-Capitolo 1-

Così passavano le mie giornate: sveglia, scuola, litigo con Corey, impazzisco dietro a Nick Mellory, ripetevo gli ultimi due punti più e più volte per il resto della giornata. Così vivevo. Ormai era così da cinque anni, per intenderci, con Corey litigavo pure prima, ma il raggio di sole che ha illuminato la mia giornata è spuntato proprio con l'inizio della scuola media. Lo ricordo come se fosse ieri...
*inizio flashback*
Io stavo tranquillamente dormendo avvolta nelle mie morbide coperte rosa. Stavo sognando come sarebbe cambiata la mia vita dopo quella mattinata. Nella mia vita, fino ad allora, ero stata una ragazza capricciosa, egoista, vanitosa e... tutti gli altri comportamenti non del tutto rispettosi verso gli altri. Avevo imprigionato la parte più buona di me, in un angolino del mio cuore, lì dove non sarebbe mai più risalito.
-Ding Ding-suonò la sveglia. La odiavo. Mi faceva sempre uscire dalla mia vita perfetta che vivevo solo quando sognavo. In quella vita ero la regina. Mi alzai svogliatamente. Andai in cucina e lì trovai il mio odioso fratello che mi guardò con una smorfia. Passandogli accanto "accidentalmente" il suo adorado cappello cadde tra le mie mani e "sbadatamente", da quest'ultime, finì sulla ciotolina contenente il burro facendolo sporcare. Quelle si che erano soddisfazioni. Dopo aver fatto colazione, andai in camera e, dopo avermi lavato i denti, mi vestii indossando i miei abiti, ovviamente bellissimi e alla moda, preferiti e cioè unaT-shirt bianca, una minigonna violetta, un leggins fucsia che mi copre fino al ginocchio, dei calzini che mi arrivavano, abbondantemente, più su della caviglia e le miei immancabili ballerine nere (NdA se vestita così si crede alla moda -_-); raccolsi i miei meravigliosi capelli rosa (che colore stupendo) in una coda alta che mi cadeva fluente sulle spalle. Infine mi passai un velo lucidalabbra alla fragola. Ero pronta. Altezzosamente scesi le scale e mi ritrovai in salotto giusto in tempo per sentire:-Ciao, mamma, io vado!- e vedere il pon-pon arancio di Corey sparire dietro la porta d'ingresso. Io, con tutta calma, presi il mio zaino rosa glitterato e uscii di casa. Ero in anticipo rispetto all'autobus, ma non ero l'unica. Infatti, appena vide la porta di casa mia aprirsi, una ragazza goffa con occhiali e capelli bluastri si avvicinò a me:-Buongiorno, T-Trina. Oggi stai proprio bene, sai?- io le risposi:-Sto bene proprio come tutti i giorni!--Hai ragione scusa.--Ora tieni, non vorrai che le mie braccia si stanchino portando questo...coso-dissi indicando il mio zaino:-Si, ora te lo prenderò io.--Meglio così, cioè, vuoi che gli altri mi vedino mentre compio sforzi inutili--No Trina.--Ora andiamo-. L'autobus era arrivato. Io, seguita da Mina, salimmo per prime occupando il posto migliore: il posto dell'ultima fila, posizione centrale. Da lì si può vedere tutto e tutti e tutto e tutti ti vedono. Dopo vari sfigati salì il ragazzo che mi cambiò la vita: era alto e aveva dei capelli biondo scuro e degli occhi marroni che erano la fine del mondo. Questo meraviglioso ragazzo indossava una t-shirt verde sotto un giubbotto sportivo rosso, dei jeans scuri e un paio di converse nere. Rimasi, già dal suo primo sguardo, ammalita da quel dio undicenne. Io subito mi sistemai i capelli e iniziai ad assumere posizioni sempre più regali ed eleganti. Da quel giorno, cercai di stargli il più vicino possibile, allontanando con aggressività tutte le ragazzine da lui. Da quel giorno in poi divenni più acida e aggressiva di prima. Il mio unico chido fisso era lui: il bel Nick Mellory.
*fine flashback*

Angolo Autrice :)

E dopo quasi un mese, Rossella torna sul sito *frinio di cavallette*...Ok, ok, le cavallette si potevano risparmiare...-.-

Questa mia long (che tanto long non sarà vistro che saranno più o meno quattro capitoli) l'ho voluta dedicare a una coppia che, come nel cartone, non ha un gran futuro ma, ehi, questo è il mio spazio, qui non è così e gli ho voluto dare il loro piccolo momento di gloria...Sì, sto parlando della rompip***e Trina e del bel Nick  Mellory. Lo so che non è un granchè, e mi sono sentita anche un po' ripetitiva, ma lo voluta lasciare così.
Dedico questa storia a tutti i lettori che mi hanno invogliato a continuare e, lo so, mi sono fatta attendere ;)
Bhe non so che dire...se non avete niente da fare avete due possibilità: o lasciate una piccola recensione qui sotto, o andate a farvi due risate con Favij...io preferirei la seconda, ma ognuno è libero di scegliere...
Ciao a tutti da Rossella