Film > Lorax - Il guardiano della foresta
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Autore: Alex_Beilschmidt    04/12/2014    1 recensioni
Ora Thneedville, ormai chiamata Greenville, è tornata com'era in origine: gli alberi veri invece di quelli di plastica, il cielo di nuovo blu e cristallino... La foresta è tornata. Ted ha davvero dato il meglio di sé, riportando alla città un bene di cui era stata da tempo privata; ha compiuto la sua missione, ed Audrey ora è sempre al suo fianco, e lui non può che esserne felice. C'è però qualcosa che lui non sa ancora. Toccherà a voi scoprire in quale avventura si lanceranno Ted, Audrey ed Once Ler. Con la compagnia di Gru, Lucy e le bambine da Cattivissimo Me (2), vi auguro una buona lettura e di divertirvi ;) Alex
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Audrey, Lorax, Once-ler, Ted, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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~[Ciao, sono sempre io! Parlando per chi già mi conoscesse, ovvio... ;P Ora solo due parole, prima di iniziare a leggere... Questa fic è ambientata a Thneedville (Greenville) subito dopo la fine del film circa. In realtà passa poco piu di meta anno da allora, ma durante tutto quel tempo non è accaduto praticamente nulla di interessante (che non sia stato riportato nel testo, chiaro) quindi non vi preoccupate, che non vi siete persi niente. Comunque, altre due parole per i diversi fan di:
 -Ted: eccovi accontentati =3
 -Onceler e/o Lorax: aspettate ancora un po', tra poco appaiono anche loro ;3]

Dalla città di Thneedville, ormai tornata Greenville, gli abitanti avevano ormai di nuovo il diritto di osservare il cielo blu e cristallino e gli alberi di truffula tornati alti, forti e rigogliosi. Chiunque lì non poteva che essere felice ed entusiasta del proprio lavoro, ma Ted lo era più di tutti. Non solo si sentiva un eroe, riportando alla città un bene scomparso da tempo e facendolo apprezzare il più possibile, ma con quel suo gesto aveva ottenuto ciò che stava cercando di ottenere da anni: le attenzioni della bella Audrey. Da quando aveva piantato l'ultimo seme di truffula, era passato quasi metà anno.  Le cose da allora sono ovviamente cambiate in meglio: si iniziò a rispettare la natura con la raccolta differenziata, molte fabbriche chiusero per lasciare posto a piccole botteghe che offrirono diverse opportunità di lavoro ai giovani e che fecero conoscere i loro talenti. A molti ragazzi piaceva trovarsi con i loro amici all'ombra di un albero, magari, a chiaccherare, suonare, confrontarsi... Inoltre, tutti gli alberi di plastica vennero tolti e riciclati. Nacquero anche moltissime scuole e singoli corsi sul rispetto dell'ambiente, sulla biodiversità, sui diversi ecosistemi... Mentre non tutti ancora sapevano come trattare questi argomenti, tanti altri volevano approfondirli; Audrey era una di questi ultimi. Ormai erano quasi otto mesi che la ragazza frequentava i corsi, e finalmente arrivò il giorno che aspettava sin dall'inizio delle lezioni: insieme ai suoi compagni di corso avrebbe passato un mese all'estero con lo scopo di studiare ed approfondire più accuratamente lo studio della biodiversità. Dal momento in cui la accompagnò alla fermata dell'autobus che avrebbe dovuto prendere, però, Ted non aveva nessuno con cui passare il tempo libero. Lui non aveva molti amici e, per di più, quei pochi che aveva erano andati in qualche posto meraviglioso e rilassante per passare le vacanze estive con la propria famiglia. Era palesemente solo. Per ben due giorni non fece altro che rimanere disteso a pancia all'aria sul suo letto, a "pensare", diceva lui, quando la nonna Norma veniva a dargli un'occhiata ogni tanto, come ordinato dalla figlia, che intanto era al suo nuovo lavoro. Ad un certo punto stacco il suo sguardo fisso sul soffitto e lo posò per un breve istante su una foto che aveva lasciato sulla sua scrivania blu. Era stata scattata durante la piantagione del primo albero di truffula, al centro della città, nella spaccatura del pavimento di cemento. I suoi occhi poi si spostano su una specie di libro: era il suo diario. Preso dalla noia, decise di leggerlo... Così, senza un vero motivo.
 Dal diario di Ted:
 - 25 ottobre -
Caro diario,
Oggi sono andato a comprare un super aereoplaino, per tentare di abbordare con Audrey. Ormai la scusa della palla nel giardino è fin troppo vecchia, lo sai... Ma c'è una cosa che mi ha colpito molto, stavolta. Mi ha parlato degli alberi. Quelli veri! Dice che erano altissimi, avevano il tronco stretto e striato, e la loro chioma, al tatto, era soffice e setosa ed aveva il profumo di latte di farfalla... Secondo te, che vorrò mai dire? Vabbè, è ora di cena e mi chiamano a tavola. Potrei chiedere informazioni alla mamma, magari lei ne sa qualcosa, o almeno sapra dirmi come averne uno. Dovrò regalarne assolutamente uno ad Audrey, se vorrò che lei mi noti...
 - 26 ottobre -
Caro diario,
E' ormai sera. Ieri a tavola la mamma non ha saputo dirmi niente sugli alberi, se non che sono brutti, sporchi ed inutili. Ma perché mai dovrebbe pensare una cosa del genere? Sì, ammetto che gli alberi non sono sicuramente la cosa più forte che ci sia, ma non penso che questo sia un buon motivo per disprezzarli in quel modo. In ogni caso, nonna Norma ha saputo dirmi qualcosa di molto interessante... Ed utile! Finalmente so come ottenere un albero! Non devo fare altro che parlare con un tipo... Come si chiama? Oh sì, Once-ler. Strano nome... In ogni caso, tra ieri e stamattina mi ha noiosamente raccontato di quando era giovane e di quando è arrivato qui per fare quella sua sciarpetta rosa. Ma ho dovuto resistere; farei di tutto per Audrey, poco ma sicuro.
 - 27 ottobre -
Caro diario,
Ciao... Quello che Once-ler mi ha detto sin dall'inizio... E' tutto vero, lui ha distrutto tutto. All'inizio, ero infuriato con lui, non appena me l'ha detto, ma poi ho sentito qualcosa di strano, nella sua voce. Non sembrava orgoglioso e pieno di se, come me lo sarei aspettato. Era dispiaciuto, più che altro... Ho sentito tutto il suo dolore e il suo odio nei suoi propri confronti. Poi ha preso un seme... L'ultimo seme di truffula, e me l'ha affidato, dicendomi che, anche se sicuramente sembrava piccolo ed insignificante, non conta ciò che è, ma cio che può diventare... E lo stesso ha detto di me. Non ne sono sicuro, ma penso che in realtà siano state queste sue parole a convincermi e a darmi la forza di affrontare e di portare a termine la mia missione. Oggi, la gente ha imparato di nuovo ad amare gli alberi. Oggi, il nuovo primo germoglio è stato piantato al centro della citta, dove tutti potranno ammirarlo.
Ted chiuse il suo diario, e sorridendo pensò fra sè e sè ''Forse ho trovato qualcosa da fare, domani...''

ANGOLO DELLA PAZZA: Ok, prima di tutto devo complimentarmi con tutti quelli che sono riusciti ad arrivare fin qui! :D Se avete domande e curiosità, sentiatevi liberi di chiedermi tutto ciò che vorreste sapere, in un commento. Ora, vi chiedo un semplicissimo favore: se state leggendo questa fic e vi interessa almeno un po' (e se volete che io la continui) per favore DITEMELO. Basta anche solo un OK, che non verrà nemmeno segnato come una recensione, ma come messaggio personale, se proprio vi scoccia il fatto che una fic prenda recensioni così a caso. Se leggerete e mi darete un OK, sappiate che vi ringrazio un sacco e che per me anche questo piccolo ma grande gesto conta moltissimo <3 Baci a tutti, Alex ;]

PS: Per chi amasse giocare d'azzardo... Questo gioco non è per voi, ma potete parteciparvi comunque XD Ora scegliete la vostra risposta vincente alla seguente domanda:
-Cosa farà Ted ''DOMANI''?
1.Va a trovare Audrey
2.Va da Once-ler
3.Crea un Thneed
Il vincitore sarà citato nel mio angolino ;)

   
 
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