30/11/2014
7 recensioniYou bet.
«Beh, non mi sembra così male.» rilevò Nami, rimirando con orgoglio il suo capolavoro «E poi dici che non so cucinare.»
Zoro osservò la rossastra poltiglia informe che torreggiava davanti a lui. Oggetti grigi non identificati spuntavano nel disgustoso marasma. Lo spadaccino sentì lo stomaco contrarsi, temendo che ーse si fosse giratoー quella cosa lo avrebbe assalito all'improvviso.
«Assaggiala prima tu.» rispose svogliato «Non vorrei morire per avvelenamento.»
Nami prese una cucchiaiata dall'enorme piatto con aria imbronciata.
«Apri la bocca.» gli intimò crudelmente, avvicinando minacciosamente la sostanza.
Zoro decise che era meglio ricorrere al piano B.
«L'appendicite!» strepitò stringendosi il fianco sinistro e rotolandosi a terra.
«Idiota. L'appendice è a destra!»
«Sono a casーargh!» non appena Nami mise piede nell'appartamento, seppe che qualcosa era andato storto.
Il primo indizio era l'odore diffuso di maccheroni al formaggio bruciati. Il secondo erano i maccheroni al formaggio bruciati sparpagliati per l'intera stanza, come il sangue in un film di Saw.
«Cosa diavolo...?!» chiosò.
«Ah, bentornata a casa.» la salutò Zoro, tutto preso da una lotta all'ultimo sangue con il gatto per l'ultimo pezzo di pane «Ho sporcato un po' la cucina.»
«Hai fatto esplodere il microonde!» esclamò Nami, calcolandone i danni.
«Ci ho solo messo i maccheroni dentro. Con la forchetta.»
Nami sospirò. Avrebbe dovuto fare doppio turno al lavoro anche il giorno dopo.
«Ahi!»
«Spostati, idiota!»
«Mi hai morso la mano...»
«Piantala di lagnarti.»
Come sottofondo si potevano sentire esclamazioni di rabbia e tonfi bruschi, alternati alle minacce di Nami di chiamare il 118.
«Zoro, adesso smettila!» sibilò la ragazza, dandogli uno spintone dalla buffa posizione in cui erano atterrati sul pavimento.
«Gli accordi non erano così.» replicò lo spadaccino, cercando di districarsi dal groviglio di gambe e braccia.
«Oggi non ho intenzione di dartela vinta.» bofonchiò Nami aggrappandosi alla sua schiena e facendolo rotolare «È troppo importante.»
«Non pensarcー» prima che Zoro potesse liberarsi, Nami scivolò sul pavimento ed afferrò il suo trofeo.
«Oggi guardiamo Amici!» esclamò vittoriosa, agitando l'agognato telecomando in aria.
Zoro uscì dal box doccia, fischiettando in una nuvola di vapore.
La stanza era piena del profumo aromatico del nuovo shampoo che Nami gli aveva comprato. Era particolare ed intenso, quasi chimico.
Sospirò.
La cosa migliore dopo una giornata di lavoro era una bella doccia calda.
Lo spadaccino afferrò a tentoni l'accappatoio e se lo infilò rapidamente, voltandosi verso lo specchio.
I suoi occhi si spalancarono improvvisamente nell'intravedere il suo riflesso.
«Nami!» strepitò, uscendo mezzo nudo dal bagno «Cosa diavolo è questo!?»
Nel parlare si indicò una ciocca di capelliーdiventati color rosa shocking.
«Cosa hai da dire a tua discolpa?» brontolò Zoro, vedendola ridere sguaiatamente.
«Il rosa shocking ti dona proprio.»
«Un po' più a destra!» intimò Nami, agitando svogliatamente una mano.
«Così è troppo vicino alla televisione.»
«Tu fallo e basta.»
Zoro bofonchiò qualcosa a denti stretti, eseguendo gli ordini.
«La mia destra, idiota.» sibilò incrociando le braccia.
Zoro spinse nuovamente il nuovo divano in pelleーquesta volta nella direzione opposta.
Nami osservò la stanza con occhio critico e batté le mani.
«Qui c'è troppa luce. Andava meglio prima.»
«Maー»
«Muoviti.»
Quando Zoro ebbe finito, osservò il risultato.
«Nah, qui è troppo kitsch, forse sarebbe meglio spostarlo nell'angolo.»
Zoro incrociò le braccia sul petto, lanciandole uno sguardo di fuoco.
«Nami?»
«Huh?»
«Spiegami perché diavolo devo spostare il divano mentre tu ci sei sopra!»
«Zoro, ma sei sicuro cheー»
«Lascia fare a me.» la zittì Zoro.
Zoro aveva sempre pensato che la macchine fossero roba da uominiーtanto che aveva avuto la brillante idea di guidare lui stesso per andare da Nojiko.
E, conoscendo le sue doti di orientamento, non era difficile immaginare come si fossero trovati in mezzo al deserto, assieme al tacchino ripieno che andava raffreddandosi.
Nonostante le cartine.
Nonostante i quattro navigatori.
«Sicuro che non ci siamo persi?» osservò Nami «A meno che non abbiano spostato il deserto, direi che la direzione è completamente sbagliata.»
«Potremmo chiedere indicazioni al cammello laggiù.»
«Fantastico.» si annotò di iscriverlo ad una gara di orienteering appena possibile.
Law sospirò, frizionandosi le tempie pulsantiーcercando di trovare il lato positivo in quella giornata terribile.
Zoro e Nami si scambiarono uno sguardo indecifrabile.
I due si erano presentati qualche settimana prima, perché Nami aveva avuto nausea e vomito per giorni.
«Gestazione extrauterina in fase precoce.» dichiarò infine, con aria melodrammatica.
«Quanto le resta da vivere?» domandò Zoro senza mezzi termini.
«Significa che è incinta, Zoro-ya.»
I due si scrutarono per qualche istante, senza dire una parola. Infine pronunciarono in coro:
«Non so proprio come sia successo!»
Law snocciolò un sorriso nervoso, domandandosi se fosse meglio fornire loro un'educazione sessuale o spedirli direttamente da Chopper.
La giornata andava di male in peggio.
30.11.14 ー ehm.
ehm.
eeeehm.
/mah, si nota che non so come cominciare? probabilmente è la stanchezza (sic).
anyway, finalmente trovo il tempo per approdare (che pessimo gioco di parole) su questo fandom ー nonostante io debba ancora studiare i vocaboli di russo per domani, fare il powerpoint in tedesco e cercare di sopravvivere al mal di testa da ragazzina in crisi adolescenziale.
sento che mi sale la febbre solo al pensiero(?).
beh, fortuna che sono una persona positiva (eh?).
parlando della storia... è la prima schifez-- composizione che pubblico in questo fandom, che ansia *--*
come avrete notato (o contato...?) è una raccolta di sette drabble (di 110 parole ciascuna, perché sono precisina da far venire le carie) au su un'ipotetica convivenza featuring nami e zoro(?) b/c yes ー l'inglese che ti viene d'aiuto quando devi abbreviare e non vuoi fare la bimbaminkia(?).
ovviamente tutto in chiave comica, perché qualcosa con zoro e nami non può essere serio.
per quanto riguarda law, l'ho inserito solo per il fanservice perché c'era bisogno di lui(?) e perché dopo l'ultimo capitolo del manga mi sento demoralizzata ー tokyo ghoul mi tirerà su il morale, hopefully.
per quanto riguarda la coppia, di solito non shippo zomi (e nami non mi fa neppure impazzire come personaggio, linciatemi se volete) ma una raccolta di drabble più la cosa della gravidanza mi sembrava carina e in più avevo voglia di scrivere qualcosa di comico.
/la prossima sarà zorobin, absolutely.
e niente, torno a piangere sopra il libro di russo e sperare che babbo natale faccia sparire il mal di testa, oppure domani sarò uno zombie(?).
grazie in anticipo a chi recensirà e mi segnalerà errori (lo so che ci sono anche se ho riletto, perché ho scritto con questo dannato tablet T.T)
rie~
p.s. il titolo si riferisce all'ipotetico motivo per cui i due vivono sotto lo stesso tetto - una scommessa(?).