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Autore: andrea_98    01/12/2014    2 recensioni
*è la prima fanfiction che scrivo ... quindi non siate cattivi con me!
La battaglia contro Gea si era conclusa, ma a caro prezzo per i sette, che ora erano rimasti in cinque : solo metà del sangue che doveva essere versato è stato sacrificato , l'alto è stato versato per proteggere,per amore, anche a costo di non mantenere le promesse.
ti avevo promesso che saremo stati insieme per sempre, ma anche che non ti avrei lasciato morire.
In quel momento non potevano essere mantenute entrambe, ho dovuto scegliere e, per quanto mi distrugge non aver potuto mantenere la prima, so di aver scelto bene.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy/Annabeth
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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* ero allo stremo delle mie forze,ma avevamo vinto...contava sollo questo.
Annabeth mi stava correndo incontro con uno sguardo che definire preoccupato resentava il ridicolo .
Ero messo proprio male,perchè quando voltai lo sguardo per vedere dietro di lei Jason disperarsi sul corpo ormai senza vita di Piper , il luogo attorno a me cominciò a girare pericolosamente.
E Annabeth doveva essersene accorta: lei era il mio unico punto fermo, 'un punto fermo disperato' pensai. Non capivo bene cosa stesse succedendo : vedevo la mia ragazza correre verso di me mentre la sua bocca sembrava gridare 'NO' , nel mentre estraeva un pugnale, 'e adesso che ho fatto?' .
Poi nel mio campo visivo apparve Frank, che puntava una freccia nella mia direzione, cioè non proprio nella mia direzione ...la puntava verso qualcosa che correva verso di me , e quella cosa non era Annabeth.
Voltai la testa verso la cosa e allora capii :un empusa ( non so quale) mi stava raggiungendo puntando un coltello avvelenato, era ferita,ma correva comunque molto veloce ' forse è la fine...' pensai ' forse non abbiamo vinto...'.
Sperai con tutto il cuore che la mia Anni sapesse che l'ho amata veramente , e che buttarmi nel Tartaro con lei era stato un onore...
poi vidi la figura di Annabeth pararsi davanti a me  e due grida disperate : quella dell'empusa e quella di Frank.
...Credo di essere morto in quel momento*


Stavo seduto sul molo a guardare il mare...ormai era una tradizione.
Era una giornata piovosa e il cielo appariva grigio, ma non sarebbe mai stato bello come i suoi occhi.
Erano passati cinque mesi dalla sconfitta di Gea, dalla morte di Piper, dalla morte di Annabeth...Se un pensiero può fatri male, il mio stava cercando lentamente di farmi tirare le quoia.
Annabeth era morta, per proteggermi, e io non riuscivo ad accettarlo.
La mia Anni era morta e io non riuscivo ad accettare il fatto che sia morta per lasciare me in vita 'come se questa si possa definire vita'.
Anche Jason stava messo male : dalla morte di Piper aveva deciso di trasferirsi al Campo Mezzosangue spiegando ''...adoro i Romani, ma non so fino a che punto in questo momento mi compatiscono...'' .
Lo capivo : per quanto i Romani fossero simpatici erano un po' freddi per queste cose.
E poi avevamo stipulato un patto silenzioso : ci saremo sostenuti a vicenda, con l'aiuto di Leo.
Anche lui stava male per la morte di Annabeth e (soprattutto) per quella di Piper , ma si era posto come obbiettivo personale quello di non farci uscire di testa.Hazel e Frank tornavano quando potevano dal Campo Giove: Frank si sentiva in colpa per non essere riuscito a colpire quel mostro prima che colpisse Annabeth, ma io non pensavo fosse colpa sua. E Nico aiutava come poteva : ci diceva che stavano bene e che erano fiere di noi , che le loro morti non dovevano essere vane...tutte cose che ti aiutavano finche non riaquisstavi la consapevolezza che non avresti più accarezzato quei capelli così morbidi che sanno di limone...

*sul ponte dell' Argo ll tirava un venticello fresco e piacevole.
Distolsi lo sguardo dalle stelle e guardai Annabeth : poggiata sulla ringhiera mentre si sporgeva un po' in avanti per guardare giù (solo lei può avere quel coraggio) ,con i capelli sciolti che ondeggiavano leggermente e gli occhi grigi e luccicanti di inteligenza sembrava una dea.
Appena si accorse che la stavo fissando si girò e mi sorrise ' com'è bella' ... ''Testa d'alghe ... non sbavare! Comunque non mi stavi ascoltando...''
Non mi sentivo in colpa ,ma esalai il mio quotidiano ''Scusa...ero distratto''  
''Lo vedo...sei preoccupato..." mi sorrise comprensiva "Aggrotti le sopraciglia in modo buffo"
Sorrisi a mia volta ricordando come mi aveva salvato durante la battaglia contro Crono , nel bagno nello Stige...e mi stava salvando ora.
Era la mia ancora , con lei non sarei andato alla deriva facilmente.
''Promettimi che sarai sempre così : forte, determinata...''
''Percy , non cap...'' la fermai .
''Se mi succede qualcosa , promettimi che...'' questa volta mi interruppe lei
''Non lascerò che tu muoi''
''...''
"Te lo prometto''
''Promettimi che staremo sempre insieme''
Si avvicino, mi prese la mano e mi sorrise ''Te lo prometto''
La tirai a me e la baciai . Non l'avrei lasciata andare. ' Sa di uva...' Era una promessa.*


Mi crogiolai in quel ricordo mentre ritornavo alla Cabina 3 .
'...mi aveva promesso che sarebbe rimasta con me...' tirai un calcio ad un sassolino '...l'ho lasciata morire...'
Guardai verso la Cabina 1, la luce era ancora accesa '..forse Jason vorrà parlare.." non me la sentivo di stare in compagni...soprattutto in quel momento.
Appena entrato nella cabina mi fiondai sul letto senza troppe preoccupazioni (mettersi un pigiama,lavarsi i denti...)e caddi in un sonno profondo.

GIurai di essere andato a letto '...forse sto impazzendo, e leo non è riuscito nel suo intento...' sbattei le palpebre un paio di volte ,mi guardai intorno, mi schiaffeggiai...mi trovavo di nuovo sul molo, era una bella serata  'ma prima pioveva ...giuro'  pensai che forse era solo la mia immaginazione...non c'era alcun senso...
Stavo per alzarmi e riandare nella mia cabina (visto che a quanto pare non l'avevo mai fatto) quando una mano mi fermò e il suo proprietario si sedette al mio fianco.
Un odore di limone mi invase le narici mentre davanti a me una ragazza dai capelli biondi e gli occhi grigi mi sorrideva gentile.
Bocchegiai  ''Annabeth..." non ci potevo credere
'' tu sei...''
"..."
"tu..."
"...si lo so Percy, non guardarmi con quello sguardo da pesce lesso!'' mi ridestai subito, ma non ancora capivo
"...tu sei morta...che ci fai qui?" sembravo quasi rancoroso dal tono che usai, ma lo ero :aveva infranto una promessa morendo e ,per quanto la ami,non glielo avrei perdonato facilmente.
"Sono qui perchè ti devo delle spiegazioni...so cosa pensi : che ti ho lasciato ,abbandonato ...che ho infranto la promessa che saremo stati insieme per sempre...''
"Lo hai fatto, hai infranto la promessa, mi hai lasciato..."
"Percy è stato difficile...."
"Perchè lo hai fatto!? Non potrò mai perdonarti..."
"Ho dovuto farlo!" mi zittii. La guardai : aveva uno sguardo triste,colpevole,consapevole...era bellissima.
MI presi un momento per guardarla bene : mi ricordava l'Annabeth serena che mi diceva 'ti amo' la sera prima di adnare ognino nel proprio letto e non quella disperata che in battaglia mi aveva visto rischiare la vita troppe volte...anche se alla fine ci ha rimesso lei.
Mi sentii in colpa e la lasciai parlare ''Ho sentito che eri in pericolo e...'' prese un respiro "Piper era lì e...io non potevo sopportare di perderti..." stava piangendo.
L'abbracciai, mi stupii di poterla toccare ma non mi soffermai troppo su questo particolare.
"Mi dispiace di essermi arrabbiato, sto trasformando questo momento in un litigio e...forse sarà l'ultima volta che..."anche io stavo per piangere, ma riusci a trattenermi.
"Sono venuta qui per rivederti, perchè non abbiamo avuto occasione di parlare" era veo, quando lei era morta io ero privo di sensi e mi hanno raccontato che aveva sussurrato un ti amo nella mia direzione prima di spirare definitivamente.
Le misi una ciovva di capelli dietro l'orecchio e ci sorridemmo "Mi manchi sai..."
"Anche tu Testa d'alghe...ti stavo dicendo...ti devo delle spiegazioni: so delle promesse che ti ho fatto e cosa ne pensi del fatto che non le ho mantenute, ma l'ho fatto perchè sentivo che dovevo proteggerti, qualcosa mi diceva che dovevo fare ciò che ho fatto"
"Io mi sento in colpa perchè ti avevo promesso che ti avrei protetta e non l'ho fatto ,anzi , ho lasciato che ti ammazzassi"
"Ma io ti avevo romesso anche un' altra cosa...non avrei lasciato che tu morissi"
Allora ricordai...l'aveva promesso e aveva mantenuto ciò  che aveva detto
"Non è stato facile scegliere di lasciarti,ma è stato semplice scegliere di proteggerti anche a costo della vita"
"Atena mi odia per averti lasciato morire per me..."
"Sa che l'ho fatto perchè volevo, anche se non è felice che lo abbia fatto per amore...ma non te ne farà una colpa, lo ha accettato"
E mentre parlava sorrideva serena, come quando parlavamo proprio sul molo e guardavamo il mare e il cielo incontrarsi all'orizzonte...
"Io non ce la faccio a vivere senza di te, mi sento perso, a metà , solo..." decisi di sfogare ciò che avevo dentro.
Ero distrutto .
"Lo so Perce, ma devi essere forte...Senti ,so che sarà difficile, ma..." sembrava che dovesse dirmi qualcosa che non voleva farmi sapere ,ma che doveva "Quando ti ho fatto da scudo, oltre alla promessa, all'amore e ecc, c'è stato altro che mi ha spinto...avevo la consapevolezza che tu saresti stato più importante di me..."
"Non dire così, non è assolutamente vero..."
"Fammi finire...questa consapevolezza,quando sono entrata negli Inferi si è rivelata fondata..." sbuffò preoccupata e, vedendo la mia faccia sbiancare mi prese dolcemente la mano...l'ho già detto che è bellissima?
"Sei destinato ad un' ultima grande battaglia che salverà il mondo...o lo distruggerà (sai come funziona)..." Mi salì la rabbia dalla bocca dello stomaco.
"No...no,no e no!" ero infuriato, anzi di più! "è uno scherzo vero??? non è divertente..." mi ero alzato e stavo facendo avanti e in dietro, mentre Annabeth ancora seduta, mi guardava dal basso "Percy ascolta..."  "No Annabeth , sanno che la tua morte mi ha distrutto e che per me il mondo può anche crollare perchè tu non ci sei, e ora mi chiedono di salvarlo?! "
Mi guardava, consapevole che avevo ragione, ma che poteva fare? "Scusa Anni..."
"No tranquillo, anche io ho avuto la tua stessa reazione all'inizio, ma so che tu puoi farcela...anche senza di me"
"Mi dispiace averti accusato di non aver mantenuto le tue promesse..." mi sedetti di nuovo affianco a lei e le presi le mani, accarezzandogle le come facevo quando era sottopressione per qualcosa.
"No...ti avevo promesso che saremo stati insieme per sempre ,ma anche che non ti avrei lasciato morire. In quel momento non potevano essere mantenute entrambe, ho dovuto scegliere e, per quanto mi distrugga non aver potuto mantenere la prima, so di aver scelto bene."
Da quel momento sentii di avere un debito con Annabeth,lei si era sacrificata per darmi la possibilita di salvare il mondo un' ultima volta , e il suo sacrificio non doveva essere vano.
"Bhe allora credo che ti raggiungerò presto" lo dissi ridendo, come fosse una battuta.
"Ehi prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, il tempo nei Campi Elisi passa molto velocementequando c'è Piper che sproloquia su quanto gli occhi di Jason siano più azzurri quando pensa a lei...da degna figlia di Afrodite" rispose ironica e sorridente.
"Quindi voi ci vedete..."
"Bhe più o meno...è difficile da spiegare, ma ora non importa, non mi rimane molto tempo, Nico non è così potente..."
"Nico?"
"Si, mi ha aiutato lui ad apparirti in sonno...quindi ringrazialo anche da parte mia!"
"Lo farò" ci guardammo per un tempo che mi sembrava infinito fino a che lei non si alzo e disse "Devo andare" a quel punto mi è sembrato troppo poco.
"Grazie...per tutto : per esserti sacrificata, per avermi aiutato sempre, per essere stata la mia ancora, per avermi fatto sentire importante, per avermi amato...grazie" avevo le lacrime agli occhi.
Non volevo che se ne andasse , erano state le ore più belle da quando se ne era andata.
Anche lei era commossa e mi guardava dall'alto come se fosse doloroso anche per lei lasciarmi, e lo era.
"Non essere melodrammatico Testa d'alghe, ci rivedremo..."
"Spero molto presto"
"Non manca molto, quindi spendi il tempo che ti rimane per essere felice con le persone che ci sono ancora tipo tua madre, Tyson , Leo, Jeson...anche se anche lonro non sono molto lontani" mi guardò come se si fosse fatta sfuggire qualcosa, ma la rassicurai.
"Siamo pur sempre semidei,non ci rimane molto tempo comunque " entrambi ridemmo, come se fosse una battuta fatta da due adolescenti normali innamorati e non un' anima e un semidio.
Si avvicino per baciarmi e sfiorò delicatamente le mie labbra con e sue. Si staccò e colsi l'occasione per dirle " Ti amo".
A quel punto mi baciò con più passione e fu un bacio fantastico. Quando si stacco mi rispose "Anche io"
La osservai indietreggiare mentre mi salutava con un cenno di una mano e un sorriso, si volto e scomparve.

Mi svegliai consapevole che da quel momento non avrei avuto paura di morire, ne di vivere senza di lei, perchè so che la ritoverò.

Angolo autrice:  è la mia prima fanfiction (come ho già detto) quindi ditemi male se dovete così non affliggo più i lettori con le mie storie, altrimenti continuo perchè ho un paio di idee...ma non importa.
C'è da dire che io adora Percy Jackson e le fanfiction scritte sui suoi personaggi (non a caso leggo solo quelle bho) e adoro la Percabeth...no scusate la venero! e adoro separarli e farli rimettere insieme, e magari poi risepararli...il tutto nella mia testolina malata che non mi scuserò di avere, perchè è fantastico stare nella mia testa (per me almeno).
Non ci sono spoiler, perchè non ho avuto il coraggio di spoilerarmi da sola, ma se ci ho azzeccato qualcosa, mi butto direttamente giù nel Tartaro.
Comunque se vi è piaciuta recensite qui sotto (fa piacere a quanto pare essere recensiti) oppure potete anche leggere e basta, che mi fa comunque piacere!
   
 
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