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Ti mento ancora, quando mi chiedi come sto e ti rispondo che mi sento bene.
Ti mento ancora, Sammy.
Perché ho paura di quello che sento dentro, di doverti dire quello che realmente ho provato mentre facevo fuori quegli stramaledetti vampiri.
So, che se anche andiamo in giro per una qualche caccia, che se anche ce ne stiamo in un bar o nel bunker  a fare ricerche, la tua mente rimane fissa sul quel marchio che ancora mi porto dietro.
So che cerchi di fare l’indifferente alle mie risposte così banali. Come adesso!
So che sai che ti sto mentendo, ma sai anche che non affronterò la questione “sete di sangue” in questo momento, con Jodie e Donna a pochi passi da noi.
 
Torniamo alla macchina e ci prepariamo ad andare via da questo posto. Ti vedo pensieroso mentre fai entrare in macchina le due donne e poi, guardandomi appena , ci entri anche tu.
E allora lo faccio, credendo di non essere visto!!
Stringo la mano su questo maledetto sigillo infernale. Cerco di fermare quel tedioso bruciore che sento pulsarmi sotto la pelle. Provo a controllare il dolore che ancora non mi abbandona da quando ho fatto a pezzi quei mostri.
Ma so che, prima o poi, dovrò darti delle spiegazioni. So che, prima o poi, reclamerai la verità da questo tuo fratello così testardo.
 
 
 
Lo fai ancora!
Mi menti ancora, Dean.
E credi che io mi beva la storia dello “Sto bene. Per la prima volta da quando sono tornato, non è stato il marchio a spingermi ad uccidere!...sento di essere me stesso!”
Sei un ottimo stratega, un cacciatore sopraffino, un attore nato per il mestiere che facciamo. Ma io sono tuo fratello e ti osservo da quando avevo 4 anni. E lo so. Stai mentendo. Hai paura. E a volte mi sembra anche come se tu stia soffrendo.
Ma come al solito, devi fare ciò per cui sembri essere nato: proteggermi e rassicurarmi! E così mi dici che stai bene e io ti accontento e ti sorrido.
So che hai qualcosa, ma che non sei pronto a confidarti, così mi allontano e faccio entrare in macchina Donna e Jodie. Ti guardo di sfuggita mentre ti avvicini al posto di guida e poi anche io entro in macchina.
Ed ecco che lo fai, credendo di non essere visto!!
Ti stringi la mano sul braccio su cui brucia ancora il marchio di Caino, che ti tiene prigioniero con quel suo maledetto fardello. Ti massaggi con decisione quella parte segnata , tentando di mandar via da te chissà che dolore o paurosa sensazione.
Ma sai che prima o poi dovrai cedere. Dovrai dirmi la verità e mantenere la promessa che mi facesti davanti a quel lago. “Se qualcosa cambia, anche di poco, dovrai dirmelo, Dean!”.
Me lo promettesti Dean e prima che la cosa ci sfugga di mano, ti costringerò a mantenere quella promessa!


N.d.A.: Sono davvero convinta che Dean abbia mentito a Sam , quando gli ha detto che stava bene. Perchè stringersi il braccio, altrimenti!!??
Spero che vi piaccia, fatemi sapere!
Cin.