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Autore: niallssweetsmile    04/12/2014    2 recensioni
Ma ad ogni regola c'è sempre un eccezione. Tutti i bambini crescono, tranne uno: lui.
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“E a cosa serve?” chiese Lyndi, con gli occhi che brillavano di curiosità. “Serve alla più grande di tutte le avventure, coloro che lo trovano sono andati e tornati dal paradiso” e alla voce non poté non mancare quel tocco di teatralità. “Che trovano cosa?” “Colui al quale appartiene il bacio.” “Oh, la mia Lyndi sta diventando donna” disse George, interrompendo quel momento magico.
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E, mentre erano impegnati nella loro battagli, non si accorsero neanche che qualcuno li stava guardando dalla finestra, ad esclusione del cane Connie che abbaiò e quando i ragazzi, interrotto il racconto, andarono a controllare videro che non c'era nessuno. Né un uccello, né una foglia, e fu proprio quella notte che iniziarono le loro avventure.
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Lyndi guardò fuori ma non c'era nessuno. Ne un corpo, ne un ragazzo. Bah, il sonno le stava giocando brutti scherzi... forse.
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1



“E Cenerentola si librò in aria, lontano dall'ordinario e da ogni bruttura, e quando atterrò al ballo si ritrovò circondata in modo inappropriato dai pirati.” raccontò Lyndi, accompagnando le sue parole con gesti ed espressioni davvero realistiche, così tanto da far immedesimare i suoi fratelli, Brandon e Gordon, nella favola.
Si, le piaceva tantissimo raccontare storie, tanto quasi quanto scriverle e, vivendo in una Londra del 1904, poteva definirlo uno dei suoi hobby migliori, che non trattasse di studio o di faccende domestiche.
“C'era Ralf Maison, così brutto che la madre lo aveva venduto per una bottiglia di wisky. Vil Joux, che aveva su ogni centimetro di pelle un tattuggio ed, infine, il più crudele di tutti: Uncino!” gridò, facendo sussultare i suoi fratelli che avevano stampate, sulle loro faccie, espressioni terrorizzate.
“Con occhi blu come i ' non ti scordar di me ', tranne quando ti artigliava la pancia col ferro che aveva al posto della mano destra e, in quel caso, i suoi occhi diventavano rossi” sibilò, mentre Brandon, suo fratello di soli undici anni, brandì la sua spalla di legno, puntandola contro Lyndi.
“Ragazzina, disse Uncino, è per la scarpetta di vostra signoria che siamo qui” urlò, recitando un copione di cui, probabilmente, si era messo d'accordo con la sorella, puntandole il giocattolo alla gola mentre la rgazza contrattaccò con la sua arma improvvisata.
“E chi siete voi per sputare ordini e chiamarmi ragazzina?” sbraitò, iniziando così un vero e proprio duello e, nonostante Lyndi avesse quasi diciassette anni, spesso e volentieri sembrava averne undici come suo fratello.
E, mentre erano impegnati nella loro battagli, non si accorsero neanche che qualcuno li stava guardando dalla finestra, ad esclusione del cane Connie che abbaiò e quando i ragazzi, interrotto il racconto, andarono a controllare videro che non c'era nessuno. Né un uccello, né una foglia, e fu proprio quella notte che iniziarono le loro avventure.

**


Era una sera qualunque quando la zia Millicent andò a fare visita alla famiglia più felice e semplice dell'intera Londra. Il signor Darling, ad esempio, era un bancario che conosceva il prezzo di ogni cosa, persino di un abbraccio; La signora Darling, invece, era la signora più carina di tutta Bloomsbury, con una bocca dolce e biricchina su cui riposava un bacio, un bacio che Lyndi non riusciva mai ad avere. Eppure era lì, poggiato sull'angolo destro, in bella mostra.
Ed infine arrivava la zia Millicent, la quale riteneva che la presenza di un San Bernardo come Clodine abbassasse il livello generale del vicinato.
“Okay, ragazzi, smettetela di fare confusione, non siamo in una fattoria” li ammonì scherzosamente il signor Darling, facendo smettere di ballare in modo strambo i tre ragazzi, mentre la signora Darling finiva di suonare il piano, dissolvendo le ultime dolci note.
“Bravo, George, bravo.Tu si che sai educare bene i tuoi figli” disse la zia, applaudendolo leggermente e facendo imbarazzare il signor Darling.
“Tocca a Lyndi!” annunciò Brandon, seguito a ruota dal fratello “Si, ora Lyndi deve raccontarci una storia!”
“Che ne dici di Checko, che aveva inciso il suo nome sul carceriere di Ghoah?” disse estasiato Brandon.
“O Nudslam, con le mani messe al contrario” gli fece eco Gordon, incrociando le sue di mani per entrare meglio nel personaggio.
“Perbacco, come vengono istruiti i bambini oggigiorno!” gracchiò Millicent, mandando una leggera occhiata all'indirizzo di George, che sembrò sbiancare.
“Si zia, non sono molto colta ma conosco due o tre cosette sui pirati” affermò modestamente la ragazza “E la mia ambizione inappagata è quella di scrivere un romanzo in tre parti sulle mie avventure!”
“Quali avventure?!” disse, sgranando gli occhi per lo stupore e Lyndi non poté fare a meno di arrossire e abbassare lo sguardo.
“Beh, in realtà devo ancora viverle, ma scommetto saranno entusiastmanti” trillò entusiasta, saltellando leggermente sul posto.
“Ma bambina mia, i romanzieri non hanno un alta considerazione nella buona società e poi non c'è nulla di più difficile di dare in moglie una romanziera”disse piccata zia Millicent da quel suo comportamento infantile.
Ormai Lyndi stava crescendo, avrebbe dovuto ricevere un'educazione da signiorina, e poi un giorno chissà... forse futura moglie di alta borghesia – magari, proprio quel fortunato destinatario di quel suo 'bacio' nascosto
“Moglie?” domandarono all'unisono tutti gli uomini della famiglia con leggera sorpresa, si perché Lyndi non era altro che una ragazza di sedici anni che ne aveva ancora da scoprire riguardo la vita e parlare di matrimonio sembrava disturbare la quiete di quell'allegra.
“Ma zia, è ancora troppo piccola” disse la signora Darling, girando il piccolo seggiolino su cui era seduta, per guardare meglio la scena, ma Millicent la ignorò, guardando negli occhi la dolce e pura Lyndi.
“Su, avvicinati affinché io possa soppesarti” ordinò gentilmente la zia, e la ragazza si avvicinò con cautela, leggermente spaventata da quella richiesta.
“Proprio come immaginavo: Lyndi possiede un mento da donna” e tutta la famiglia sussultò, mentre la ragazza si toccava nervosamente il suo mento rotondo “Non l'avevate ancora notato? Guardate la sua bocca, esattamente nell'angolo destro, non è un bacio quello?” sorrise sorniona.
“Come il bacio della mamma” s'intromise Gordon stupefatto.
“E a cosa serve?” chiese Lyndi, con gli occhi che brillavano di curiosità.
“Serve alla più grande di tutte le avventure, coloro che lo trovano sono andati e tornati dal paradiso” e alla voce non poté non mancare quel tocco di teatralità.
“Che trovano cosa?”
“Colui al quale appartiene il bacio.”
“Oh, la mia Lyndi sta diventando donna” disse George, interrompendo quel momento magico.
“Quasi una donna” specificò Millicent.

**


Quando i genitori li spedirono a letto, non poterono fare a meno di trasgredire e fermarsi ad origliare la conversazione tra i loro genitori e la zia Millicent, perché Lyndi sapeva che si stava parlando di lei e, a darle supporto, i suoi fratelli erano lì per darle supporto e, nonostante fossero maschi, erano molto affiatati con sua sorella.
“Deve passare meno tempo con i fratelli e più tempo con me” annunciò Millicent, tenendo in una sua esile mano un bicchierino di Scotch “Inoltre deve avere una sua camera, non può rimanere lì per sempre” borbottò contrariata.
“George, la figlia di un impiegato non può aspirare a sposare bene tanto quanto la figlia di un direttore. Devi frequentare più feste, conversare del più e del meno con i tuoi direttori di banca. L'umorismo va molto di moda in questo momento.” e in quel momento George sperò che quello di zia Millicent forse umorismo, si perché nonostante fosse una impiegato della banca, un padre di famiglia, era anche una persona estremamente timida e parlare con le altre persone lo faceva balbettare.
“Umorismo, eh?” disse con voce tremolante, tracannando il suo bicchierino di Wisky.
E, dopo quello, Lyndi pensò di aver ascoltato abbastanza, trascinando i suoi piedi nudi sul pavimento freddo, fino a raggiungere la sua camera da letto.
Rimase, a differenza dei suoi fratelli, tutto il tempo a fissare il soffitto della loro camera, contando tutte le crepe che potesse trovarci e si addormentò solo quando tutti i componenti della famiglia si ritirarono nelle loro stanze, forse anche qualche minuto dopo.

**

Anche Connie ronfava quella sera, e il ragazzo non poté fare a meno di entrare di soppiatto dalla finestra per vederla da vicino, molto vicino. Con un leggero saltello si librò in volo, sfiorando quasi, col suo corpo, il corpo di Lyndi, mentre la sua mano percorreva i contorni del suo mento.
Leggermente infastidita, la ragazza, spalancò di scatto gli occhi specchiandosi in due magnetissime pozze blu che, però, fuggirono di scatto dalla sua visuale, facendola sussultare e cadere dal letto, aggrovigliata fra le lenzuola e il ragazzo ne approfittò per lanciarsi dalla finestra. Ma qualcosa andò storto.
Connie aveva afferrato qualcosa, qualcosa di sottile e opaco che si stacco dal ragazzo che andò a spiaccicarsi contro un muro e poi nel cassetto, che si chiuse con un botto.
Il ragazzo, d'altro canto, scappò, non lasciando neanche il tempo a Lyndi di affacciarsi alla finestra che scomparve.
Lyndi guardò fuori ma non c'era nessuno. Ne un corpo, ne un ragazzo.
Bah, il sonno le stava giocando brutti scherzi... forse.




My corner:
ecco il primo capitolo, con un aggiornamento da record per i miei standard,
spero vi piaccia da valere qualche recensione.
Ispirato al film di Peter Pan c: Ringrazio inoltre giulia e le due ragazze gentilissime che l'hanno messo fra le preferite/seguite <3

   
 
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