It's time to say goodbye

«Merlin,non c'è più nulla che tu possa fare. » sentenziò Kilgharrah.

Merlin lo guardò sconvolto,sforzandosi di sostenere Arthur ormai morto.
No,non poteva essere … non poteva finire così! Dopo tutti questi anni! E' il suo destino? Aveva fallito!
Arthur era morto, e Merlin non l'aveva né prottetto né era morto al suo fianco.
«Non posso perderlo!» singhiozzò. «E' mio amico!»
« Sebbene nessun uomo,per quanto straordinario, può conoscere il suo destino,alcune vite sono state predette,Merlin … Arthur non è solo un re,lui è l'Unico e Vero Re. Fatti coraggio,perchè quando Albion avrà più bisogno di lui,Arthur risorgerà. E' stato un privilegio averti conosciuto,giovane mago. La storia di cui abbiamo fatto parte rimarrà a lungo nella memoria degli uomini. » Kilgharrah volò via.
Merlin adagiò Arthur a terra. Non riusciva a farmare le lacrime.
“Mi dispiace,Arthur,ho fallito.” pensò.
Sistemò la barchetta,mise foglie e fiori per rendere omaggio al suo amico e re e poi vi ci adagiò Arthur sopra.
Gli mancava quasi il respiro a furia di singhiozzare. Guardò Arthur,gli diede un baciò sulla fronte, poi sussurrando pronunciò una formula magica e la barca se ne andò dritta verso Avalon,dove Arthur avrebbe dovuto trovare la sua salvezza,non la sua distruzione.
Rimase lì tutto il giorno. Non aveva alcuna intenzione di tornare a Camelot. Cosa avrebbe detto a Gwen? E all'intera Camelot?
Gridò.
Riscoppiò a piangere.
Sassoni,maledetti. Gli avevano tolto tutto. Arthur,Camelot, Morgana e Gwaine.
Gwaine. Quando Kilgharrah gli annunciò la sua morte Merlin non voleva crederci. Era il suo amico più fidato.
Si sedette in riva al lago e fissò l'isola di Avalon.
“E' tempo di andare Merlin. Devi lasciarlo andare. Devi lasciare Camelot e farti una nuova vita. Ma mai dimenticare.” pensò.


Tornò a Camelot. Quel castello era così vuoto e silenzioso.
«Merlin. »
«Gaius. » rispose girandosi e fermandosi.
Gaius l'abbracciò.
«Mi dispiace. » disse l'anziano.
Merlin trattenne le lacrime.
«Dov'è Gwen? » chiese il mago.
«Nelle sue camere. Va'. Le farebbe bene vedere un volto amico. »
Merlin sorrise e corse da Gwen.
Bussò. «Gwen?»
«Oh Merlin! » corse ad abbracciarlo.
Parlarono tanto e lei si sciolse in un pianto. Piangeva per la perdita di Arthur,per le pressioni che il ruolo di regina reggente comportava e perché si sentiva sola,tanto.
Merlin la tranquillizzò e la confortò.
«Grazie Merlin. Per tutto ciò che hai fatto per Arthur,per Camelot,per me e per tutti noi in questi anni. » sorrise. «E grazie per ciò che hai fatto in battaglia. »
Merlin la guardò attonito. «Hai saputo. » disse.
«L'avevo pensato,sai? » inclinò la testa. «Pe-perchè non hai mai detto a nessuno che sei un mago?»
«Avevo paura. Avevo paura di Uther,avevo paura di mettere in pericolo voi e avevo paura che se Arthur l'avrebbe scoperto non mi avrebbe più parlato. »
«Gliel'hai detto? » si fermò. «Prima che morisse. » continuò con gli occhi lucidi.
«Si. Si,ora lo sanno tutti. Non devo più nascondermi. »
«Cosa farai ora?»
Sospirò. «Lascerò Camelot e tornerò ad Ealdor,il mio villaggio e mia madre hanno bisogno di me. »
«Tornerai? »
«Non lo so. Molto probabilmente no. Questo posto non mi appartiene più. Mi sta stretto.»
«Troppi ricordi? »
«Sì. » i suoi occhi si inumidirono. «E mi dispiace che tu debba rimanere. So quanto è dura. »
«Ti voglio bene,Merlin. »
«Anch'io,Gwen.»
Si strinsero in un forte abbraccio.
«Addio Merlin. » disse Gwen con le lacrime agli occhi.
«Addio Gwen. » disse chiudendosi la porta alla spalle.
L'indomani mattina Merlin salutò i suoi amici e Camelot e partì,a malincuore,per Ealdor.

Il suo tempo lì era finito.