Anche agli eroi è permesso avere paura
1-
Canon, sei minorenne, vai con gli altri -
Sbuffi, guardando gli altri uscire, guardandoli andarsene e non combattere per quella che è la loro casa.
Intestardito rimani lì, nella sala, come altri studenti, pronto a combattere, a batterti per la tua casa.
Ma chi sei, dopo tutto? Solo il piccolo e strambo Colin Canon con una macchina fotografica appesa al collo e che fa foto a tutti.
La McGrannit finisce di parlare con i pochi studenti rimasti e tu, davanti alla realtà, ingoi a vuoto preso dalla paura.
Hai paura, Colin, eppure quando vedi le facce di quelli che sono i tuoi compagni capisci di essere nel posto giusto.
Corri per i corridoi, ormai irriconoscibili, di Hogwarts, la bacchetta tenuta saldamente in mano e gli occhi che vanno da
tutte le parti.
Hai paura, Colin? Hai paura e vorresti essertene andato, non è vero? Scuoti la testa, mentre senti altri incantesimi, altri
scoppi, altri botti.
Fai in tempo giusto a vedere un ragazzo steso a terra, un ragazzo di un solo anno più grande di te, un ragazzo che non
crescerà più, che un incantesimo ti sfiora.
Con un balzo ti volti, trovandoti faccia a faccia con una maschera. Hai paura,
ora, Colin? Ora, Colin, stai morendo dalla paura. Alza il braccio, la persona incappucciata, e tu hai paura.
3-
E’ stato poco più di un sussurro e tu sei caduto a terra.
Così preso dal guardarlo negli occhi, così preso dallo sfidarlo, così preso dal guardare il suo braccio teso che non hai visto
le sue labbra muoversi appena e pronunciare l’incantesimo.
Stupeficium, e sei caduto a terra.
E mentre chiudi a terra guardi lo scenario intorno a te, come una foto.
Persone a terra, persone sanguinanti, persone fiere di aver combattuto.
Quel momento, nella tua mente, rimarrà immortalato come una vecchia fotografia, testimonianza del tuo coraggio.
Una fotografia che sbiadirà e si rovinerà, una fotografia che però rimarrà sempre lì, vera e unica. La tua ultima fotografia.
E’ stato poco più di un sussurro e tu sei caduto a terra.
Così preso dal guardarlo negli occhi, così preso dallo sfidarlo, così preso dal guardare il suo braccio teso che non hai visto
le sue labbra muoversi appena e pronunciare l’incantesimo.
Stupeficium, e sei caduto a terra.
E mentre chiudi a terra guardi lo scenario intorno a te, come una foto.
Persone a terra, persone sanguinanti, persone fiere di aver combattuto.
Quel momento, nella tua mente, rimarrà immortalato come una vecchia fotografia, testimonianza del tuo coraggio.
Una fotografia che sbiadirà e si rovinerà, una fotografia che però rimarrà sempre lì, vera e unica. La tua ultima fotografia.
Ho fatto un tentativo, non so se riuscito o meno, di scrivere qualcosa su Colin.
Questo è il risultato e… per la prima volta, non ho davvero niente da dire,
se non che so benissimo che era un Grifondoro e tutto quanto, che non
dovrebbero avere mai paura (sciocchezze), ma era solo un ragazzino di
16 anni che si era buttato a capofitto in una cosa più grande di lui.
Storia partecipante al contest “Opzione 4gusti +1”
Shily