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Autore: SlendyxAngy    03/12/2014    0 recensioni
BuonSalve! In questa storia vi farò vedere come sarebbe la vita di una ragazza otaku con una sfera che le permette di interagire con i personaggi del mondo manga/anime che preferisce!
Ho solo 10 anni, ma comunque accetto critiche e consigli ;)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Reizuki Atakane, per gli amici Rei, non è una ragazza normale, perché, un giorno…

 

25 Novembre, 2014

Reizuki, appena rientrata a casa, dopo l’estenuante giornata di scuola, saluta sua madre ed entra in camera sua, poi legge il display del cellulare : 15:20.

Guarda in alto, e vede i poster dei suoi personaggi preferiti di One Piece e Kuroshitsuji attaccati al muro: Portgas D. Ace, Trafalgar Law, Eustass Kidd, Sanji, Sebastian Michaelis e Ciel Phantomive; c’erano sia Fanart che disegni degli autori.

Poi, la  ragazza, si ricorda della sua amica Keith: si dovevano incontrare alle quattro meno venti al bar vicino alla scuola!

Rei si batte la mano sulla fronte e, prendendo la sua affidata borsa di Hatsune Miku, apre la porta della cameretta, per poi salutare la madre, ed infine correre al bar.

Nel tragitto però, incontra Kei Shirota, il ragazzo di cui era innamorata sin dalla prima volta che l’aveva visto.

Saluta debolmente il ragazzo con la mano, per poi non accorgersi di un tronco di fronte a lei, dove, per poco, non lo sdradica per la brutta caduta.

La ragazza vicino a Kei rise di Rei, che arrossisce di colpo.

In seguito, l’attenzione dell’otaku passa ad un oggetto circolare cadente posato su un ramo innevato di un ciliegio, poco distante da lei.

Il ramo è abbastanza basso da arrivare all’altezza di Reizuki, che prese la palla, togliendo lo strato di neve sopra di essa.

Poi, la ragazza, vede una scritta incisa vicino all’asse della palla: D-Sphere.

Ella si strofina gli occhi alla letta dell’altra scritta al centro della sfera:c’era scritto One Piece-Terra.

Allora, senza esitare, Reizuki mette la D-Sphere nella tasca interna della borsa e raggiunge il bar.

Saluta l’amica e, una volta sedute a bere della cioccolata, tira fuori la D-Shpere e dice

:-Keith, questa l’ho trovata su un albero, mentre venivo al bar. Vedi qua? c’è scritto D-Shpere. E-e qua? Io non ci credo ancora, ti immagini se verrebbero qua sulla
Terra Luffy e la sua ciurma!? E-e magari anche Ace-Kun e Sebas-Kun…-.

L’amica, anche lei otaku, sbarra per un momento gli occhi, poi “ritorna normale” e risponde a Rei:-ReiRei, Stai calma, e NON FANTASTICARE! Esaminiamola bene, dico,
credo sia impossibile che dei personaggi di anime e manga vengano qua sulla terra, e per giunta in Giappone!” e finisce la frase con un’espressione rilassata e la mano
che si sventola davanti alla faccia

 

La D-Shpere.

Reizuki, dopo la chiacchierata con Keith, è tornata a casa, ma, questa volta, invece di entrare in camera, entra in una stanza, dove, sulla porta, c’era un cartello con scritto:”No Ongaku, No Life”.

Ebbene si, quello è il posto dove Rei si mette a cantare tutti i tipi di canzoni, da Tailor Swift a i Vocaloid, o addirittura gli Utaoid.

Appena entrata, accende il suo Mac, crea una playlist di sole canzoni giapponesi e inizia a cantare.

Per lei la musica giapponese(opening, ending, voca-song, ecc…) era tutto.

Con quelle si poteva sfogare e poteva mostrare veramente chi era.

Ma Rei non si è mai esibita ad un pubblico, -e per pubblico intendo da una persona in su-, e mai l’avrebbe fatto; lei preferisce cantare da sola.

Una volta finite le sette canzoni della playlist creata, Reizuki si blocca per un momento, e corre a prendere la D-Sphere...

 
   
 
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