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Autore: smoker_lovato    30/11/2014    1 recensioni
«Non ho nessuno su cui poter contare,nessuno che mi possa aiutare.»
«Forse sono inutile. »
Disse sprofondando in un mare di lacrime.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era il primo giorno di scuola,e come tutti nessuno aveva voglia di alzarsi da quel comodo e caldo letto. Spencer,era una ragazza come le altre! Forse un po più particolare:aveva una prospettiva completamente diversa di ragionare e molto probabilmente era anche più matura! La sua infanzia non era stata delle migliori,iniziando dalla separazione dei suoi genitori che purtroppo aveva portato col tempo una malattia al quanto sgradevole al padre Kevin. Così viveva con la madre non molto lontane dall'edificio scolastico,per sua fortuna! - Suonò la sveglia delle 7:30. Cercai di alzarmi con grande voglia dal letto,così entusiasta che caddi pure facendomi male ad un braccio. Borbottai:-"Che gran bella giornata del cazzo!" Dopo il trauma delle sette,mi alzai e andai a prepararmi per il "gran giorno." - A dir la verità era una ragazza strana,si vestiva in un modo tutto suo ed è per questo che forse non gliene importava nulla se la gente la criticava. Aveva un carattere tutto da ammirare. - Si fecero già le 8 e il tempo passava. Andai di sotto a salutare la povera madre, dandogli un bacio sulla guancia:-"Ciao madre!Ci vediamo dopo." Jennifer,mi fermò per un secondo chiedendomi con un punto di domanda:-"Non sei eccitata per il tuo primo giorno di scuola del quarto anno?" Quasi non ci credevo a quella stupida domanda,pensavo ormai lo sapesse che per me andare a scuola era come stare in una galera di soli drogati,se non peggio! Con un sorrisino,oserei dire alla cazzo risposi:-"Certo Jen,molto!" Sorrise:-"Sono davvero fiera di te piccola,ora vai!Stai attenta,buona scuola." Annui e uscii fuori di casa! Faceva davvero caldo,appena uscita,iniziai davvero a capire che l'incubo stava per iniziare;tutte quelle persone,le critiche,le cotte,neanche un'amica! Sopraffatta dai miei pensieri-al quanto deprimenti-,mi accorsi che ero appena qualche centimetro distante da quel orribile portone. Mi feci coraggio e dentro di me dissi:-"Coraggio c'è la puoi fare! Che gli Hunger Games abbiano inizio!" Così entrai. - Continua...
   
 
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