Harry

-Harry tesoro svegliati- . -ancora 5 minuti- . -farai tardi all'audizione- . Cavolo l'audizione, come ho fatto a dimenticarla? Mi alzo di scatto, mi è rimasto pochissimo tempo. - mamma perchè non mi hai svegliato prima?- Mi lancia un'occhiataccia. Faccio una doccia veloce, mi vesto e salto in macchina. Devo farcela continuo a ripetermi. - pronto?- -si mamma-. Accende il motore, si parte.

Louis

-Stai bene? Hai una faccia strana-. Lottie mi prende in giro, vorrei vedere lei al mio posto. Oggi potrebbe cambiare tutto o nulla, l'ansia mi uccide, ma non lo do a vedere. - non ho dormito molto- . Scendo in cucina e c'è il caos, mamma mi stampa un bacio in fronte, vorrei solo scappare. - muoviti Lou - -non c'è fretta- . Mamma mi spinge  scherzosamente verso la porta. Faccio un respiro profondo ed esco fuori, il sole mi acceca. E' così stranamente caldo e una sensazione di pace mi invade, subito dopo un morso allo stomaco, ansia. Mamma accende il motore, nonostante abbia quasi 18 anni ha insistito per essere presente. Si parte.

-Non pensavo ci fossero così tanti ragazzi- - che ti aspettavi mamma, sono le audizioni di X factor- -andrà bene, ci vediamo tra qualche ora- . -pensavo volessi restare- - te la caverai benissimo- . Vorrei abbracciarla e ringraziarla, ma mi limito a sorridere e scendo dalla macchina.

Sono in fila da 40 minuti e questo ragazzetto con uno strano cappello in testa sta iniziando ad irritare. Come fa a restare immobile per così tanto tempo. Vorrei spingerlo, magari è morto. Non faccio in tempo a fare questi pensieri che qualcuno dietro di me mi spinge, sto per arrivare addosso al ragazzetto strano ma qualcuno lo chiama - Harry Styles, un passo avanti- . Tra un pò non facevo una figuraccia davanti a tutti. -Louis Tomlinson- .

Le ultime audizioni sono andate bene, oggi è la prova decisiva, dentro o fuori. Ho solo 5 minuti, ma devo correre a fare pipì. - Ooops - -Hii- -scusami, pensavo non ci fosse nessuno- . Perchè mi fissa così? - ehm, fa niente- - tu sei il ragazzo con il cappello strano- -eh? cosa?- - no niente scusami hai un viso familiare- . I suoi capelli erano davvero ricci e le sue fossette davvero belle, come i suoi occhi. Perchè sto facendo questi pensieri? -devo andare- -io sono Harry- -lo so- . 

Harry

Certo che è davvero strano, io mi ricordo di Louis Tomlinson, le nostre classi sono andate in gita un anno prima e le nostre band si sono sfidate ad una gara tempo fa. Non mi avrà riconosciuto. Io mi ricordo bene di lui, anche se ci siamo incrociati poche volte. Concentrati Harry, hai ancora una chance, devo correre se voglio arrivare in tempo e stupire tutti.

-Bene signor Styles può andare, la richiameremo a breve- . Entro in una grande stanza, mi siedo, ripensando all'audizione non penso sia andata male, anche se ero davvero agitato sembravano soddisfatti, soprattutto Simon, qualcun altro meno, non mi resta che pregare. Mi guardo in giro, giovani ragazzi agitati aspettano come me, alcuni piangono già. Qualcuno accanto a me respira a fatica - ehi stai bene?- La ragazza più graziosa che avessi mai visto mi ricambia un debole sorriso - sono solo agitata- -ti ho sentita cantare, sei davvero brava, sono sicuro che passerai- . Gli mostro uno dei miei sorriso migliori, sembra più rilassata, sono felice di averla fatta ridere, mi piace piacere alle persone. Ho la sensazione che qualcuno mi stia fissando, mi guardo in giro ma non vedo nessuno che lo fa. Improvvisamente due occhi azzurro mare incrociano il mio sguardo per poi voltarsi un secondo dopo. -ragazzi seguitemi- Una signora bassa e sicuramente di buona forchetta ci fa segno di seguirla. Mi sembra troppo seria e neanche tanto anziana. Cosa le ha fatto la vita per renderla così dura? 

- Mi dispiace ragazzi voi non siete passati- . Tutto inizia a sfocarsi davanti ai miei occhi e nella mia mente, tutti i sogni, le speranze andate in fumo, vorrei abbracciare mamma, piangere disperatamente e tornare a dormire, ma non servirebbe, non cambierebbe il fatto che non farò parte di X factor. Prenderò il diploma e lavorerò nella panetteria di famiglia, mi sento il cuore in frantumi. Vedo quella ragazza che poco prima avevo consolato venirmi incontro incerta - mi dispiace- dice. - sono felice per te- dissi e stranamente lo pensavo davvero.

-Liam Payne, Zayn Malik, Harry Styles, Niall Horan, Louis Tomlinson, seguitemi- . La stessa signora che poco prima mi portava sul patibolo, fa il mio nome, confuso la seguo, non avevo notato la sua voce stridula, era davvero fastidiosa. 

Salgo sul palco, 4 ragazzi accanto a me, uno è Louis. Alla mia destra un'altro gruppo di ragazze. Che diavolo sta succedendo? 

Simon inizia a parlare, un lungo discorso, ma non sento cosa dice, non capisco più dove mi trovo, colgo solo l'ultima frase. -quindi adesso siete un gruppo- . Mi guardo intorno spaesato, Liam e Zayn credo siamo questi i loro nomi, si abbracciano, allora parlava con noi, quindi sono dentro, farò parte di X factor con questi 4 ragazzi. Mi giro di scatto e già Louis mi salta addosso, lo tengo stretto, non lo mollo, sono confuso e felice, tra un pò cadiamo, lo tengo meglio, lui non molla, non so neanche perchè ci stiamo abbracciando così, vorrei che non finisse mai. 

-Ora sparite-. Dice sorridendo una dei giudici. Con ancora Louis in braccio do un'occhiata ai giudici qualche secondo prima di lasciare il palco. Simon Cowell fissa me e Louis con fronte corrugata.