Benvenuti al panda day, il giorno del delirio in cui da un'unica parola nascono fan fiction di ogni genere!

Perche panda?! Perchè ci serviva un modo veloce per chiamarlo, perchè “panda day” suona che è una meraviglia e perchè i panda sono carini e coccolosi.

Il meccanismo se qualcuno vuole partecipare è semplice. Ogni settimana sceglieremo una parola aprendo a caso il dizionario e quello sarà il prompt per le varie fan fiction ( tutti i generi, tutti i rating, tutti i paring, ma niente long) e basterà scrivere * panda day* nell'intro alla storia e il prompt della settimana in piccolo sotto al titolo sempre fra i due asterischi. E non dimenticate la foto di pandaman in fondo a destra!

La parola per mercoledì prossimo è: Scarico

Grazie a tutti e buona lettura!

Un incantevole imprevisto

*inquilino*

Quella mattina mi alzai di malumore, sentendo il solito rumore di mobili che venivano spostati, che ormai si sentiva da tre giorni nell'appartamento sotto al mio. Doveva essere arrivato un nuovo inquilino e quindi stavano traslocando e facendo dei lavori.

Mi alzai di mala voglia e guardai fuori dalla finestra. Tanto per cambiare pioveva e questo di certo non aiutava ad iniziare al meglio la giornata.

Feci colazione, mi preparai e come d'abitudine prima di uscire controllai la mia agenda. Probabilmente era un po' antiquata, ma trovavo che fosse molto più affidabile di quegli stupidi apparecchi elettronici che si rompevano ogni tre per due.

Quel giorno avevo un mucchio d'impegni, di cui il primo era alle 8.00.

Controllai di riflesso l'orologio. Era tardissimo dovevi sbrigarmi. Presi al volo la giacca e mi fiondai giu dalle scale maledicendo il nuovo inquilino e fulminando la porta quando ci passai davanti.

Per far prima tagliavo sempre per il parco. Di solito mi godevo il paesaggio, gli alberi in quel periodo assumevano delle bellissime sfumature di giallo e arancione, era rilassante passeggiare li, ma quel mattino non ne avevo proprio il tempo.

Uscii di corsa dal parco e girando l'angolo andai addosso a qualcosa, anzi, travolsi qualcosa.

Quando riacquistai la visuale mi ritrovai sdraiata sopra un ragazzo dai capelli verdi e profondi occhi scuri che in quel momento mi guardavano perplessi.

-Sei comoda?- chiese lui.

Io diventai fucsia dalla vergogna.

-No per niente- risposi io alzandomi, lui fece lo stesso pulendosi i pantaloni dalla polvere.

-Forse dovresti fare più attenzione quando cammini...- disse il ragazzo.

-Scusa ero di fretta e comunque anche tu avresti potuto fare più attenzione!-

-Sei tu che mi sei venuta addosso!-

-Beh mi dispiace, ma ora devo proprio andare!- dissi volatilizzandomi.

Ma perché questi imprevisti capitavano sempre quando si era di fretta? Dovevo ammettere però che come imprevisto era davvero molto carino.

Il mio umore, che inspiegabilmente dopo l'incontro di prima si era alzato di un decimo, rotolò rovinosamente di nuovo sotto terra quando mi accorsi di aver perso l'agenda. Probabilmente mi era caduta quando mi ero scontrata con quel ragazzo, di cui purtroppo non conoscevo neanche il nome. Forse se quella mattina non fossi stata così di fretta le cose sarebbero potute andate diversamente, ma ormai quel che era fatto era fatto, dovevo togliermi quel ragazzo dalla testa.

Anche perché era in atto una tragedia; ero persa, finita senza la mia agenda, c'era scritto tutto lì sopra.

Per tutto il giorno arrancai cercando di ricostruire mentalmente i vari impegni, ma comunque fu il caos.

Quando la giornata terminò, mentre il sole tramontava colorando il cielo di rosso, tornai all'entrata del parco dove pensavo di aver perso l'agenda, ma purtroppo non la trovai.

Sconsolata tornai al mio appartamento e mentre salivo le scale, dall'appartamento sotto al mio uscì qualcuno e mi bloccai di colpo quando mi accorsi che era il ragazzo di quella mattina.

Mi sorrise -Ciao!-

-Ciao...- risposi io ancora imbambolata.

-Com'è piccolo il mondo, a quanto pare siamo vicini di casa!-

-Già...-

Davvero molto piccolo pensai, il ragazzo a cui avevo continuato a pensare per tutto il giorno, tragedia agenda a parte, era il mio nuovo inquilino. Per di più quello che avevo maledetto un milione di volte negli ultimi giorno per via del rumore.

-Non mi sembri proprio di ottimo umore- notò lui.

-E' stata una pessima giornata-

-Mi dispiace...ah! aspetta un secondo!- disse improvvisamente entrando in casa per poi ritornate due secondi dopo -credo che nello scontro di stamattina tu abbia perso questa...- disse porgendomi l'agenda.

Non appena la vidi mi illuminai.

-La mia agenda! Grazie mille ero disperata!- lo ringraziai con un super sorriso.

-Figurati! Per qualunque cosa, bussa alla porta!- disse rispondendo al sorriso -comunque sono Zoro- mi porse la mano grande e forte.

Gliela strinsi -Nami, piacere-

Ancora non sapevo che presto quel ragazzo mi avrebbe stravolto la vita, ancora non sapevo che io e lui eravamo destinati l'uno all'altra. Destinati a stare insieme.

Dopo tutto era stato proprio un incantevole imprevisto.

Angolo autrice:
Ciao a tutti!!^^ Spero che questa breve fic per il panda day vi sia piaciuta!!:)
Grazie a tutti quelli che hanno letto e a tutti quelli che vorranno lasciare un piccolo commento.
Un bacione
miyuki90