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Autore: Akeryana    30/11/2014    2 recensioni
Di giorno era solo un ragazzo di 22 anni con delle doti da prestigiatore e da cantante, di sera era il più famoso e amato ladro di tutto il mondo. Il suo nome era Ladro Kid.
Ma era anche un ragazzo normale e come tale anche lui si era innamorato, ma per sua sfortuna l’amata era la figlia del commissario di polizia, l’uomo che aveva sempre cercato di catturarlo.
[Dal terzo capitolo]
Con un balzo incredibilmente agile atterrò di fronte a me, il suo mantello ancora svolazzava per aria ma la mia attenzione fu attirata da lui che si inginocchiò di fronte a me prendendomi la mano, intanto mio padre gli gridava incessantemente di allontanarsi da me, puntandogli anche la pistola ma non sembrava importargliene. < Io non sono né un poliziotto né un detective, sono solo un ladro che adesso vuole rubare il tuo cuore >
Paring:Jortini, Dievica, Mechibiani e Falba
(l'ho cambiato perché non mi piaceva e le coppie all'inizio non saranno queste. Buona lettura)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Un momento di confusione…

Pov Jorge
Da ieri sera non riuscivamo a trovare Lodo, sembrava sparita ed eravamo tutti molto preoccuparti per lei, il primo era Diego...che faceva avanti e indietro per il laboratorio pregando Facu di sbrigarsi a trovare degli indizi.
<<    Diego adesso sta fermo, così mi metti ansia e non so cercare nulla se sono in ansia   >>   si lamentò Facu.
<<    Non posso stare fermo, perché se lo faccio penso e se penso alla mia Lodo in mano di qualche maniaco pervertito mi innervosisco e se mi innervosisco non rispondo delle mie azioni   >>   ribatté Diego continuando il suo giro per il laboratorio.
Intanto io fissavo la scena con Tini accanto, che sembrava molto pensierosa. Le misi una mano sulla spalla e le dissi   <<   Non preoccuparti, vedrai che Lodo starà bene    >>   
<<    Lo so, Lodo è una ragazza forte...ma Jorge io sono preoccupata anche per te   >>    mi disse e io la guardai confuso   <<   Tu mi hai detto che rubi per cercare Pandora ma per ora non l'hai trovato...   >>
<<   Allora?   >>   chiesi più confuso di prima.
<<    Allora...restituisci tutti gli oggetti che hai rubato   >>  
Restai senza parole, perché mi stava facendo quella richiesta?    <<   Tuo padre continua ad avere dubbi su di me?    >>   le chiesi e lei non mi rispose, avevo indovinato   <<   E per fargli passare i dubbi vuoi che io restituisca gli oggetti rubati così, o almeno lo credi tu, mi lascerà in pace?    >>    indovinai ancora una volta, le presi il volto tra le mani e lo avvicinai al mio viso   <<   Sono contento che ti stai preoccupando per me, ma non c'è bisogno.   >>    nei suoi occhi leggevo ancora la preoccupazione, feci un respiro profondo e   <<   Va bene, se questo ti rende felice. Restituirò tre oggetti domani sera    >>   
I suoi occhi si illuminarono e mi saltò addosso baciandomi. Ma Diego...
<<   Sarebbe proprio una bella scena se non fosse che Lodo è ancora nelle mani di qualche pazzo pervertito   >>   disse stizzito.
<<   Non preoccuparti, la ritroveremo   >>   gli dissi andando verso di lui e abbracciandolo.
Lui ricambiò l'abbraccio   <<    Lo so, ma...sono troppo preoccupato   >>  
<<    Jorge, Diego. Il mio istinto mi dice che troveremo la soluzione, non dobbiamo arrenderci. Io faccio un paio di telefonate per vedere se dei miei amici l'hanno vista.   >>    disse Mechi.
<<   Hai ragione. Io vado in giro per la città a controllare i luoghi abbandonati   >>   disse Alba.
<<   Da sola?! Scordatelo! Io vengo con te mentre Xabi prende il mio posto   >>   ribatté Facu.
<<   Mentre tu, Tini, mi aiuti per il colpo di domani, anche se credo che non farò nessun trucco. In effetti devo solo restituire degli oggetti, no rubarli    >>   dissi alla mia amata.
Pov Lodo
Aprì gli occhi e mi ritrovai in una stanza vuota, con solo una sedia e una lampadina che teneva illuminato quel buco.
Mi guardai attorno, i muri erano rovinati, la vernice grigia si stavano piano piano levando, il soffitto era rovinato dall'umidità e c'era il rischio che mi cadesse addosso.
Ma dove era?
La porta in metallo si aprì e da lì spuntò un ragazzo su per giù della mia età, indossava un cappotto nero e un cappello dello stesso colore. Sembrava uno di quei mafiosi che si vedevano nei film in bianco e nero.
Aveva gli occhi castano scuro, come i capelli che erano pieni di gel per tenere il ciuffo davanti alzato e la pelle molto chiara.
<<    Cara Lodo, ti lascerò andare se mi dirai dov'è il nascondiglio di Ladro Kid    >>    le disse inginocchiandosi di fronte a lei.
<<    Non so nulla su di lui, lo seguo semplicemente   >>    ribatté lei in preda a una crisi di nervi.
<<   Certo, certo    >>    disse sarcastico.    <<   Ci dovrei credere?    >>   
<<    Si, perché...    >>    non riuscì a terminare la frase che lui mi fermò prendendomi il mento con le dita e avvicinandomi a lui.
<<    Cara Lodo, forse non capisci che se non ci aiuti non te ne andrai    >>     mi disse ma sembrava di più una minaccia.
<<    Come fai a sapere il mio nome? Chi sei? Perché mi hai portato qui? Dove sono?     >>     chiesi preoccupata al massimo e senza che me ne accorgessi le sue labbra si posarono sulle mie. Sgranai gli occhi e cerca di dargli uno schiaffo per allontanarlo ma mi accorsi che ero legata alla sedia.
<<    L'unica cosa che ti occorre sapere è che mi chiamo Damien e che non te ne andrai fino a che non mi dirai tutto quello che sai su Ladro Kid    >>   
Uscì dalla stanza e chinai la testa. Non potevo dire nulla di Jorge, ma non volevo nemmeno restare lì in quel postaccio.
Pov Jorge
Era passato un giorno e di Lodo ancora nessuna notizia, tutti eravamo molto preoccupati, per sino mio padre e i genitori di Lodo e il padre di Tini stavano facendo delle ricerche. Alejandro aveva contattato tutte le centrali di polizia che conosceva, anche quelle all'estero. Ma di Lodo nulla e Diego era davvero depresso, come Tini.
Siamo in classe e Tini e Diego sono seduti sull'ultimo banco a piangere la povera ragazza. Indovinate io dove sono...indovinato...al centro tra quei due che mi stanno bagnando la mia felpa preferita!
<<   Dai amore non fare così vedrai che Lodo starà bene   >>   dissi a Tini.
<<   Grazie Jorge, ma non riesco a stare tranquillo    >>   mi rispose invece Diego.
<<    Stavo dicendo a Tini    >>   ribattei guardandolo sconvolto   <<   Non hai sentito che ho detto "Amore"?   >>  
<<   Si, ma io ho bisogno d'amore   >>   continuò Diego e io gli lanciai uno sguardo infuocato.
<<   Amore secondo te Lodo sta bene?   >>   mi chiese Tini.
<<   Certo piccola, ricordi? Lodo è una ragazza forte   >>    la rassicura,i mettendole un braccio intorno alle spalle per poi stringerla al mio petto e lei ricambiò ma a rovinare il momento fu Diego, che si strinse anche lui all'amico.
<<   Jorge devi pensare al colpo di stare   >>   si intromise Mechi mettendosi di fronte a noi.
<<    Devo solo restituire tre oggetti. Non mi sembra nulla di che   >>   le dissi.
<<   Si, ma il commissario Stoessel cercherà sempre di catturarti e ora che ha dei dubbi su di te cercherà di usare i tuoi punti deboli, come Tini    >>   si intromise Xabi sedendosi vicino a Mechi e si lanciarono degli sguardi dolci, anche se non era il momento.
Ah si...quei due, finalmente, stanno insieme e tutto grazie a Lodo...ieri Xabi stava consolando Mechi e dopo si dichiararono...non era il momento ma restava una cosa carina.
<<   Avevo in mente di fare solo una piccola apparizione e poi di scomparire nei condotti di areazione. Questo pomeriggio spedisco questo biglietto al commissario. Che ne dite?   >>    porsi il biglietto che facevo sempre per avvisare il mio prossimo colpo.
 

"Caro Commissario,
Questa volta il gioco cambia. questa sera alle 20.30 al museo dove ci aveva fatto, gentilmente, visita la principessa Candelaria. Restituirò tre oggetti.
Sarebbe un ottima occasione per catturarmi...se ci riuscisse.
A presto. Ladro Kid."
 

<<   Molto bello e la parte dove insulti Alejandro mi piace molto   >>   disse Xabi.
Tutti ci mettemmo a ridere, anche Diego e Tini e ne ero molto contento.
Pov Lodo
<<   Adesso basta! Quante volte devo dirti che non so niente?   >>    sbottai in faccia ad Damien che era seduto di fronte a me.
<<   Quante volte devo dirti che non te ne andrai fino a che non mi dirai tutto quello che sai?   >>    ribatté lui ridacchiando.
Dopo un suo seguace bussò alla porta e gli lasciò quello che sembrava il mio pasto in un piatto di plastica. C'erano patate schiacciate, insalata e un pezzo di pane e per accompagnare il tutto un bel bicchiere d'acqua...mi sentivo in prigione.
Lasciò il piatto a terra, si alzò e mi slegò. Brutta mossa. Lo colpì con il gomito sul labbro, mi alzai e mi diressi alla porta, che era ancora aperta, ma non ci riuscì, che...Damien mi prese per il polso, mi girò e mi sbatté contro la porta, che aveva chiuso con il mio corpo, bloccandomi con il suo corpo.
<<   Non dovevi, non ti uccido solo perché mi servi   >>   mi sussurrò all'orecchio con tono minaccioso e strinse la prese ai miei polsi.
<<   Lasciami mi fai male!   >>   strillai in preda al dolore.
<<   Allora sei proprio tonta! Non ti lascerò andare fino a che non mi dirai tutto quello che sai su Ladro Kid   >>   
<<   No sei tu quello tonto! Non so nulla su Ladro Kid   >>  
Ci lanciammo delle occhiate di sfida e poi lui mise a ridere, quanto potevo odiare quella risata solo il Signore lo poteva sapere.



Nota autore: Salve a tutti, dopo anni sono tornata e non potete immaginare quanto mi è piaciuto tornare a scrivere e sia io che mia madre ne siamo felici. Cosa c'entra mia madre? C'entra perché durante la mia assenza ho tentato di prendere il cmputer e mia madre mi teneva per le gambe per fermarmi...Voi che ridete e pensate che sto scherzando...Non sto scherzando. Comunque che ne dite? Vorrei soprattutto la vostra opinione per le parti di Lodo e Damien, cosa avete da dirmi sulla loro parte? Vi ho scioccati vero? Ma secondo voi i ragazzi troveranno Lodo? Un beso.
  
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