GRRRRRR
LI ODIO! LI
ODIO! LI ODIO!!!!
Harry
Potter, 16 anni, eroe del mondo magico e miglior giocatore di Quidditch di Gryfindor da molti
secoli a questa parte, stava divorando nervoso metri e metri
tracciando il perimetro della sua sala comune desolatamente vuota. Era il 31
ottobre, e come tradizione la scuola era deserta e tutti gli abitanti del
castello erano assiepati nella sala grande a festeggiare la notte delle
streghe. Tutti, tranne uno…Harry Potter!
Avrebbe
dovuto partecipare alla festa come da tradizione con i suoi migliori amici, ma
proprio per questo adesso era più nervoso che mai
<<
QUEI DUE GIUDA! >> inveì a voce alta tirando un calcio ad un cuscino
rosso abbandonato sul pavimento << Me le sento ancora nelle orecchie le
loro bugie! “Oh Harry, non so non mi sento molto bene!” >> disse prima
scimmiottando la voce della sua migliore amica << “E poi avrei da
studiare…” >> per poi continuare con la voce un po’ roca di Ron << “Si, amico e poi perché andare? È una festa da bambini….” È L’UNICA
FESTA CHE POSSO FESTEGGIARE! >> concluse con un tono leggermente
isterico. Erano state queste le scuse accampate dai suoi amici e lui, anche se
a malincuore, le aveva accettate, anche se quello era il suo penultimo
Halloween ad Hogwarts, ma i nervi gli erano saltati
quando, poche ore prima, aveva visto i suoi amici svignarsela alla festa mano
nella mano senza di lui. Se volevano una serata da soli bastava dirlo! Tirò l’ennesimo
calcio al povero cuscino maltrattato prima di ringhiare a denti stretti
<< Farei qualsiasi cosa per vendicarmi di loro, perfino un patto col Diavolo!
>> Non si rese completamente conto di ciò che accadde, perché avvenne
troppo in fretta. Appena nominato, un Draco Malfoy
elegantemente vestito di nero apparve sulla poltrona dinnanzi a lui in uno
sbuffo di fumo nero. Si guardò in torno leggermente incuriosito prima di
spolverarsi l’abito e dire << Mi hai chiamato? >>
Harry
impiegò qualche secondo di troppo per mettere a fuoco la situazione: Malfoy era effettivamente apparso davanti a lui
contravvenendo a circa una ventina di regole della ferrea, per quanto assurda,
logica di Hogwarts. Ci mise ancora più tempo per fare
due più due: << Malfoy! Lo sapevo che avevi
qualcosa che non andava! E adesso vorresti farmi credere che sei il Diavolo in
persona? >> per sentirsi rispondere << Beh, almeno fino a mezzanotte…si!
>>lanciando all’altro uno sguardo di sufficienza. Harry lo fissò stranito
e quindi Draco si sentì obbligato a rispondere << La famiglia Malfoy ha una lunga convenzione con me: io li favorisco e
loro mi permettono di avere un corpo mortale per l’unica notte dell’anno in cui
posso andarmene in giro senza problemi. Comunque signor Potter, non divaghiamo,
mi era parso di capire che dovevamo parlare di affari! >> concluse
accavallando elegantemente le gambe. Harry rispose con un balbettio confuso,
schiacciato dalla mole di informazioni ricevute così il biondo si sentì in
dovere di continuare << Mi era parso di capire che tu volessi la mia
collaborazione per una vendetta. Ottimo! Io ne approfitterei, sai? Oggi non c’è
neanche l’obbligo del contratto permanete! >> con il tono dolce eppure
deciso di un uomo d’affari d’esperienza consumata. << Che significa “
Contratto permanente”? >> chiese riprendendosi Harry e sedendosi di
fronte al biondo che disse << È il contratto standard di vendita dell’anima, ma oggi è Halloween quindi decade. Dovrai solo darmi
la cosa a cui tieni di più! >> Harry sbatté gli occhi per un istante
stupito, c’erano così tante cose a lui care. Ma che importava? Poteva riavvalersi
non solo di Ron e Hermione, ma anche di tutti suoi
compagni di scuola, e che importa se per farlo doveva chiedere aiuto a Malfoy! Sicuramente quella serpe aveva già qualcosa in
mente, quindi… perché no! Ridacchiò quindi spavaldo e alzandosi in piedi pensò
di punzecchiare il purosangue davanti a lui << Ok Malfoy,
ci sto! Allora, quale sarebbe la cosa a cui tengo di più? La mia virilità?
>> per sentirsi rispondere << No, io personalmente pensavo alla tua
innocenza… >> prima
che le labbra si aprissero in un sorriso mefistofelico << Anche se devo
ammettere che come idea non è male… >> prima di schioccare le dita e
provocare una nuvola di fumo puzzolente di zolfo seguita da un urlo dal
registro decisamente acuto.
<<
IO TI AMMAZZO MALFOY! >> urlò isterica una ragazza di sedici anni minuta
rivolta all’erede di casa Malfoy. Aveva i capelli
neri come la pece divisi in fitti boccoli, il viso dai tratti morbidi, il corpo
dalle curve morbide fasciato da un corto abitino nero, due stupefacenti occhi
verdi nascosti dagli occhiali rotondi e una leggera cicatrice a forma di saetta
al centro della fronte. << Non fare tante storie Potter! Hai detto che
volevi vendicarti di loro! Quale modo migliore che vincere il premio come
miglior vestito della serata! Guarda
Passarono
interminabili secondi di pace, in cui Harry prese dei lenti respiri. Non si
accorse immediatamente del troppo silenzio che sentiva, quanto meno insolito
per un party in pieno svolgimento. Deglutì pesantemente vedendo il ghigno di Malfoy allargarsi in maniera esponenziale prima di girarsi
su se stesso e vedere tutti gli occhi della sala grande puntati su di lui che,
come l’idiota, aveva dimenticato di trovarsi fuori dalla sala grande. Non dovette
attendere molto prima di sentire la voce strozzata del suo migliore amico
travestito da mummia, proveniente dal palco della sala dove stava per ritirare
il premio miglior maschera con Hermione dire <<
Hay, Harry…che ci fai…qui? >> prima di beccarsi
una gomitata dalla sua ragazza per farlo stare zitto, la quale prese la parola
per continuare << Wow, Harry! Potevi dircelo che avevi un’idea così cool per il vestito… >> ma venne interrotta da Seamus che con entusiasmo irlandese disse << Già
Harry, Streghetta sexy è assolutamente mitico! Ragazzi,
abbiamo trovato la reginetta per la serata! >> prima che tutta la sala
esplodesse in un applauso. Harry vide avvicinarsi tutti a lui e sollevarlo festanti,
e in cerca di una via di fuga fissò Malfoy, che per
tutto il tempo era rimasto dietro di lui, e urlò << Hay,
Malfoy! Non puoi lasciarmi qui! Fa qualcosa! >>
ma questi estrasse dal panciotto un orologio d’argento da cui vide l’ora prima
di dire << Spiacente Potter, è passata mezzanotte, la notte delle streghe
è finita. Divertiti! >> prima di sparire in una nuvola di fumo.
Salve
a tutti!!!!!
Buona
notte delle streghe anche se in ritardo!!!!
Spero
che vi sia piaciuta anche se solo un poco, e grazie a tutti quelli che la
leggeranno. Volevo approfittarne per avvertire quelli che seguono le mie long
fiction, che sto andando avanti a scrivere, anche se non so di preciso quando
posterò. Un saluto a tutti, buon Halloween a tutti!!!!!