Anche se sto lavorando a "Come il sole che sorge" ho buttato giù questa cosettina perchè sono di malumore e nervosa e scrivere mi aiuta sempre. E' una flash che ho scritto molto velocemente ispirata a una fan art che ho trovato in giro per internet (appena capisco come inserire l'immagine lo faccio, promesso. Anzi, se qualcuno mi può dare qualche consiglio in recensione o per messaggio privato è ben accetto! Non voglio prendermi il merito di tutta l'idea. :D)

I personaggi di supernatural non mi appartengono. Non scrivo a scopo di lucro. 

Era l’ennesimo litigio, per l’ennesima bugia. Dean non ne poteva più. Si era affezionato tanto, troppo, a Castiel, e nonostante lui continuasse imperterrito a mentire, a imbrogliarlo, non riusciva ad arrabbiarsi, non del tutto, anzi..la cosa che più lo faceva impazzire era quella: non riusciva ad arrabbiarsi con l’angelo. Eppure gli urlava contro. Gli urlava tutto quello che aveva sbagliato, gli faceva l’elenco dei suoi errori. Non poteva perdonargli di aver fatto spezzare il muro che rompeva il confine tra l’anima di Sam e l’inferno, non poteva perdonare che per sete di potere si fosse alleato con Crowley. Il tradimento era molto più infimo di quello che chiunque altro avrebbe potuto fare. Era un angelo, avrebbe dovuto fare la cosa giusta..e soprattutto era loro amico. Suo amico. E dopo aver inveito contro di lui sentiva il respiro che lentamente si calmava, i muscoli tesi del corpo ancora contratti. La mascella era serrata in una linea dura, le unghie strette nel pugno che perforavano la sua stessa carne. Castiel lo guardava con quegli occhi dagli angoli bassi, dispiaciuti, colpevoli. Castiel voleva fare la cosa giusta, e Dean lo sapeva. Era forse per questo che nonostante tutto non riusciva mai a mandarlo via davvero. Solo per questo?
Castiel gli si avvicinò, ancora con quello sguardo affranto e pieno di scuse stanche dell’essere ripetute di continuo.
Gli si avvicinò e il suo sguardo vagò sul petto ancora ansante di Dean, poggiando una mano sul suo giaccone logoro.
-Mi dispiace Dean..-mormorò con la sua voce roca, avvicinando poi le labbra al suo orecchio. Abbassò ancora di più la voce, ridotta a un flebile sussurro:-Mi dispiace di aver lavorato alle tue spalle con Crowley…-e delicatamente gli posò un piccolo bacio sul collo, appena sotto l’orecchio. Dean per un momento pensò che Castiel avesse frainteso le vere funzioni del bacio, che l’avesse fatto senza malizia. Ma poi il gesto si fece più intenso, quando lo fece di nuovo, e stavolta schiudendo appena le labbra, lasciandogli un bacio umido sulla pelle ricoperta da una barba cortissima.
Dean stava immobile, ascoltando quelle scuse sommesse dell’angelo, che nel frattempo aveva posato la mano sul suo fianco:-Mi dispiace per tutte le bugie..-sussurrò le parole scendendo con le labbra lungo il suo collo, mentre il corpo si faceva più vicino a quello di Dean. La mano di Castiel scivolò più in basso sul fianco del cacciatore, nel mentre che si inginocchiava, parlando tenendo le labbra per tutto il tempo vicine al petto di Dean. Poteva sentire il suo fiato attraverso la stoffa della maglia:-Mi dispiace che si sia rotto il muro di Sam…-mormorò dal basso, ormai inginocchiato davanti a lui.
Quelle scuse roche si persero, quando le labbra di Castiel furono occupate a fare tutt'altro, dopo avergli aperto i pantaloni. Dean sentì improvvisamente il calore prendere possesso del suo corpo, e mandando indietro la testa mise la mano fra i capelli di Castiel, ansimando rocamente:-S..sei perdonato.


Fine. 


  http://as-the-sun-will-rise.tumblr.com/image/104185545470 L'immagine a cui mi sono ispirata.