"Scrivete di ciò che vi rende felici. Non per gli altri, scrivete per voi stessi."

Erano queste le parole con le quali il Prof. Anderson aveva concluso la lezione di oggi, il primo giorno di Dicembre. Per essere quasi in inverno, il clima era molto mite, si poteva uscire senza giubbotti e sciarpe, e il sole dava luce sino alle sei del pomeriggio. Nonostante ciò, io rimanevo chiusa in camera tutta la settimana, tranne il sabato. Sabato, adoravo sentirlo nominare.

Io e Sara, la mia migliore amica, avevamo fatto del sabato un giorno speciale, dedicato interamente a noi.
Di solito usciamo col gruppo, ossia il suo ragazzo, i nostri vecchi compagni di scuola e ogni tanto qualcun'altro si aggiunge. Quando pioveva invece, dormivamo insieme, solitamente a casa sua.

Entrambe avevamo scelto di frequentare un college di lingue, per specializzarci in esse, e i primi mesi procedevano piuttosto bene. Avevamo già fatto amicizia con alcuni compagni dei vari corsi, distinti i ragazzi socievoli da quelli non, le oche dalle ragazze con cui si poteva uscire, eccetera eccetera. Ho sempre visto il college come un nuovo inizio: nessuno mi conosceva, nessuno sapeva del mio passato, nessuno si allontanava quando scorgeva i miei occhi. Era tutto perfetto.
 

Finita la lezione di filosofia, mi dicessi verso la mensa, dove c'era Sara che mi aspettava.

"Non sento Zayn da una settimana. Sono sicura che sia con Harry a spassarsela con qualche troietta. Non sopporto quel ragazzo." Disse tutto d'un fiato
"Dai Sas, sta' tranquilla, Zayn è un bravo ragazzo."

In realtà, non aveva proprio quell'aria: era il tipico fighetto che corre dietro a tutte, dico 'era' perché da quando, quest'estate, ha conosciuto Sas, sembra sia cambiato e sono sicura che siano davvero innamorati l'una dell'altro. Io invece non ho un ragazzo, nè mi sono mai innamorata, credo. Preferisco studiare, leggere e ascoltare musica. Adoro leggere: gialli, romanzi, storie antiche, qualsiasi cosa.

"Si Val, ma tu non conosci Harry, è davvero uno stupido..ma presto lo conoscerai, Zayn lo porterà nel mio bungalow durante le vacanze, passeranno il natale con noi...arrivano tra qualche giorno"
"Ah, bene, un cretino in più con cui litigare durante la cena."
Non volevo sembrare scortese, ma dopo l'ultimo Natale, nel quale Sara ha portato suo cugino, ho capito che non vado molto d'accordo con l'altro sesso, ragione in più per rimanerci lontana.
"Oltre Harry, Zayn porterà anche un certo Liam, che, puoi star tranquilla, è più un tipo per te.." disse sottolineando le ultime due parole
"E questo cosa significa?"
"Ama leggere e frequenta uno dei più prestigiosi college americani, ora si trova qui per far visita ai suoi, non ama le discoteche e non beve, proprio come te."
Sara odiava il fatto che non amavo andare in discoteca e ubriacarmi, ma mi voleva troppo bene per farne un problema.

Finita la conversazione, ci recammo nel parcheggio e salimmo nella sua macchiana. Io non ne ho una, ma ben presto l'avrei comrpata con i soldi che guadagno al McDonald's in cui lavoro da qualche settimana, devo dire che non è male come posto, e si guadagna piuttosto bene.

Arrivate sotto casa mia, ci salutammo e rientrai. In cucina c'erano mia madre e Bob, il mio adorato cagnolino.
"Tesoro, com'è andata oggi?" Ormai era diventata la domanda quotidiana di mia madre.
"Bene mamma, come sempre."
Presi Bob in braccio e mi recai nella mia stanza, non pranzai.
Decisi di studiare fino alle tre e mezza: letteratura italiana e inglese, non male.

Appena terminai, dovevo sbrigarmi e cambiarmi per andare a lavoro. Iniziavo alle 4 del pomeriggio e finivo alle 8 e, considerando che è lunedì, non ci sarà molto lavoro.
Misi la t-shirt rossa della divisa, un paio di pantaloni larghi per stare comoda e quell'odioso cappellino che mi obbligano a indossare e mi incamminai, distava dieci minuti a piedi da casa mia.

Alla cassa mi aspettava Angie, una tenera ragazza che lavora qui da anni ormai, e che mi ha aiutata i primi giorni.
"Tesoro, abbiamo un compleanno in fondo alla sala, per il resto non c'è molta gente. Tu prendi le ordinazioni dei tavoli qui davanti, al resto ci pensa Luke."
Luke invece è un ragazzo che parla poco, ma è davvero carino.
Presi il tablet con cui prendiamo le ordinazioni e mi avviai al tavolo 3, dove c'era un ragazzo che leggeva 'Il Grande Gatsby', uno dei miei libri preferiti.



Ciao a tutte! Sono tornata con una nuova storia, che sto pubblicando anche su wattpad, e ho iniziato a scrivere ieri.
Come inizio non è un granchè, e per conoscere meglio Val, anche fisicamente, dovrete aspettare il prossimo capitolo.
Spero che non sia un capitolo molto noioso, e mi piacerebbe ricevere qualche recensione con i vostri consigli, a presto!
- Deb