L'origine delle cose segrete
Tra due sguardi delicati si stanzia il silenzio,
nascono, come sorrisi vellutati, le cose segrete,
in balia di un mondo che regala rose e labbra
rosse, e sfumati crepuscoli visti dalle casupole.
Di rado sento il petto che strenuamente trema,
dietro alle palpebre e agli occhi di lei
si cela d’incanto bellezza per cui soffrire.
Vola di sera oltre le cupole di Roma,
mentre la vita per una volta si schiera
dalla parte di chi ha perso.
T’accolgo nelle nuvole se cadi dal Firmamento,
t’avvolgo tra le mani, origine di un sentimento.
Così i suoi occhi sembravano cercare i miei,
abituati ad osservare stelle cadenti
molto meno incandescenti,
così come il cielo pareva farsi i fatti suoi,
io stavo distante, a capire di cosa siamo fatti noi.
Quando il mondo s’infesta di cuori
che ballano timidamente un lento,
è lì che si generano, come danzatrici disinvolte,
le cose segrete.