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Autore: vanessa_    30/11/2014    0 recensioni
"Sto scrivendo questa lettera perché sono codarda, ma fino ad un certo punto. Avrei potuto sparire, abbandonarti senza alcuna spiegazione, ma tu non lo meriti.
Tu, meravigliosa persona che mi ha accolto e viziato anche fin troppo."
{Harry Styles + Lana Del Rey}
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mio amato,
se stai leggendo questa lettera, allora significa che ho avuto il coraggio di imbustarla e posarla sulla tua inseparabile scrivania da lavoro.
E probabilmente in questo momento, mentre i tuoi occhi scorrono su queste mie parole d'inchiostro, io sono seduta in un vagone di un treno. Meta sconosciuta, ancora.
Sto scrivendo questa lettera perché sono codarda, ma fino ad un certo punto. Avrei potuto sparire, abbandonarti senza alcuna spiegazione, ma tu non lo meriti. Tu, meravigliosa persona che mi ha accolto e viziato anche fin troppo.
Mi piacerebbe darti un'idea ben precisa, del perché io stia facendo tutto questo. E vorrei proprio partire dal principio, da quel due giugno.
Era un giovedì-il giorno dei pazzi si dice-e passeggiavo sul fianco di un fiumiciattolo di campagna, riparata dalla pioggia con un enorme ombrello scuro da funerale. Il mio umore e i miei abiti si addicevano al brutto tempo di quell'estate londinese. 
I miei occhi chiari si posarono su di te. Mi sentivo d'intralcio, mentre te e la bella ragazza al tuo fianco cercavate di ammirare la vista dell'ambiente dall'altra parte del fiume, inquinata dalla mia sola presenza.
Mi sono sentita a disagio fin dal primo istante.
Ti incontrai-come spero ricorderai-lo stesso giorno in un negozio per turisti, pieno di cianfrusaglie e biglietti per la lotteria. Ti presentasti come "Harry Styles, innamorato dei tuoi occhi".
Lo trovai scandaloso che un ragazzo scortato da una giovane fanciulla, facesse complimenti simili ad una donna a lui sconosciuta.
Aggiungesti che nulla t'importava di lei, e mi portasti via senza degnarla di uno sguardo, offrendomi un caffè al locale di fronte. Ti trovai rude, ma così dannatamente carismatico ed affascinante.
Fu solo l'inizio della nostra esistenza, Harry.
Ben presto, oltre che alle chiamate quotidiane di ogni sera, vennero anche i costosi mazzi di rose, i gioielli e i diamanti, le giornate trascorse sul bordo della piscina della tua villa, a Bel Air. Un posto incantevole, che ha conquistato il mio cuore e che ancora lo tiene. Proprio come te, amore mio.
Ricordo quella nostra colazione in terrazza, era ancora luglio, quando mi domandasti la mia età ed io venni a conoscenza della tua.
Hai mai sentito parlare di una storia d'amore fra un giovane di vent'anni ed una donna di trentuno? Era qualcosa di insano solo al pensiero. 
Io sapevo quanto fosse indubbiamente insolito e sbagliato, sotto vari aspetti. Ma come si può fare a meno di te, Harry? 
I tuoi soldi, i tuoi gioielli, le tue macchine costose, gli abiti con la quale mi ricoprivi, non erano nulla in confronto a cinque minuti in tua compagnia. Credo che tu non lo abbia mai capito, ma quello che davvero volevo era stare con te, non i tuoi preziosi regali.
Non so come tu fossi venuto a saperlo, ma quel martedì 21 giugno era il mio compleanno e mi donasti una collana. La porto ancora in uno dei miei tanti scrigni, sai? Ed è la mia preferita.
Scontrasti le tue labbra per la prima volta contro le mie e lo facesti con foga, passione e tensione. Le tue mani toccarono con cura e violenza allo stesso tempo il mio corpo. Aggrovigliai le dita fra i tuoi capelli mossi invocando il tuo nome, mentre mi facevi tua per la prima delle tante volte.
I nostri corpi nudi, sudati ed intrecciati erano una visione poetica e tutto quanto era così perfetto, eppure un mostro d'angoscia mi divorava ferocemente dall'interno.
Non capivo e non penso lo capirò mai. Le tue braccia mi tenevano stretta, e le candelel che facesti accendere ai tuoi servitori illuminavano la stanza buia in modo romantico. La musica che tu scelsi era lenta e coinvolgente, mentre risuonava nella camera ed accompagnava i nostri baci e i nostri gemiti come fossero parte di essa.
Non lo capito davvero il perché, ma non mi sentivo bene.
Questo costante sentimento di malessere mi perseguitava. Come se fosse tutto sul punto di finire, come se fosse tutto un sogno, come se non valesse nulla.
Io nella tua vita non mi sono mai sentita partecipe. Ero come un pezzo del puzzle nel posto sbagliato, sempre nel posto sbagliato. 
Non so se quello che mi ferisse maggiormanete fosse il sentimento che provassi, o il fatto che tu non ti rendessi conto di questo sentimento. Forse sapevi della mia sofferenza silenziosa, forse è questo il motivo per cui mi ricoprivi di tutto ciò che pensassi mi piacesse. Così tanto amore materiale, un tempo era qualcosa di sentimentale e passionale.
Più i giorni passavano, e più dolore s'ammucchiava sulle mie spalle. Ti sentivo sempre più distante e indifferente ai miei bisogni. Non ti ho mai chiesto nulla, Harry. Tutto quello che volevo era che tu mi stessi vicino e che mi comprendessi, perché tu mi facevi stare bene. Il tuo amore era l'unica cosa che mi faceva scordare le mie migliaia di preoccupazioni. 
Donarmi a te ogni notte, giocare con i tuoi ricci la mattina seguente, condividere la colazione preparata dai tuoi servitori. Erano le gioie della mia vita. 
Poi tu iniziasti a non dormire più con me. Avevo abbandonato la mia famiglia, per te. Ho lasciato il Regno Unito alle mie spalle e mi sono trasferita con te in America, come una ragazzina innamorata. Quanto stupida sono stata. 
Mi disperavo tra le lenzuola di quel letto, di quella camera non mia. Non più nostra, Harry.
Era triste saperti sempre indafarrati nei tuoi lavori, nervoso e trascurato dietro alla tua scrivania. Sei così giovane, ma così responsabile. Ho sempre pensato che essere sottoposto ad uno stress simile a quell'età dovesse risultare illegale, perché tutto quello che avresti dovuto fare era uscire con i tuoi amici, divertit il sabato sera, stare con la persona che ami. 
Credevo mi amassi, prima di diventare invisibile. Mi facesti sentire ancora più stupida, quando il diastaccamento divenne così evidente. 
Non ho mai concluso nulla di buono nella mia vita, e vivere sulle spalle di un ragazzo benestante mi ha sempre fatto sentire sporca. La colpa non è mai stata tua, perché se ora sono arrivata a certe conclusioni è grazie a te. Vivo in questo mondo da trentun anni, per quanto non mi piaccia ricordarlo, ma sono cresciuta molto di più in questi uncidi mesi con te. 
Ora sono le dieci di sera, e fuori c'è buio, mentre tu sei ancora fuori casa. Ricordi cosa hai fatto questa mattina? Forse no, perché eri troppo preso dalla caffeina nelle tue vene e dalla nicotina della tua sigaretta. 
Oggi mi hai picchiata, Harry. E tutto quello che posso dirti è che non riesco ad essere arrabbiata con te, perché me lo meritavo. Mi ci voleva un gesto del genere per farmi aprire gli occhi e rendermi conto che è ora di crescere. 
Tu mi hai picchiata, ma va bene così. Non devi sentirti in colpa, non devi rimpiangere il tuo gesto e non devi voler portare indietro il tempo. 
E la verità è che io ti ho amato, Harry. Ti amo anche adesso, mentre trattengo lacrime che minacciano di cadere su quest'ultimo pezzo di carta che mi rimane. Penso che ti amerò sempre, sai?
Non potrai mai semplicemente scomparie dalla mia vita, perché mi hai resa felice. Hai messo per la prima volta in dubbio il futuro della mia vita, e non avresti potuto donarmi più gioia di quanta tu non me ne abbia data.
Io troverò la mia strada, proprio come lo farai tu. Sei la persona più intelligente che abbia mai conosciuto e sai come fare carriera, non c'è dubbio. Ma un giorno tu avrai bisogno di una donna disposta a rimanere al tuo fianco. Una donna che ti donerà il suo tempo e sarà in grado di darti l'equilibrio sano fra amore e lavoro. Saprà dipingere il volto dei bellissimi figli che avrai, che spero con tutto il cuore potranno avere i tuoi occhi, amore mio.
C'è così tanto dolore nelle parole che ti sto dedicando, e vorrei poter rendere questo momento molto più facile di così. Non voglio causarti dolore, Harry. Non voglio essere un peso e non voglio darti troppo a cui pensare. 
Ti prego, fai in modo di poter far ancor più successo possibile nella tua vita e non guardarti mai indietro. E sorridi sempre perché il tuo sorriso, è anche il mio.
Sarebbe un bene non sentirci mai più, per evitare altre fitte di dolore che non potrei reggere.
E ti scongiuro, promettimi che dopo aver letto le mie parole getterai la lettera nel camino, perché ricordare sarebbe solamente un dolore inutile.

Che tu possa vivere in pace per il resto della tua vita, meravigliosa creatura.
Ti meriti il mondo.
Ti amo e sempre lo farò,

La tua Elizabeth (Lana).
 

 

Salve gente!
Vorrei inziare il discorso premettendo che ho perso l'abitudine di utilizzare EFP, e questo ha comportato un calo dei lettori e molte altre cose..
Mi piacerebbe poter riprendere in mano questo sito e quale miglior modo se non con una semplice semplice One Shot?
So quanto sia particolare l'accoppiamento Lana/Harry e so che la trama è molto deprimente, ma è stata un'idea improvvisa sulla quale non ho nemmeno ragionato!
Ho scritto e basta, ehh.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate con un commento magari!
Grazie mille per aver letto,

Baci,
Vanessa xx
  
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