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Autore: Desy97    04/12/2014    1 recensioni
[Dwayne Johnson]
Desy è una ragazza di 17 anni che affronta tanti problemi ogni giorno, l'incontro con il suo Idolo le sconvolgerà completamente la vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella notte l'avevo passata in bianco, il troppo caldo non mi faceva dormire.

Avevo acceso la lampadina e mi ero messo ad osservare il quadro accanto al letto. Era il quadro del mio idolo. Mi era stato regalato il giorno del mio compleanno da mio padre.

Dwayne Johnson era il mio idolo sin da bambina. Speravo di poterlo incontrare, mi bastava un solo sorriso o un semplice abbraccio, niente più. Ero così scoraggiata da tante altre cose che l'avevo oramai archiviato come impossibile.

Per fortuna la mia migliore amica Giulia, sapeva come essermi accanto, sapeva sempre tirarmi su e darmi coraggio.

- Desy, non devi scoraggiarti. Sei una persona in gamba. Se vuoi puoi. -

Mi preparavo per andare a scuola, mentre mio padre mi preparava la colazione. Lui sapeva i miei stati d'animo e per cosa soffrivo.

-Salve signorina Johnson. Oggi sta meglio?-

- Sì papà, grazie-

Sapeva come farmi sorridere e sapeva ch quel sopranome mi piaceva, infatti tutti mi chiamavano così.

Durante il tragitto per la scuola avevo incontrato Chris, il mio migliore amico.

Avevamo parlato tanto, e gli avevo spiegato la situazione.

- Amore mio, nulla è impossibile, sii paziente. E vedrai che realizzerai il tuo sogno. -

Avevo sorriso, anche lui sapeva come consolorarmi.

Eravamo arrivati all'ingresso della scuola, avevo preso il telefono ed ero entrata su facebook, sbirciavo nella sua pagina ufficiale.

Avevo gli occhi gonfi, e Giulia mi accarezzava il braccio.

Tutto ad un tratto, mi ero fermata a leggere una cosa che mi interessava.

Ero sbalordita. Non sapevo se piangere, saltare o demoralizzarmi ancora di più.

Nello stato c'era scritto : Farò un concorso, uno di voi starà insieme a me per un periodo indefinito. Chi vuole iscriversi, scriva ''Ok''in questo stato.

Avevo passato il cellulare a Giulia. E lei mi aveva preso da parte e mi aveva detto:

-Prova ad iscriverti, sarà una buona occasione. Fallo ti prego.-

- Ma che venga scelta io,è quasi impossibile, ci sono 40 milioni di persone che lo seguono, come posso avere speranze?- Piangevo.

- Fallo e basta.-

Avevo mandato l'ok sull'iscrizione al concorso. Ero stata l'ultima persona a commentare, visto che lo stato era stato scritto il giorno prima, ed io non ci ero entrata, subito dopo il mio commento le iscrizioni erano state chiuse.

L'ansia si era impadronita di me. Visto che la prima fase era un' estrazione, e venivano estratte 100 persone su 1 milione e mezzo che avevano deciso di partecipare.

Il giorno seguente all'iscrizione, Giulia era venuta a casa a farmi compagnia, e sarebbe stata a dormire a casa, visto che il giorno dopo sarebbero usciti i nomi dei 100 estratti.

- Desy, vedrai che tra quei nomi ci sarai anche tu. Credici ogni tanto. -

Avevo annuito.

Avevamo passato la serata in piazza con il nostro gruppo, stavo bene, ma ero ansiosa per la selezione.

Chris mi aveva preso da una parte.

- Piccola cosa ti turba?-

- E che Dwayne nella sua pagina ufficiale ha aperto un concorso, io mi sono iscritta. Verranno scelte 100 persone su 1 milione e mezzo di iscritti. Non avrò speranze.- Avevo iniziato a piangere nuovamente.

- Ci riuscirai a passare tra quelle 100 persone.-

Mi aveva abbracciato ed io mi ero tranquillizzata.

Eravamo tornate a casa, mancavano dieci minuti alla mezzanotte. Ed io quasi mi sentivo morire.

Mi ero sistemata, e nel frattempo Giulia era entrata su facebook. I nomi dei concorrenti scelti venivano scritto uno ad uno.

Era passata circa mezz'ora, e mancavano più di 80 persone. I primi venti già saltavano di gioia. Mentre gli altri partecipanti morivano aspettando il proprio nome.

Le ore passavano e il mio nome non era ancora uscito.

Eravamo arrivate alla 99esima persona, ma del mio nome nemmeno l'ombra. Le lacrime mi invadevano il viso, stavo male. Sapevo che non ci sarei mai riuscita.

Il cuore sembrava smettere di battere, il tempo si era improvvisamente fermato ed le mie lacrime si erano trasformate in lacrime di gioia. Ero stata scelta. Pensavo di morire e con Giulia saltavamo da una parte all'altra della camera. Avevo chiamato immediatamente Chris. Era felicissimo, come Giulia e d'altronde me.

Avevo commentato il suo stato

'' Grazie vita mia, spero di poterti anche solo veder sorridere di persona, giusto per sapere com'è il paradiso visto da vicino.''

Dwayne pubblica uno stato '' Grazie ad una delle ragazze, Desy, per le bellissime parole nello stato delle persone scelte. Comunque agli concorrenti, un'altra fase del concorso sarà la fase video. Ovvero voi manderete il vostro video, tramite tag o in privato raccontando la vostra storia e perchè mi seguite. Ci saranno solo due finalisti. A domani ragazzi per eventuali aggiornamenti.''

Ero stra felice, mi ero addormentata tardi per via dell'ansia e della felicità. La mattina seguente, dopo la colazione e la doccia avevo notato che Giulia sistemava la telecamera.

  • Che fai?-

  • Sto preparando l'attrezzatura per poter mandare il video. Perchè?-

  • Lo vuoi mandare oggi stesso?-

  • Ovvio che sì. -

Mi ero sistemata. E avevo parlato.

'' Ciao Dwayne, mi chiamo Desy, ho 17 anni e sono italiana. Prima di tutto volevo ringraziarti per avermi almeno nominata, sinceramente credevo non accadesse. Sono tua fan da quando avevo 7 anni, volevo ringraziarti per le emozioni che mi dai continuamente nei tuoi film. Mi hai aiutato tanto. Ad essere sempre forte. A non demordere mai. Hai colmato quel vuoto che era dentro me quando mia mamma mi ha abbandonata, con i tuoi film e grazie a te sono uscita dal mondo della droga e dell'alcool. Grazie veramente tante, e come ti ho già detto vorrei incontrarti per vederti sorridere e capire com'e il paradiso visto da vicino. Ti amo.''

Mentre stavo parlando avevo pianto senza nemmeno accorgermene. Il video era stato mandato.

Dwayne pubblicò uno stato ''Grazie a tutti per i video. A più tardi per i commenti, per come capire i due vincitori e quant'altro.''

Speravo tanto di passare almeno alla finale.

Il giorno dopo, avevo lasciato il pc acceso con facebook aperto.

Dwayne scrive un'altro stato '' Complimenti a tutti per i bellissimi video, per la forza che tutti avete, sono fiero che i miei film vi siano serviti a qualcosa. Verranno scritti i nomi degli eliminati, uno alla volta. Lo stato finale sarà con i nomi (saranno taggati ovviamente) i due vincitori. Grazie di cuore ai 98 partecipanti eliminati e complimentissimi ai due finalisti. State online. Vi adoro tutti quanti allo stesso modo''.

I nomi iniziavano a uscire, piangevo, mi dispiaceva tanto sapere che molte altre persone come me, si vedono un sogno infrangersi. Ma piangevo anche perchè avevo paura di essere giunta anche io alla fine di un sogno troppo bello per riuscire a godermi il finale. I nomi uscivano, ed io speravo che non ci fosse il mio.

Stava uscendo il nome 98. Io pregavo che non fosse il mio. Avevo chiuso gli occhi e avevo sentito Giulia urlare, avevo aperto gli occhi. Il mio nome non era uscito. Ero nella fase finale del concorso. Non ci credevo. Piangevo tantissimo, il cuore mi palpitava, volevo crederci per una volta.

Dwayne scrisse ancora : Complimenti ai due vincitori, ma anche agli altri partecipanti. Complimenti per il coraggio che avete di affrontare la vita. Grazie per sostenerti sempre e comunque. Siete la mia seconda famiglia, senza di voi sarei niente. Buona fortuna ai due vincitori. E domani vi darò l'ultima prova prima di incontrarmi. Sono in ansia quanto voi. Bacio a tutti.''

Ero stra felice. Piangevo continuamente, speravo di passare, volevo abbracciarlo e stare tra le sue braccia.

Non avevo chiuso occhio.

  • Amore mio sei pronta per la sfida finale?-

  • Non proprio, ho paura, ma per una volta voglio crederci, proverò a passare e vederlo. -

  • Così ti voglio piccola.-

Giulia mia aveva abbracciata e piangeva insieme a me. Ero felice e avevo iniziato a crederci.

Eravamo entrate su fb, Dwayne pubblica uno stato

'' I due vincitori dovranno affrontare una specie di test, con 5 domande. Chi darà pù risposte giuste, passerà del tempo con me. Creo una chat di gruppo. Il test sarà privato. Pronti finalisti? Uno di voi due potrà mai vedere come dice Desy il paradiso da vicino??''

Che tenero, aveva usato una mia frase. Un nodo si formò nello stomaco, mi ero calmata e avevo dato il meglio di me.

  1. Quando sono nato? Entrambi rispondemmo bene.

  2. Come si chiama mia figlia? Anche qua risposta giusta per entrambi

  3. Qual e stato il mio primo sport? Io avevo risposto giusto, ma il mio avversario no.

  4. Che atleta vengo considerato? Entrambi rispondemmo bene.

  5. Quale fu il primo film in cui apparsi per la prima volta? Il mio avversario sbagliò nuovamente. Ed io avevo vinto per 5/5 a 3/5.

Non volevo crederci, avevo vinto. Potevo vederlo. Avevo vinto il viaggio. Mi ero guadagnata chissà quanti giorni con lui. Mi ero inginocchiata sul pavimento. Solo Dio sapeva quante lacrime avevo versato in quel momento. Il cuore mi scoppiava.

Giulia mi aveva portato dell'acqua e un panno umido per riprendermi.

  • Piccola avvisa immediatamente tuo padre, Dwayne ti ha scritto un messaggio, devi dargli il tuo indirizzo mail, indirizzo di casa e numero di telefono. -

  • Chiedigli se devo partire sola o con un genitore. -

Aveva annuito, mentre lei dava la risposta a Dwayne io ero corsa da papà.

Gli avevo detto di aver vinto il concorso. Piangeva di gioia anche lui.

D'un tratto il mio telefono aveva squillato, era un numero che non conoscevo.

  • Pronto?-

  • Bè piccola guerriera, sei pronta a vedere il paradiso da vicino?-

  • Dwayne..- Avevo iniziato a piangere, quanto ero felice.

  • Per farti partire il prima possibile abbiamo contattato un agenzia di viaggi nel tuo paese, il biglietto arriverà a breve. Ti aspetto piccola. Mandami un messaggio sul cellulare appena hai ricevuto il biglietto.-

  • Si vita mia. Grazie.-

Il tempo sembrava essersi fermato. Aspettavo con ansia quel biglietto.

Giulia veniva tutti i giorni a casa.

Dwayne mi aveva richiamato.

  • Piccola, comunque dovrai affrontare il viaggio da sola, ho pagato un aereo per venirti a prendere,ho disdetto il biglietto nell'agenzia di viaggi per questo, avrai una persona che ti farà compagnia, l'aereo ti aspetta, chiamami appena arrivi. Un bacio, ti aspetto con ansia.-

  • Va bene. -

Avevo preparato in fretta la mia roba, non sapevo quanto dovessi rimanere la, perciò mi ero portata quasi tutto.

Papà mi aveva accompagnato in aereoporto, non avevo avuto il tempo materiale per salutare Chris, gli avevo mandato un messaggio. Avrebbe capito.

Avevo chiamato Dwayne.

  • Ei, sono all'entrata dell'aereoporto.-

  • Si, ci dev'essere qualcuno che ti aspetta per aiutarti con le valigie.-

  • Grazie.-

Due gentilissimi ragazzi mi avevano accompagnata al mio aereo. Il suo gesto, mi aveva colpito.

Mi avevano fatto cenno di salire. Ero pronta, me lo ero meritata.

Io avevo ringraziato con un cenno del capo.

Avevo l'ansia, erano più di dodici ore di volo da affrontare e non sarebbe stato facile.

Appena salita il pilota mi aveva salutata, così come le hostess. Non poteva essere che quel piccolo aereo fosse per me.

Sui sedili posteriori avevo notato che qualcuno era seduto ma era inchinato, come se stesse cercando qualcosa.

Mi ero avvicinata, gentilmente gli avevo chiesto se gli servisse una mano o stesse bene.

Aveva alzato la testa, io mi sentivo svenire. Mi ero seduta e avevo pianto.

Mi sentivo le gambe tremare e lui immediatamente mi aveva fatto portare un bicchiere d'acqua.

  • Calmati piccola, ci sono io ora.-

  • Non posso crederci, sono davanti al mio più grande idolo. Avevo archiviato il mio sogno come impossibile. Ed ora eccomi qua davanti a te.-

Lo avevo abbracciato e lui aveva ricambiato.

Mi ero calmata, ci eravamo seduti davanti, e io ero vicino al finestrino, era la prima volta che prendevo l'aereo, e mi sembrava tutto così meraviglioso. Si era avvicinato a me e mi aveva dato un bacio sulla nuca. Era la dolcezza fatta a persona.

  • Come ti senti? -

  • Benissimo, come potrei stare male? -

  • Intendo anche per l'aereo. Se è il primo viaggio che affronti potresti stare male, abbiamo dodici ore da affrontare prima di sbarcare in America. -

  • Si sto abbastanza bene sotto l'aspetto viaggio, ma sono stanca, durante il concorso ho dormito veramente poco. E non vedo l'ora di poter dormire bene.-

Mi aveva sorriso,così avevo capito com'era fatto il paradiso.

La hostess mi aveva svegliata, eravamo sbarcati. Dwayne non c'era.

  • Ei piccola, ben sveglia, mi sono addormentato pure io.- Si era messo a ridere – Anche a me il concorso ha stancato comunque, non è stato facile scegliere tra 1 milione e mezzo di iscritti, guardare 100 video e sceglierne solo due, inventarsi un test sul momento.-

  • Immaginavo.-

Ero scesa dall'aereo. L'aereoporto era grandissimo, i fan lo acclamavano e facevano i complimenti a me.

Avevamo raggiunto una limousine nera, era la macchina che ci portava a casa.

Durante il viaggio in macchina mi stupivo. Era tutto così bello.

Eravamo arrivati ad una villa enorme poco fuori città, vicino alle montagne del paese. Dwayne mi aveva aiutato con i bagagli, aveva aperto la porta ero rimasta a bocca aperta. La casa era stupenda. Mi aveva fatto tornare alla realtà scoppiando in una risata.

  • Dai dopo ti faccio girare la casa, è una villa qualunque.-

L'avevo fulminato con lo sguardo

  • Bè? Hai qualcosa in contrario?-

  • Un comune mortale non potrebbe permettersi una villa a 4 piani, compresa di piscina gigante.-

Avevo sorriso, lui si era messo a ridere.

Gentilmente mi aveva fatto fare una doccia, e poi il giro della casa. Eravamo arrivati alla stanza dove aveva la palestra. Era qualcosa di impressionante.

  • Quanto sollevi in panca?-

  • 130 kg all'incirca.-

  • Il massimo che riuscirei a sollevare probabilmente sarebbe quindici. Ma nemmeno. -

Ero scoppiata a ridere e lui a presso a me.

  • Ehi, hai fame?-

  • Un pò-

  • Andiamo in cucina, la domestica ha preparato un piccolo spuntino.-

Se per piccolo spuntino lui intendeva una tavola piena tra panini, dolci, bibite di qualsiasi tipo, un panino per lui equivaleva a non mangiare?

Mi ero abbuffata, mi sentivo esplodere. Lui mangiava tantissimo.

-Hai bisogno di qualcos'altro?-

  • Di digerire.-

Si era messo a ridere.

Mi ero cambiata gli abiti ed eravamo usciti. Non aveva voluto la sicurezza.

Giravamo per il paese, mi aveva fatto conoscere tanti dei suoi amici, tanti altri suoi fan con cui era in contatto.

  • Domani dobbiamo andare da mia mamma a pranzo.-

  • Che vergogna.-

  • Ma di cosa?-

Avevo fatto spalluce e mi ero distratta a guardare una vetrina.

Era un negozio di film, c'era uno dei film preferiti di Giulia, autografato dal protagonista.

  • Aspetta un attimo.-

Ero entrata nel negozio e l'avevo comprato.

  • Guarda che tu sei mia ospite, e devo pagare io le cose.-

  • Non mi sembra giusto che tu paghi i regali per la mia migliore amica. -

  • Non c'e nulla di sbagliato. -

Un altro scambio di sorrisi.

Eravamo tornati a casa a tarda sera, c'era un ottimo profumo.

La domestica preparava la cena, mentre Dwayne si faceva la doccia, mi ero messa in cucina.

  • Salve signora, prima non mi sono presentata, io sono Desy. -

  • Il piacere è mio signorina, mi chiami pure Clara.-

  • Va bene, senta vuole una mano.-

  • Si grazie, ma dammi pure del tu.-

  • Certamente.-

  • Come si trova con Dwayne?-

  • Alla grande, sono a casa del mio idolo, come potrei stare male.-

  • Hai ragione, Dwayne è un uomo in gamba, mi aiuta tantissimo anche in casa, a volte mentre io cucino o faccio altro, lui pulisce le cose che non ho finito, oppure cucina lui. É un uomo straordinario.-

  • Immagino.-

Mentre aiutavo Clara, Dwayne esce dalla doccia, non si era messo la maglietta, credevo di svenire. Non mi ero accorta che lo fissavo. Clara mi aveva dato una piccola gomitata.

  • Lo so che è un bel panorama, ma non cedere.- Si era mesa a ridere.

- Signore che avete da ridacchiare?-

  • Ma niente, e che ha una sua fan in casa, e rischia di farla morire di infarto.-

Avevo risposto io ridendo.

Dwayne aveva aparecchiato.

Clara aveva messo le pentole in tavola e faceva per andarsene.

  • Dove vai Clara?-

  • A mangiare.-

  • Il tuo piatto è la. Lo sai che quando ci sono io devi mangiare con me, sei una persona normale, non una schiava, ne abbiamo parlato di questa storia, non devi aspettare che ti invito io per sederti a tavola con me. Dimentica i metodi barbari dell'altra casa. Ora sei con me.-

Clara aveva iniziato a piangere, Dwayne si era alzato e l'aveva abracciata.

  • Grazie Dwayne.-

Quello che aveva fatto mi aveva commosso. Era la persona più buona che avessi mai conosciuto.

  • Desy, prima non ho parlato molto di me, ma devi sapere che Dwayne mi ha praticamente raccolto dalla strada, ero quasi anoressica, sporca ed ero una schiava in una casa di una famiglia ricca della città. Lui mi ha preso con sè, mi ha accudita come se facessi parte della famiglia. E per ringraziarlo ho deciso di rimanere con lui a fare la domestica. Ma sai, l'abitudine dell'altra casa, mi viene spontaneo andarmene a mangiare nello scantinato.-

Nel volto di Dwayne si accese un piccolo sorriso, io per l'emozione piangevo.

Avevo mangiato da Dio, Clara cucinava benissimo.

  • Complimenti alla cuoca.-

  • Un complimento anche all'aiuto cuoca.-

Dopo la cena ci eravamo divisi i compiti, Dwayne sparecchiava, Clara faceva i piatti ed io mettevo in ordine la sala.

  • Desy, quanti film non hai visto miei?-

  • Uno solo.-

  • Quale sarebbe?

  • Sotuhland tales.-

  • Lo guardiamo?-

  • Si.-

Aveva chiesto a Clara, ma ci aveva risposto che era un pò stanca e preferiva andare a dormire.

Durante il film, ci eravamo messi sul divano, faceva abbastanza freddo così mi aveva procurato una coperta.

Dopo il film, Dwayne era andato in bagno, ed io mi ero addormentata nel divano. Lui mi aveva presa in braccio e portata a letto.

Mi ero svegliata durante la notte per andare in bagno, ma non ricordavo dove fosse. Avevo guardato in tutte le stanze e accidentalmente finisco in quella di Dwayne, aveva la lampada accesa. Mi ero fermata ad osservarlo. Il cuore mi palpitava, era davvero bellissimo. Ero entrata di soppiatto per spegnerle la lampada, speravo non si svegliasse.

  • Grazie amore, che fai sveglia, è tardi.-

  • Dwayne, mi dispiace averti svegliato. Cercavo il bagno, e ho visto la luce accesa, e ho deciso di spegnerla. Scusami.-

  • Tranquilla piccolina. -

Mi aveva indicato il bagno. Come stavo tornando, qualche lacrima mi percorse il viso, mi dispiaceva troppo averlo svegliato. Sicuramente mi aveva sentito tirare sù con il naso e mi aspettava nella porta di camera sua.

  • Tesoro non è successo nulla, ero già sveglio. Ti va di passare la notte nella mia stanza, magari ti senti meno sola.-

  • Davvero posso?-

  • Sì.-

Mi ero sdraiata. Mi ero assopita velocemente. La mattina seguente, mi ero svegliata per prima. Lui durante la notte mi aveva abbracciata.

  • Buongiorno piccola.-

  • Oh, buongiorno.-

  • Sei da tanto sveglio?-

  • Si, ma aspettavo ti svegliassi pure tu per alzarmi.-

Era l'uomo più spettacolare che avessi mai conosciuto. Mi aveva dato un bacio sulla fronte e si era alzato.

Mentre mi facevo la doccia, Dwayne mi aveva preparato la colazione.

  • Dai piccola, dobbiamo andare da mamma.-

  • Ma io ho vergogna, cioè lei la conosco perchè seguendo te per tanto tempo, la conosco, ma non è la stessa cosa.-

  • Ma di cosa ti vergogni?-

  • Non lo so.-

  • Parleremo delle tue insicurezze più tardi. Abbiamo una sorpresa.-

Era scoppiato a ridere, la mamma aveva deciso di venire da noi, e io mi sentivo morire.

Era entrata aveva abbracciato lui e poi me.

  • Ho il piacere di conoscere una delle sue fan. Quante siete di preciso?- Aveva un sorriso così rassicurante

  • Signora, sono più di 40 milioni di persone che lo seguono. -

  • Senti puoi pure darmi del tu e chiamarmi pure per nome.-

Ero diventata tutta rossa, Dwayne era scoppiato a ridere e anche lei. Mi sentivo a mio agio con loro. Ero scoppiata a ridere con loro. Erano così uguali. Ma erano stupendi entrambi.

  • Oggi cucina Desy, voglio assaggiare la cucina italiana. Andiamo a prendere gli ingredienti. -

  • Ma Dwayne.- Avevo provato ad obbiettare, ma lui mi aveva fulminata con lo sguardo.

Volevo fare piatti tipici della mia terra, ma non trovavo gli ingredienti, così avevo deciso di fare gli spaghetti alla carbonara.

Tornati a casa avevo iniziato a preparare. Loro mi osservavano ed io mi sentivo in imbarazzo.

Dwayne aveva preparato degli spuntini prima del pranzo, ne aveva preparati tantissimi. Sapevo che mangiava tanto.

  • Che bel profumo, posso assaggiare questo?.-

  • Dwayne è pancetta!-

  • Ma io la voglio assagiare.-

- Dio, ma quanto mangi? Sei da quando siamo tornati che mangi! Poi perdi la tua forma fisica.-

  • Si, Desy ha ragione.-

Ci eravamo messe a ridere, e Dwayne a ruota.

La pasta è pronta, non avevo visto Clara in tutto il giorno.

  • Dwayne dov'è Clara?-

  • Gli ho regalato un viaggio dai genitori, meritava le ferie.-

Avevo annuito, mi rendevo conto di quanto fosse grandioso come persona.

Dopo il pranzo, ci eravamo divisi i compiti per sbarazzare.

  • Dwayne ma dov'è tua figlia?-

  • Dalla mamma. Volevi conoscerla?-

  • Bè sì, mi avrebbe fatto piacere.-

- E' in viaggio con la mamma in Europa.-

Subito dopo pranzo, Ata se n'era andata.

- Complimenti per il pranzo Desy, spero di riuscire a salutarti prima del tuo ritorno in Italia.-

  • Grazie Ata. Lo spero anche io.-

Ci eravamo abbracciate. Quell'abbraccio mi aveva causato dei brividi. Era un abbraccio molto materno, quello che mi mancava da tanto. Quello che mia mamma aveva rinunciato a fare. Una lacrima mi percorse il viso, e lei se n'era accorta e mi strinse di più a sè e mi aveva sussurrato '' Ho cercato di farti sentire importante per una mattinata, perchè Dwayne me l'ha raccontato. Sii forte, sarai sempre e comunque una persona migliore di ciò che è stata lei.''

Dwayne ci osservava, avevo notato che piangeva silenziosamente. Ata se n'era andata.

  • Grazie Dwayne, sei il mio angelo, non ti ho mai visto piangere, ma adesso mi ha fatto male. Non farlo più.-

  • Tu devi smettere di farlo. Lei non merita nemmeno un pensiero tuo.-

Mi aveva abbracciata ed ero scoppiata a piangere. Lui mi consolava, sfogarmi con lui è stata la cosa più bella.

Il mio telefono squillava, era papà.

  • Ciao piccola mia. Come va la?-

  • Benissimo, tu come te la passi?-

  • Maluccio, mi manchi tanto.- Aveva iniziato a piangere.

  • Papà, anche tu, non piangere ti prego.

  • Amore mio sono stra felice per te, sono orgoglioso di te. Spero che questo sia uno dei tanti sogni che riesci a realizzare. Sono fiero di te amore. Ci sentiamo che sennò spendiamo un patrimonio. Chiamami quando vuoi. Ti amo bambina. -

  • Ti amo guerriero mio.-

Chiusa la telefonata avevo pianto un'altra volta. Dwayne mi aveva abbracciata.

  • Che ti ha detto?-

  • Che gli manco, e che è orglioso di me.-

  • Chi non lo sarebbe?-

  • Lo sei anche tu?-

  • Chiaro che sì, devi imparare ad essere più sicura di te stessa. Non hai nulla di cui vergognarti credimi. Sei spettacolare così come sei. -

Mi aveva abbracciata un altra volta.

Stavamo parlando del più e del meno, quando riceve una telefonata. Non so con chi parlava, ma un pò di gelosia mi assaliva. Non mi ero accorta che lo fissavo e lo guardavo un pò male.

Come aveva chiuso la chiamata mi ero limitata a sorridere e ad abbassare lo sguardo.

  • Tutto bene tesoro?-

  • Oh, sì, perchè?-

  • Mi guardavi male. Sei gelosa?-

  • Ma no, perchè dovrei?-

  • Non saprei.-

Mi aveva sorriso, ed io ogni volta mi ci perdevo.

Realmente lo conoscevo due giorni, lo seguivo da 10 anni ma era uguale e tale a come si mostrava alle interviste o dietro le telecamere. Qualcosa in me stava mutando.

  • Tesoro, preparati dobbiamo uscire a comprarti un abito da sera.-

  • Che ci faccio con l'abito da sera?-

  • Siamo a cena fuori.-

  • Con chi?-

  • Che importa?-

Mi aveva portata in uno dei negozi più costosi della città.

  • Scegli l'abito che più ti piace.-

  • Ma Dwayne, io non so portarlo l'abito.-

  • Tesoro non importa. Scegli un abito.-

Avevo scelto un abito lungo, in seta, rosa pesca, con le spalline. Mi ci trovavo male. Mi sentivo gli occhi puntati addosso.

Dwayne mi guardava a bocca aperta. Ero arrossita.

  • Ti sta da dio.-

  • Grazie.-

Usciti dal negozio eravamo andati a prendere un caffè.

Pensavo, al modo in cui mi aveva guardata mentre indossavo l'abito.

  • Che ti passa per la testa?-

  • Che l'abito che ho scelto, non mi stia bene.-

  • Ma che dici tesoro, ti sta benissimo, voglio farti sentire una principessa. Perchè dentro lo sei già. Tu hai voluto vedere il paradiso e io anche, l'ho visto quando la prima volta, quando hai pianto vedendomi, l'ho visto attraverso i tuoi occhi, e ora voglio vederlo al completo.-

Non sapevo che rispondere, mi aveva colpita con quella frase. Avevo sorriso, mi sentivo veramente importante, importante per una persona che credevo mai avesse avuto modo di conoscermi.

  • Grazie Dwayne.-

Eravamo tornati a casa, e stavamo iniziando a prepararci, Dwayne si era spostato in camera, frugava nel suo armadio, probabilmente stava cercando il suo abito.

Mentre ero pronta a mettermi il vestito, Dwayne bussa.

  • Hai già messo il vestito?-

  • No perchè?-

  • Apri un attimo.-

Avevo aperto. Lui aveva lo sguardo basso, e le mani dietro la schiena. Mi metteva in imbarazzo quando faceva così.

  • Che c'è?-

  • Metti da parte quel vestito un attimo-

Non capivo, avevo appoggiato il vestito, lui tolse le mani da dietro la schiena. Mi aveva fatto un altro regalo, era un vestito blu notte, corto.

  • Provati questo, voglio vederti questo addosso.-

Avevo pianto per l'emozione, lui mi aveva aiutato a tirare su la cerniera, la sua mano mi stava sfiorando la schiena. Un brivido la percorse.

  • Sei bellissima, ora ho capito com'è il paradiso.

  • Dwayne, ma è bellissimo. Non c'era bisogno.-

  • Non preoccuparti. Avevo bisogno io di vederti sorridere.-

Avevo finito di prepararmi, e lui ancora si sistemava nell'altro bagno. Lo aspettavo.

Era uscito, aveva un completo bianco, con la giacca grigio quasi bianca. Era davvero bellissimo. Ero incantata.

  • Dai andiamo, la macchina ci attende e anche gli ospiti.-

Eravamo arrivati all'ingresso di un lussuosissimo ristorante, c'erano un sacco di volti che avevo già visto, solo dopo mi ero resa conto che ero nel ristorante dei Vip.

  • Dwayne, ma quello è Vin Disel?-

Aveva annuito. Ero emozionatissima.

Avevo gli occhi puntati addosso di tutti, lui continuava a salutare tanta gente.

  • Vedi sei stupenda.-

  • Stanno guardando te non me, a me non conosce nessuno.-

  • SI che ti conoscono, credi che altri attori non seguano la mia pagina e non abbiano visto il concorso e non sappiano che tu sei la vincitrice?-

  • Ma Dwayne, mi guardano tutti. MI sento in soggezione.-

Avevano iniziato ad applaudire al nostro passaggio. Io ero diventantat rossa, Dwayne camminava tranquillamente. Eravamo arrivati al tavolo, mi ero resa conto che eravamo a cena con altri grandi attori del calibro Johnny Deep, Nicholas Cage, Nicole Kidman.

  • Salve ragazzi, lei è Desy, la vincitrice del concorso e oggi mia accompagnatrice.-

  • Oh, ma è stupenda.-

  • Lui è Nicholas, Johnny e Nicole.-

  • Sì, li conosco, seguo tutti loro.-

Mi avevano sorriso, e mi ero seduta vicino a Dwayne.

La serata era trascorsa molto bene, dopo un pò mi ero sentita a mio agio.

Eravamo tornati a casa a tarda notte, mi ero messa il piagiama.

Ero crollata in un pianto silenzioso, ma Dwayne come al solito aveva capito che qualcosa non andava.

  • Che hai?-

  • Come fai a sapere sempre quando sto male?-

  • Non lo so, ma solo che ci soffro anche io.-

  • Non devi, tu non devi far caso alle mie paranoie.-

  • Sei qua con me, stai male psicologicamente, sono il tuo idolo e non dovrei sapere che ti prende. Ma no, non esiste proprio.-

  • Invece deve esistere. Non preoccuparti per me, me la cavo da sola. Buonanotte.-

Avevo visto nei suoi occhi che l'avevo ferito, e la cosa mi faceva star male ancora di più.

A tarda notte mi ero svegliata nuovamente, una luce nel soggiorno mi aveva incuriosita. Mi ero alzata, Dwayne era seduto nel tavolo a fissare il nulla.

Mi ero avvicinata e l'avevo abbracciato.

  • Scusami per stasera, ma non ero dell'umore giusto, non sono abituata a tutta questa attenzione, e mi sento in debito con te. Ma mi passerà. -

  • Non devi sentirti in debito con me, sono il tuo idolo e mi tocca di diritto esserti vicino.-

Aveva sorriso. E anche io.

  • Dormi con me stanotte?-

  • Sì, volentieri.-

Anche questa notte, essendo accanto a lui avevo preso sonno velocemente. E lui mi abbracciava.

La mattina seguente, avevo chiamato Giulia.

  • Ciao piccola mia, come te la passi?-

  • Oh, alla grande, sto veramente bene.-

  • Che avete fatto in questi giorni?-

  • Niente di che, abbiamo girato la città, siamo stati a cena fuori. E poi Giulia, mi fa sentire importante come non mai, mi riempie di attenzioni. Devo confessarti una cosa, ora che sono sola, mi sto innamorando di lui.-

  • Desy, tu eri già cotta di lui, ma ora che lo stai conoscendo meglio, stai dando una ragione ai tuoi sentimenti.-

  • Hai ragione. Senti Chris come sta?-

  • Chiamalo e vedrai, non voglio che soffra per causa mia, sono la tua migliore amica.-

  • Che succede?-

  • Chiamalo. Ti dirà lui.-

  • Va bene, ti amo migliore amica, ci sentiamo presto.-

Avevo staccato e avevo chiamato immediatamente Chris.

  • Ciao Chris.-

  • Ciao.-

  • Bè, che succede?-

  • Senti, ho trovato un'altra migliore amica, no potrebbe durare un'amicizia a distanza, so che tanto rimmarrai la, perdonami.-

  • Spero che tu stia scherzando, hai preferito un'altra amica a tutte le promesse che ci siamo fatti. Sei proprio uno stronzo.-

Avevo riattacatto e avevo pianto.

Dwayne era arrivato in quel momento.

Mi aveva abbracciata senza dire una parola.

  • Il tuo migliore amico?-

Avevo annuito.

  • Nessuno deve far soffrire la mia bambina, smettila di piangere, non lo merita, ci sono io per te.-

  • Cioè?-

  • Sono sempre stato il tuo migliore amico senza nemmeno saperlo. Ora te lo sto chiedendo.-

  • Davvero Dwayne?-

Aveva annuito. Lo avevo abbracciato, infondo aveva ragione è sempre stato il mio migliore amico, senza nemmeno saperlo.

  • Che facciamo oggi?-

  • Dwayne, stiamo a casa ti prego.-

Aveva riso.

Così avevamo passato il pomeriggio tra film, chiacchiere e due risate.

Il suono della sua risata era il più bello che avessi mai sentito.

Eravamo rimasti a fissarci per un pò, mi accarezzava il viso, lo vedevo avvicinarsi, il cuore mi batteva all'impazzata e sentivo il fiato accorciarsi. Quel momento fu interroto dal suo telefono.

  • No, oggi a Desy le va di rimanere a casa, quindi non usciamo.-

Ero sbalordita, aveva rinunciato ad uscita per me.

  • Dwayne se volevi uscire potevamo farlo.-

  • Stamattina hai detto che non ti andava, perciò rinuncio. Mi fa bene stare a casa ogni tanto, e non voglio stravolgerti.-

Si era seduto nuovamente, avevamo deciso di giocare a play, ero una frana.

Ridevamo. Stavo così bene. Di nuovo quel momento. Dolcemente mi accarezzava il viso, ed io mi sentivo morire. Le sue labbra dolcemente avevano sfiorato le mie. Aveva visto che non mi ero tirata indietro. Mi aveva baciata un altra volta e io avevo ricambiato.

Ero emozionata e lui capendo il mio stato d'animo mi aveva abbracciata.

Mi coccolava, avrei preferito quei momenti che un'altra uscita. Per una volta ero fiera delle mie decisioni.

Si era fatta quasi ora di cena.

  • Pizza o cinese?-

  • Decidi tu.-

  • Entrambi-

Ero scoppiata a ridere, ormai non mi stupiva più niente, mangiava come se non ci fosse un domani.

Mi aveva dato un altro bacio prima di alzare la cornetta per ordinare.

Avevo mandato un messaggio a Giulia, la sua risposta fu immediata.

“Tesoro, sono stra felice per te, lo meriti. Non lasciarti sfuggire questi momenti, anche se dovesse capitare altro. Ahahaha ti amo”.

Sorrideva, era troppo maliziosa.

Dopo che aveva riagganciato, si era seduto sul divano, mi aveva presa in braccio e mi accarezzva.

  • Spero di non averti messa a disagio con quel gesto.-

  • No, anzi, mi hai reso felice, era inaspettato.-

  • Senti, prima ho sentito la tua conversazione con Giulia, credo che anche io mi stia innamorando di te. Il fatto è che, tu mi conosci 10 anni, io ti conosco 3 giorni.-

  • Colpo di fulmine.-

Ero scoppiata a ridere e anche lui. Mi aveva baciata un'altra volta, il cuore mi palpitava. Fosse per me avrei fermato il tempo in quel momento.

Qualcuno suonava il campanello. Era il portapizze.

  • Ora dobbiamo aspettare il cinese. Vuoi iniziare a mangiare?-

  • Sì.-

Aveva tagliato le pizze, lo osservavo mangiare, era incredibilmente bello.

Il campanello era suonato un'altra volta, il cinese era arrivato.

Aveva appoggiato tutto sul tavolo.

Gli arrivò un messaggio, avevo notato che gli aveva cambiato l'umore.

  • Tutto ok?-

  • No.-

Mi aveva spiegato che stava avendo problemi con la figlia, perchè la moglie gliela stava mettendo contro, senza un motivo valido.

  • Credimi, non è la cosa migliore, io mia figlia la amo, rinuncerei a tutto, pur di vederla sorridere, ma lei si è messa contro di me, perchè a differenza della madre non la vizio.-

  • Sì capisco, ma in che senso non la vizi?-

  • Che per ottenere le cose da me deve guadagnarsele, invece alla mamma basta il muso lungo che la accontenta in tutto. Simone è arrivata a dirmi che non voleva più sentirmi. E ora mi ha mandato una foto con il compagno di lei, scrivendo che con lui era felice perchè la accontentava. Gli ho risposto che non mi interessava che a casa mia si rispettavano le mi regole, non le sue.-

  • Ma ci soffri.-

  • E' due anni che va avanti questa storia, ho intenzione di lasciare la custodia a lei.-

  • Lo farai senza rimorsi?-

Il suo sguardo mi aveva fatto capire tutto, perciò mi ero avvicinata e l'avevo abbracciato. Mi straziava questa situazione anche se io non c'entravo nulla.

  • Spero risolviate.-

Avevamo cambiato argomento e lui aveva ripreso a sorridere.

Finito di mangiare e di sbarazzare eravamo andati sul divano a guardare la tv, lui mi accarezzava la spalla, ed io ero appoggiata su di lui. Mi ero voltata a chiedergli qualcosa, ma mi aveva baciata.

Le due settimane seguenti passarono in fretta, le nostre routine era sempre le stesse, quasi tutto il tempo in giro, a far compere, cene fuori o in alternativa cene a casa.

Quella sera, eravamo a casa, nel suo letto. Avevamo deciso di iniziare una storia seria. La notte, mentre ci coccolavamo lui mi aveva baciata. Senza nemmeno accorgercene avevamo fatto l'amore, ed io ero felicissima.

La mattina seguente, lui ancora mi abbracciava. Quanto ero felice solo dio lo sapeva.

Mancavano due settimane a tornare a casa, ed io non volevo.

Riceve una telefonata. Tre giorni dopo sarebbe dovuto partire in Francia per le riprese del nuovo film.

  • Amore ci rivedremo, godiamoci questi giorni. Ti prego.-

Avevo pianto, ma aveva ragione dovevamo goderceli. Avevamo deciso di passare una giornata al parco nazionale del paese. Mi ero divertita.

  • Amore mio, ho prenotato un ristorante, passeremo una serata tra noi.-

Eravamo arrivati al ristorante, come al solito avevamo gli occhi puntati addosso.

- Tu te la senti di continuare la storia anche a distanza?.-

- Sì, promettimi solo che sarai fedele.-
- Te lo giuro.-

Mi fidavo di lui.

Era arrivato il giorno della mia partenza, lui mi accompagnava, poi avrebbe preso il primo aereo per Parigi.

- Senti amore, promettimi che sarai forte, e chiamami ogni volta che vuoi, Ti amo piccola mia.-
- Te lo giuro, fatti sentire anche tu.-

Ci eravamo baciati. E lui si era diretto verso il suo prossimo aereo.

Papà mi aspettava in aereoporto.

Sapevo che quei giorni sarebbero stati strazianti. Ma per lui ne valeva la pena aspettare.

La mia lunga attesa prima di rivederlo mi devastava. Ma almeno ero felice ricordando.

   
 
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