Dal testo:
"Di solito, quando si vuole dipingere qualcosa, è perché lo si trova così bello o così significativo che lasciare che passi e che non ne resti traccia se non nel ricordo sembrerebbe orribile. E di conseguenza si è talmente attratti da quella cosa che il cervello ci dice solo di fermarci e godere della sua vista e delle emozioni che ci trasmette, mentre un’altra parte imprecisata di noi ci dice che dobbiamo assolutamente catturarla e dipingerla. Il pittore ama osservare, e per lui è sofferenza dover smettere di farlo anche solo per quel secondo che gli occorre per tracciare un altro segno sulla tela."