il piccolo loki non aveva ben compreso le sue parole: «Quando si gioca al Gioco del Trono, o si vince o si muore»
#Non sopporto più i tuoi capricci!
#Ti amo, perchè ti è così difficile capirlo?
#Ti è piaciuto fare sesso con lui?
#Nessuno può fare miracoli
LokixDaenerys
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Loki, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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#Vorrei che le cose fossero andate diversamente
 
Seduto dall’alto del Trono, Loki desidera ardentemente che tutto ciò non sia accaduto, o che almeno avesse avuto risvolti differenti. Che ciò che vede sia tutto un sogno, un incubo.
Perché è quello che è il Trono: un incubo, un incubo vestito di sogni ad occhi aperti.
Una volta suo padre glielo aveva detto, ma il piccolo Loki non aveva ben compreso ciò che lui gli volesse dire: «Quando si gioca al gioco del Trono, o si vince o si muore»

E osservando Asgard, la Sala del Trono e coloro che lo circondano, la parte più buona, la parte non corrotta di Loki vorrebbe essere morta.
Madre non c’è più, uccisa  ingiustamente dagli elfi oscuri –la pagheranno con gli interessi, quei bastardi- Odino è impotente di fronte a lui e Thor è disperso nei meandri dello spazio. Persino le occhiate di Lady Sif e i Tre Guerrieri lo feriscono, più che infastidirlo.
E nonostante lui sia il loro Sovrano, Loki Laufeyson, Re di Asgard, loro continuano a guardarlo con rancore, odio, disprezzo. Lui non merita tutto ciò.
Sa che porterà splendore, onore, gloria alla sua patria, lui lo sa. E lo sanno anche loro. Perché lo odiano tanto? Che cos’ha fatto di male per meritarsi ciò? Una vita passata ad essere la spalla, il debole, l’eterno secondo; un bimbo non voluto cresciuto all’ombra del fratello che aveva trovato il modo alternativo di emergere e farsi strada nel mondo: le parole. Linguargentina, ecco come lo chiamano.
Ha dimostrato più volte di essere degno di quel maledetto Trono!

Un Sovrano deve essere astuto, spietato, amato.

Nessuno nell’Universo intero è più scaltro di lui.
Tutti sanno che la freddezza e la crudeltà sono sue doti innate; chi può dire che manchi di determinazione? Se per compiacere Padre e ottenere il Trono doveva radere al suolo un intero pianeta l’avrebbe fatto. Non è determinazione,  questa?
Pazzia.
Il problema è solo uno: come può farsi amare? Come?
E’ meglio essere temuti che amati. Questo lo sa, certo. Eppure queste parole hanno un suono amaro, asprigno nella sua mente. Manca qualcosa. Non ci vuole niente a farsi temere- guarda con quanta facilità ha piegato un intero regno, nove regni interi caduti ai suoi ordini- eppure scorge diffidenza nei loro occhi.
Ha fatto tutto per loro, per Asgard!
Perché quindi tutti lo odiano?
E nonostante sorrida, nonostante stringa lo scettro in mano e osservi loro inginocchiati al suo cospetto, la parte più buona di lui –quella che combatte con tanta ferocia per emergere- non può fare a meno di pensa che vorrebbe che le cose siano andate diversamente.
   
 
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