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Autore: skyewardlover    04/12/2014    1 recensioni
FINALE ALTERNATIVO DELLA PUNATATA 2x06
Coulson e il senatore Ward hanno stretto un accordo.
Il senatore sosterrà lo SHIELD in cambio della custodia di suo fratello, Grant Ward.
La notte prima del trasferimento, però, Skye decide di fare visita al suo ex agente supervisore.
Cosa accadrà?
Dalla storia:
"Questa è l'ultima volta che mi vedi.
Te l'ho detto tante volte, nella mia testa.
Me lo prometto ogni volta che torno da te.
Stavolta, però, puoi starne certo, mio amore maledetto.
Manterrò la mia promessa."
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Skye
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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The Last Time

 


"Ma chiunque abbia avuto un dolore così grande
da piangerci fino a non avere più lacrime,
sa che ad un certo punto,
si arriva ad una specie di tranquilla malinconia,
una sorta di calma, quasi la certezza che non succederà
mai più."

C.S. Lewis.


 




Le mie povere gambe mi hanno portata da te, stanotte.
 
Hanno ceduto sotto il peso del mio corpo, spezzato dal dolore.
Mi sono seduta per terra, il muro gelido dietro di me a sorreggermi la schiena.
 
Questa è l'ultima volta che mi vedi.
 
Te l'ho detto tante volte, nella mia testa.
Me lo prometto ogni volta che torno da te.
Stavolta, però, puoi starne certo, mio amore maledetto.
Manterrò la mia promessa.
 
Lo schermo è ancora opaco ed insonorizzato, non puoi sapere che sono qui con te. Nel tuo piccolo inferno personale.
 
Rallento il respiro, obbligandomi a fare meno rumore possibile.
Tolgo l'insonorizzazione, ma lascio lo schermo oscurato.
Non sono ancora pronta a dirti quello che ti devo dire, non sono ancora pronta a dirti che sono qui.
Ma, forse, tu lo sai già.
O lo speri.
 
Sento dei tonfi provenire dalla tua parte della cella, come se qualcosa stesse sbattendo contro il muro.
 
Ma sì, spaccatela quella cazzo di testa!
 
Faresti solo un favore ad entrambi...
Tu non saresti costretto a vivere una vita che non vuoi ed io non sarei qui, pronta a tradire tutte le persone che mi vogliono bene.
Non dovrei tradire Couslon, l'uomo che mi ha dato tutto.
 
Tu cosa mi hai dato, brutto bastardo?
 
Mi tiro in piedi e faccio qualche passo verso lo schermo bianco.
Il rumore della tua testa che sbatte contro le pareti si ferma, mi hai sentita.
La barriera che ci divide diventa trasparente e finalmente mi vedi.
 
- Skye. - sussurri a fior di labbra.
Un sorriso di sollievo appare sul tuo viso stanco.
 
Non dire il mio nome, mostro schifoso!
 
Non osare pronunciarlo con quel tono, come se fossi ancora la tua piccola novellina.
Non sono più la ragazza che ricordi, quella persona è morta.
L'hai uccisa tu, insieme alla Hand, a Koenig e alla parte geniale di Fitz.
 
-Devi parlare con Coulson, non sa in cosa si sta cacciando...-
 
Smettila, smettila!
 
Non implorarmi, non ti si addice.
 
Perché non ti sei fracassato quella testa contro il muro?
Le cose sarebbero state molto più facili se fossi morto. Avrei potuto chiuderti in una scatolina, abbandonarti in un angolo remoto della mia mente.
Non ti avrei pensato mai più, ti avrei dimenticato.
Ma come posso farlo se tu continui a restare qui?
 
Non aggiungi altro, lasci la frase in sospeso. Come tutto quello che c’è stato tra noi.
Mi  guardi, sai che non ti sto ascoltando, che non ti darò mai quello che vuoi.
 
Basta, ti prego. Non guardarmi così.
 
Lo sai che sono cambiata, sono diventata esattamente quello che non volevo essere. Sono la versione inesperta e più debole di May.
L'hacker idealista, che credeva di poter cambiare il mondo dietro lo schermo di un computer, non c'é più. Forse è meglio così, perché se quella persona mi vedesse oggi, probabilmente mi prenderebbe a schiaffi.
 
Sono un'agente dello SHIELD, adesso.
Eseguo gli ordini senza protestare. Sono diventata brava.
 
Ed è per questo che stanotte ti odio più che mai, Ward.
 
Perché questa notte torno ad essere quella ragazzina impertinente che dici tanto di amare.
Probabilmente è così, mi ami.
Ma è un amore insano, spietato e c'è già troppa violenza nella mia vita.
Non li voglio i tuoi sporchi sentimenti.
 
-Promettimi una cosa. - parlo, finalmente.
I miei occhi fissi suoi tuoi, ma non ti sto guardando veramente.
 
-Cosa?- mi domandi.
Sembri sorpreso, non capisci perché sono venuta da te.
Ti starai chiedendo se ho davvero intenzione di accettare la tua offerta.
 
-Devi promettermi che farai esattamente tutto quello che ti dirò. -
 
Mi guardi in silenzio per un secondo, vedo una luce di speranza accendersi nei tuoi occhi bui.
Riesco quasi a sentire i tuoi pensieri, inizi davvero a credere che verrò con te.
 
-Lo prometto.-
 
E' un giuramento.
Il primo sincero che ti sento fare da quando ti conosco.
 
Premo un tasto e la barriera che ci divide sparisce.
Dopo mesi e mesi di prigionia, sei libero.
 
-Troveremo tuo padre, insieme.- dici, la voce spezzata dall'emozione.
-E' una promessa.-
 
Non ti muovi, resti fermo dove sei, come se la barriera ci fosse ancora.
Sei stato un prigioniero per buona parte della tua vita e le vecchie abitudini sono difficili da dimenticare.
 
-Non verrò con te. –
E, probabilmente, una pugnalata al cuore ti avrebbe fatto meno male.
 
Ma è giusto che tu soffra, perché una parte di me continua ad urlare che sto facendo un terribile sbaglio.
Forse è così. E dovrò imparare a convivere con questo errore per il resto dei miei giorni. Ma sarebbe peggio consegnarti nelle mani di tuo fratello, per poi scoprire che, almeno sulla tua famiglia, avevi detto la verità.
 
Fai un passo indietro, sei stordito.
 
-Skye...-
 
No, schifoso bugiardo, non verrò con te!
 
Lo sapevi fin dall'inizio, che ci avresti tradito, sapevi di non poterti affezionare.
Dici di tenere a me, ma se davvero mi amavi non mi dovevi far avvicinare.
Avresti dovuto rendermi le cose facili. Permettermi di odiarti, di desiderare così tanto la tua morte che, alla prima opportunità di strapparti il cuore dal petto, non avrei esitato.
Dovevi dirmi che anche tutto quello che provavi per me era una bugia, che mi avevi presa in giro per tutto il tempo, solo per arrivare al tuo obiettivo.
 
Credevo di potermi fidare di te, perché sì, hai ragione.
Io e te non siamo poi così diversi, ora me ne rendo conto.
 
Ti ho raccontato cose che non ho detto a nessuno, mai.
E mi hai tradita.
 
Se solo mi avessi detto tutta la verità, prima della Hand, di Koenig, di Fitz e di tutte le altre vittime, forse ti avrei aiutato.
 
Quindi non ti stupire se non ti seguirò.
Non scapperò con te, Ward.
Questo è un peso che devi portare da solo. Io più di così non posso e non voglio aiutarti.
 
-Vattene, Ward. Vattene e non tornare mai più.-
 
Non vuoi crederci, il tuo respiro aumenta.
Fai un passo verso di me, il panico negli occhi.
 
-Ti ho sempre detto la verità, da quando sono rinchiuso qui. Non ti farei mai del male, voglio solo aiutarti a trovare tuo padre.-
Parli velocemente, vorresti avere la forza di convincermi, ma sai che è inutile. 
-E' tutto quello che hai sempre voluto.-
 
Sei solo, Ward.
Lo sei sempre stato e puoi incolpare tuo fratello, i tuoi geniori, Garrett...
Ma, alla fine, il vero responsabile delle tue disgrazie sei sempre e solo tu.
 
-Ho scoperto tutto quello che volevo sapere su mio padre. E' un assassino, non voglio conoscerlo e se mai dovesse intralciare i piani dello SHIELD, starò dalla parte di Couslon e lo aiuterò a fermarlo. –
 
Il mio tono resta calmo, ma dentro sono a pezzi.
Vorrei poter dire che sia facile per me, ma non è vero.
Perché ogni volta che ti guardo continuo a vedere il mio amato A.S., lo specialista scorbutico e musone, il gioiello dello SHIELD.
Mi ci vuole un po' per ricordarmi che quella persona che ho conosciuto non è mai esistita, te la sei solo inventata.
 
-Dimentichi il motivo per cui sei entrata nello SHIELD? Volevi scoprire chi fosse la tua famiglia...-
 
-Le cose cambiano, le persone cambiano. Lo SHIELD è la mia vita adesso, questa è la mia famiglia.-
 
Un tempo anche tu ne facevi parte.
Ti volevo nella mia vita, ora però è cambiato tutto.
 
-Hai ragione, non sei come ti ricordavo.-
E nella tua voce noto un filo di amarezza, i tuoi occhi sono colmi di dispiacere.
 
-E tu non sei quello che credevo. Siamo pari.-
 
-Sei diventata proprio una di loro, eh? Un vero agente dello SHIELD.-
Una risata amara ti scappa dalle labbra.
 
Sì, è davvero bizzarro come i ruoli si siano completamente ribaltati tra noi.
 
-Non dovresti stupirti più di tanto, ricorda che il primo ad addestrarmi, per diventare quella che sono oggi, sei stato tu. –
 
Ma che cosa ti aspettavi, Ward?
Dopo tutto quello che hai fatto, era inevitabile che diventassi come sono oggi.
 
-Allora perché mi lasci andare?- mi chiedi.
 
La risposta la conosci, ma sai che non lo ammetterò mai.
Troverò sempre una scusa alternativa, non sentirai quelle parole uscire dalla mia bocca.
Io, al contrario di te, ho dei principi e non ho intenzione di ignorarli.
 
-Perché non sono sicura che tuo fratello stia dicendo la verità. -
 
Sai che i miei sentimenti per te, non sono poi così cambiati.
L’amore resta, non posso cancellarlo da un giorno all’altro.
No, l’amore non è sparito. È stato solo affiancato da un nuovo sentimento: l’odio.
 
- Perciò vattene, Ward. Sparisci dai radar dello SHIELD e dell'Hydra, lascia che tutti si dimentichino di te. –
 
Te lo chiedo, ti imploro: lascia che io mi possa dimenticare di te.
 
 -Prima di venire qui, ho disattivato tutti gli allarmi e le telecamere. Quando gli altri si sveglieranno, crederanno che l'Hydra si sia infiltrata nel nostro sistema. Per quell'ora, tu sarai già molto lontano.-
 
Non so se mi hai sentita, i tuoi occhi sono piantati su di me, ma hai lo sguardo perso.
Forse stai cercando di imprimerti questa immagine nella memoria, per poterti ricordare di me.
Io, invece, farò tutto quello che è in mio potere per dimenticarti.
 
-Quindi questa è l'ultima volta che ti vedo.-
 
Lo sento, sento la fitta che ti sta partendo dal cuore.
Mi sta succedendo la stessa cosa.
Una parte di me, non vuole lasciarti andare.
 
-Lo spero proprio, Ward. Non farti sopraffare dai sentimenti, non tornare mai a cercarmi.-
 
Non farlo mai, ti prego.
Sto già rischiando tanto adesso, se ci dovessimo incontrare ancora non potrei più aiutarti.
Mi costringerebbero ad ucciderti e non voglio vivere con questo dolore.
 
-Se dovessi mai avere bisogno di me...- cominci.
 
-Non ne avrò.-
Ti interrompo subito.
 
-Puoi sempre venirmi a cercare, lo sai.-
 
Vattene, adesso.
 
Per favore, non rendere le cose più complicate.
Non possiamo dirci addio nel modo che vorremmo, perché io vorrei piangere per  un altro Grant Ward.
Il mio A.S., quello che ha vissuto per mesi insieme a me, sul Bus.
 
Ti guardo e non so chi sia questo Grant Ward che mi sta davanti.
Non l’ho mai saputo. E non sono abbastanza forte per scoprirlo.
 
 
Chiudi gli occhi per un attimo, prendi un respiro profondo.
È ora di andare.
 
Passi di fianco a me, rallenti quando le nostre spalle sono a pochi centimetri di distanza.
 
-Abbi cura di te, Skye.- sussurri.
Le tue dita mi sfiorano la mano, un tocco così leggero che faccio quasi fatica a percepirlo. Ma basta a far tremare ogni parte del mio corpo.
 
-Ward. – ti chiamo, quando sei a metà della rampa di scale.
 
Ti fermi all’improvviso, sento i tuoi occhi piantati sulla mia schiena.
Io però non mi volto, non voglio vederti mentre te ne vai.
Guardo fisso davanti a me, il posto dove fino a poco fa c’eri tu.
 
-Se ti dovessi rivedere, non esiterò ad ucciderti.-
 
Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
 
Sento la porta chiudersi.
Te ne sei andato.
 
Le mie ginocchia sbattono contro il pavimento gelido, con un tonfo muto.
Affondo le unghie nelle cosce e contemporaneamente mi mordo il labbro inferiore per impedirmi di urlare.
 
Piango.
Piango per la prima volta da mesi.
Non ho più la forza per trattenermi.
 
Resto così per tutta la notte, finché le prime luci del giorno non mi dicono che è tempo di tornare nella mia stanza, per proteggere la mia copertura.
 
Nel silenzio della tua cella, capisco che forse, un giorno, troverò la pace.
 
E, forse, anche tu.





Angolo autrice:
Spero che non mi maledirete o mi augurerete la morte.
Io sono una fan sfegatata di Ward, lo amo alla follia e adoro gli Skyeward.
Ma questa piccola storia mi è venuta in mente pensado a cosa possa provare Skye e sono arrivata ad una conclusione.
Non può perdonarlo tanto facilmente, ha bisogno di tempo e SOPRATTUTO Ward se lo deve meritare.
Quindi, chiusa questa piccola parentesi, spero che vi sia piaciuta comunque questa mia one-shot.
Non tutte le storie possono finire bene, dopotutto. Avevo voglia di provare a scrivere qualcosa di triste con un finale ancora più triste.
Spero non andrà a finire così la serie tv! Avevo solo voglia di provare qualcosa di nuovo.

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Skyewardlover

 
   
 
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