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Autore: Denis_Kawaii    30/11/2014    1 recensioni
Un ragazzo gay che vuole fare una vendetta su una ragazza...
Questo ragazzo é un normalissimo sarto.
Anche i sarti possono essere cattivi!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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La Vendetta
L’abito della sposa.
 
 
La prigione, un vasto luogo di pietra, e di POLVERE, io odio quella superficie color bianco che ricopre gli oggetti, è così polverosa!
Apparte questo dettaglio vi leggerò un diario delle mie memorie che ho scritto in questi… mesi, per ricordare il passato.
 
17.07.1969 Sabato
 
Ero tranquillamente seduto su una poltrona di Simone Viola, molto comoda, color nero con un cuscino bordò.
Ero vestito con una giacca bianca di Norton & Sons con sotto una camicia color caco acceso, con jeans anche quelli bianchi.
Dopo qualche secondo entrò Beth Bozzini, e con un sorrise disse:
  • Buongiorno sto cercando Denis Napolion –
Mi alzai, misi a posto la sciarpa nera, e mi diressi verso la cliente.
  • Buongiorno, ah Beth sei tu! Mi puoi chiamare soltanto Denis. – Feci un sorrisino e la salutai con la mano.
  • Da quanto tempo… emh Denis! – Aveva degli occhi brillanti – sono qui per chiederti se mi potevi fare il vestito per il mio matrimonio… con Jackson – Ero scioccato… e dissi a denti stretti:
  • Ma che bello ahah – Ovviamente ironicamente – quando sarà il grande evento?
  • Il 20 Agosto, emh allora mi posso fidare? –
  • Certo torna qui fra una settimana e sarà pronto – Era felicissima.
  • GRAZIE MILLE GRAZIE GRAZIEE! – Grazie a te Beth finalmente potrò eliminarti ahahaha!
 
 
18.07.1969 Domenica
 
Ago, filo… bottone, pizzo, fiori, velo…
 
 
---------------------------------------------------dopo 6 giorni--------------------------------------------------
 
 
Era pronto. Il Vestito per la vendetta era pronto.
Presi il telefono e chiamai Beth.
  • Pronto? – sembrava che si era appena svegliata.
  • Si, ciao sono Denis, il tuo vestito è pronto!
  • Oddio, oddio. Abito un po’ lontano e ci metterò …circa 1 ora.
  • Ok, va benissimo. – Un’ora per preparare tutto.
 
Andai a preparare le terme, il trucco e soprattutto il veleno.
Misi la “droga” sul vestito, era a sirena, avorio e aveva una cintura di seta color cacao sul bacino.
Poi misi i Sali nella vasca delle terme e la riempì d’acqua calda ovviamente.
 
 
--------------------------------------------------------dopo 1 ora------------------------------------------------
 
Din din.
La porta si aprì. Era Beth. FINALMENTE.
  • Sono così emozionata – si stava guardando in giro per cercarmi, quando mi vide corse verso di me e disse – L’agitazione  mi sta uccidendo – Anche a me cara Beth.
  • Prima di indossare il vestito ti devo truccare, poi ti ho preparato le terme così dopo aver provato il vestito ti potrai rilassare –
  • Wow grazie mille! –
 
La truccai così:
Prima di tutto il mascara, impermeabile, perfetto per resistere alle lacrime del matrimonio, ma per questo caso per il dolore.
Sulla palpebra mobile gli misi un trucco colo cacao, con sfumature rosa.
Poi gli misi il Correttore, il Fard e infine un lucidalabbra color rosa pesca.
 
 
La portai dal vestito, devo ammettere che mi era uscito bene, un vero peccato, perché fra qualche  minuto invece di essere avorio sarà di un bel rosso sangue.
Quando lo vide era entusiasta, lo toccava come se fosse di un vetro fragilissimo.
Ma fammi il favore.
 
  • Su vallo a provare –
  • Oh, si certo vado subito -  Alleluia
 
Dopo qualche secondo uscì dal camerino, gli stava d’incanto.
Cominciò a tossire, e a tossire sembrava che non riuscisse  a respirare.
Gli uscì del sangue dalla bocca, i fiori del vestito si stavano colorando di rosso.
La mia vendetta sta andando a gonfie vele.
 
  • Oh Beth stai male? –
Bè mi sembrava normale. Cadde a terra.
Presi Beth per una mano e la feci strisciare fino alla stanza delle terme.
La misi dentro la vasca e il sangue si espanse nell’acqua, il vestito era bellissimo color sangue, e poi era dentro l’acqua dello stesso colore…
Continuava a piangere e a dire:
  • Denis! Perché… perché… -
-      Mi sono stufato, adesso starai zitta...-
Gli misi un bottone in gola, e lì finalmente smise di parlare…per sempre.
 
Per sfortuna mi cadde il mio piccolo S-E-T di sarto, vicino alle terme, ma sentii qualcuno arrivare, e per paura gli diedi un calcio e scivolò sotto una piccolo mobiletto.
 
La mia vendetta era finalmente compiuta.
 
 
      ----------------------------------------- Dopo qualche giorno----------------------------------------------
 
      26.07.1969
 
       Scesi dalla macchina, e vidi che l’hotel Savoia, dove lavoravo, era circondato dalla polizia.
        << L’hanno trovata!>>  pensai.
      
  • Buongiorno agente, che succede? – ahaha.
  • Oh Buongiorno a lei, è stata trovata una vittima nelle terme – aveva una voce potente.
  • Oh ma è terribile. –
  • Eh già, lei lavora in questo Hotel? -
  • Sì –
Era arrivato uno dei migliori agenti di polizia di Savoia, accidenti, ma me lo aspettavo, così avevo prenotato un viaggio per Parigi, la città della moda… ma avevano trovato il mio S-E-T e ora non sapevo cosa inventarmi.
 
<> pensai, con un sorrisetto.
 
Mi nascosi dietro ad un pilastro dell’Hotel e ascoltai:
  • Mmh ago filo e un bottone, che ci fa un set da cucito sotto un mobiletto dell’Hotel? E si vede pure una polverina argen..aspetta è droga! - Quello che dissero dopo non capii niente perché bisbigliavano.
Oh oh era arrivato il proprietario dell’Hotel e lui mi conosceva bene, pure il S-E-T che usavo.
 
- Oh chissà perché il S-E-T di Denis si trova qui -   oh cavolo!
- E non è l’unica cosa strana ma ha un bottone identico trovato nella gola della vittima. –
Stavo per andarmene a scappare quasi  quasi in Asia – Tra poco mi arriveranno le analisi del bottone – mi stavo sciogliendo come la glassa di un Macaron.
 
  • Ecco le analisi signore – gli diede un foglio all’agente
  • Perfetto – le guardò attentamente
  • Andate a prendere SUBITO DENIS NAPOLION! – Oh no mi hanno scoperto.
Correvo Correvo Correvo
 
Dopo 1 H mi trovavo in prigione. E mi chiesero perché avevo ucciso Beth, bé logico no? Ero innmorato pazzo di Jackson il suo ragazzo.
Che disdetta.
 
 
 
       E qui finiscono le mie memorie ragazzi, eh già. Ormai marcirò qui…MA CON STILE!
 
 
The End
 
    
 
 
 
 
 
   
 
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