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Autore: I_am_ghost_queen    02/12/2014    4 recensioni
contiene spoiler HOH
-Sono preoccupata per Nico, e tu sei la persona più vicino a un amico che ha- disse la figlia di Plutone a Jason- non esce da una settimana dalla sua cabina,neanche per mangiare...dall'ultima impresa è cambiato!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hazel Levesque, Jason Grace, Nico di Angelo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Toc toc* Hazel bussò alla porta della camera di Jason; -sono Hazel, ti disturbo? - La porta si aprì dopo poco , anche se era mattina , il figlio di Giove era sempre perfettamente in ordine. -Ciao Hazel, accomodati. Che succede?- Hazel si accomodò , Jason chiuse la porta e andò a sedersi vicino a lei.
-Sono preoccupata per Nico, e tu sei la persona più vicino a un amico che ha- disse la figlia di Plutone.
-cosa succede a Nico? - chiese Jason
-Ieri, Annabeth mi ha inviato un messaggio iride e abbiamo parlato, e mi ha detto che è una settimana che Nico non esce dalla sua cabina, neanche per mangiare, sono molto preoccupata, dall'ultima impresa è cambiato-
Hazel era davvero preoccupata e Jason se ne era accorto.
-Non preoccuparti,  ci vado a parlare io- così dicendo prese una borsa e ci infilò un paio di cose dentro -ci vado stesso ora, Tempesta mi darà un passaggio - uscì dalla cabina con Hazel dietro , poi evocò Tempesta e ci saltò su.
-Buona fortuna -disse Hazel in modo amaro- mio fratello sa essere una vera testa dura! - così facendo salutò l'amico e andò via, probabilmente era talmente scossa che avrebbe pianto.
Dopo un ora di viaggio Jason arrivò finalmente al Campo Mezzosangue, tutti lo conoscevano li ormai e quando lo videro non si stupirono perché andava spesso a trovare Piper. Stavolta però andò spedito alla cabina di Nico , la 13.  Arrivò fuori la porta e iniziò a bussare- Nico, sono Jason,apri,fammi entrare,dobbiamo parlare!- niente,il figlio di Ade non voleva aprire.  
 - Ti prego apri, Hazel è preoccupata per te, IO sono preoccupato per te!- disse il figlio di Giove.
–Vattene, Grace!- urlò di rimando Nico.                
 –Non che non me ne vado!Sono venuto qui per te, e non solo perché me lo ha chiesto Hazel,anche perché tu sei mio amico!- A quelle parole si sentì la porta aprire- entra e chiudi la porta- disse Nico. Jason entrò ,non era mai entrato in quella cabina, c’era un letto, un piccolo tavolino/comodino,un armadio e una sedia. Era tutto con colori grigio/neri tranne due oggetti sul letto che risaltavano:una maglia del campo e un cappello verde. Nico era raggomitolato sul letto tra questi due indumenti. Jason non lo aveva mai visto così. Indossava un pigiama nero con dei teschi ed aveva gli occhi gonfi e rossi, come se avesse pianto da una settimana.                                                                                   
 –Cosa vuoi?-gli chiese Nico.                             
  –Voglio solo capire perché non esci più, perché sei così triste, cosa c’è che non va? Non chiuderti in te stesso,lo sai che con me puoi parlare- Jason abbozzò un sorriso.  
 Nico iniziò a piangere e si rifugiò nelle forti braccia del figlio di Giove. Tra un singhiozzo e un altro iniziò a parlare –Ho iniziato a seguire il tuo consiglio….ho cercato di non scappare……mi ero fatto qualche amico qui al campo…..i figli di Apollo non sono male…..poi è ritornato lui……col suo sorriso sicuro…..mai spaventato…..i suoi occhi color mare che mi piacciono un sacco……ma con lui c’era Annabeth…e non smetteva di parlarle,guardarla,di stringergli la mano…….lui non sa niente, non sa che anche una sola sua parola nei miei confronti mi cambia la giornata…….non sa che mi piacerebbe poter parlare di più con lui…….non sa cosa provo solo se mi dice ciao…….solo lei mi capiva…..    
Lui, lei. Oramai Jason sapeva di chi parlava. Lui era Percy, Cupido aveva costretto Nico a rivelare il suo grande segreto, il figlio di Ade ne era innamorato da quando era bambino. Lei era Bianca, la sorella morta durante la sua prima impresa, si era sempre comportata come una mamma e Nico le era legatissimo.   
-……vorrei solo che capisse quanto per me è importante….vorrei solo che mi considerasse almeno come suo amico……mi sento così inutile qui…mi sento inutile ovunque….vorrei non essere mai uscito dal casinò Lotus…..       
 -Nico, guardami, tu sei una delle persone più coraggiose e forti che abbia mai conosciuto,non sei per niente inutile,senza di te e il tuo aiuto non avremmo mai potuto sconfiggere l’esercito di Gea e chiudere le porte della morte; è un onore essere tuo amico e scommetto che Percy vorrebbe esserlo, un giorno troverai la tua anima gemella e sarete più belli di ogni alta coppia al mondo;ora però basta piangere e mangia qualcosa, guarda che ti ho portato- aprì la borsa e prese due Happy Meals- scommetto che con questo sarai un pochino più felice-
Nico abbozzò un sorriso- Grazie Jason- e lo abbracciò – grazie di essere mio amico.
   
 
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