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Autore: pink sweet    05/12/2014    2 recensioni
Fic ambientata nell'antico west, dove Sakura è una ragazza diversa dalle sue coetane che vuole avere una vita pericolosa e movimentata.
Dal testo:
Sakura viveva in un'epoca in cui le donne erano consiederate carne da macello o esseri inutili. Lei però voleva provare il brivido dell'avventura, dire no alle regole e scappare da quella vita monotona.
[...]
-Bene Sakura, hai fatto un patto, i patti non si infrangono. Mi dai la tua parola d'onore?
-Si ce l'hai-
-Ne sono felice, sarà divertente stare con me...e Sasuke-
Sakura aveva fatto un patto con due diavoli, e presto gli avrebbe donato anche l'anima.
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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HEY BABY

Era una calda giornata, non per nulla era estate.

La storia che sto per raccontarvi è ambientata nell'antico west.

C'era una piccola cittadella chiamata "Konoha Town", era una città davvero piccola e c'era solo l'inispensabile per vivere, quattro casette, un saloon dove divertirsi, un piccolo negozio dove trovavi ogni cosa, la stazione dello sceriffo e la grande casa del sindaco.

Mebuki Haruno era il nome del sindaco, un uomo con dei particolari capelli rosa ed un carattere molto allegro e spensierato. La figlia, Sakura Haruno, aveva ereditato entrambe le caratteristiche. 

Sakura viveva in un'epoca in cui le donne erano consiederate carne da macello o esseri inutili. Lei però voleva provare il brivido dell'avventura, dire no alle regole e scappare da quella vita monotona. Non voleva morire con l'unica soddisfazione di aver sempre fatto trovare un pasto caldo a suo marito. Oh, questa non era la vita che si era prescritta Sakura, ed è per questo che, nonostante fosse la figlia del sindaco, non riusciva a trovare marito. Nessuno voleva una donna così spericolata. 

 

Quel giorno,  come i nostri lettori hanno già letto, era un giorno davvero caldo, un giorno perfetto oer fare un giro al saloon

-Ehi là Teuchi-

-Oh Sakura, benvenuta- La ragazza si appoggiò malamente sullo sgabello traballante

-Il solito?-

-Si, si Teuchi- ed è così che il proprietariinziò a riempire un boccale di birra.

-Ne Sakura, hai sentito la novità?-

-Umh, no di che si tratta?-

-Sembra che due malviventi si aggirino fuori dalla città e che la notte vengano a rubare le pecore, ne sono scomparse già cinque-

-Cinque? Davvero? Beh e sai dirmi dove si sono appostati?-  Uno strano luccichio era comparso negli occhi della nostra giovine donna.

-Sakura non vorrai mica andare a vedere?-

La ragazza sputò un po' della birra che stava bevendo ed iniziò a ridere.

-Eh io? Ahahahaha, ma no Teuchi non sono così pazza puoi stare tranquillo-

-Ah ragazza mia ti consoco da quando eri una marmocchia, non mi fotti-

-Aah Teuchi dai, voglio solo dare un'occhiata e poi me ne torno subito  a casa,  prima cje faccia buio promesso!-

-Umh...e va bene- Il signorotto le si avvicinò come se dovesse dirle un segreto si stato.

-Sono giunte voci che i due banditi siano nel bosco vicino alla cascata- E si allontanò tornando a pulire i boccali, come se nulla fosse successo

-Grazie Teuchi sei il migliore!-

Ed è cosi che Sakura si mise in groppa al suo cavallo, Fulmine, un destriero nero dalle gambe possenti avviandosi verso il bosco.

 

UN PO' DI TEMPO DOPO

-Oh bello, fermo-

Sakura scese dal cavallo e lo lego vicino ad un fiumiciattolo, dove la bestia poteva bere in santa pace, presa la pistola e il capello si avviò verso la cascata.

Il bosco l'aveva sempre affascinata, i rumori,  le ombre, gli alberi, tutto la incantava di quel bosco. Ci aveva passato metà dei suoi diciasette anni di vita in quel bosco,  ed è per questo che lo conosceva come le sue tasche. 

Mentre camminava lentamente,  stando attenta a dove metteva i piedi, sentì un rumore,  si girò di scatto e poi vide il buio.

 

Si svegliò con un grande mal di testa, la bocca secca, mani e gambe legate e qualcosa di umido sotto di lei.

La cosa umida era terra, ed era umida perché si trovava in una caverna, presumibilmente,  e il mal di testa doveva essere dovuto ad una botta,  quindi di conseguenza era stata rapita.  

Chissà perché, ma questa cosa l'esaltava.

-Ehi stai bene?-  Disse una voca sconosciuta.

-Dove, l'hai colpita e le chiedi anche come sta?-  Ribattè un'altra voce cupa e rauca, che eccitava tantissimo Sakura.

-Teme, devi essere sempre così fottutamente scorbutico? -

Quei due stavano litigando per lei, ignorandola bellamente. 

-Ehi-

All'esclamazione di Sakura si girarono entrambi.

-Si può sapere dive cazzo mi trovo?-

Improvvisamente si sentì sollevata da terra, quasi cime se fosse una piuma.

-Dolcezza aui le domande le facciamo noi, non tu- A parlare era stata la stessa persona che l'aveva sollevata, il tipo con la voce sexy.

Prima non era riuscita a vederlo per il buio, ma ora che si era avvicinato poteva constatare che non solo la sua voce era sexy.

Due occhi neri come la pece la fissavano in modo malizioso,  capelli neri come al notte e liscissimi gli ricadevano sulla pelle diafana, un sorriso beffardo le incorniciava il volto.

-Ah davvero? Non posso parlare?- Disse Sakura con falsa innocenza. 

-Se no che mi fai, carino?-  Pronunciò quella frase con un sorriso sprezzante e degli occhi che facevano trasparire tutto, tranne che paura, per lei era un gioco e non riusciva a cogliere il pericolo di quella situazione. 

-Che ti faccio dici, hihi?-

E ghignò insieme all'altro suo amico.

La sbattè violentemente a terra e si sedè a cavalcioni su di lei.

-Fossi in te non mi vorrei scoprirlo-

Inizio a baciarle il contorno della bocca, senza ma toccarla, poi passò al collo che iniziò a mordere selvaggiamente lasciandole dei seni ben visibili.

Sakura da parte sua era eccitatissima, era una giovane ragazza che rideva in faccia al pericolo, ed un tipo moolto sexy era seduto su di lei, e ad ogni suo tocco sentiva il corpo disperdersi, come se si dissolvesse.

Ma quello non era giusto, in fondo stava facendo un atto di violenza; un po'per punirla, un po' per divertirsi. 

-Basta- Sakura non lo disse con voce tremante,  ma con uno sguardo serio, Sakura non gli stava implorando di femrarsi, glielo stava ordinando. 

-Eh? -

-Fermati-

-Fermarmi dici, ahahah, proprio ora che mi stavo inziando a divertire bellezza? Non ci  penso nemmeno.-

E tornò sul suo collo, comme un vampiro assetato del suo sangue.

-Sasuke-

-Cazzo vuoi Naruto?-

-Laciala stare-

Sasuke si alzò con sguardo furente e lo acchiappò dal collo della maglietta

-Sei pazzo? Perché devo lasciarla?-

L'altro ragazzo, che a quanto pare sii chiamava Naruto gli bisbigliò qualcosa all'orecchio che Sakura non riuscì a sentire.

A quella notizia Sasuke rispose con un sonoro "tsk"per poi andarsene arrabbiato fuori dalla caverna

Naruto ne approfittò per slegare Salura

-Devi scusarlo sai- disse guardandola neglio occhi -non riesce mai a contenersi quando vede un bel bocconcino- Skaura lo ossetvò bene, anch'io lui era un gran bel pezzo di ragazzo, l'opposto di Sasuke certo, ma molto bello.

-Dovrebbe essere un complimento? -

-Ahahah, dipende da come lo vedi-

-Beh comunque piacere Sakura Haruno-

-Lo so come ti chiami-

-Lo sai?-

-Esatto-

-Beh allora se sai tutte queste cose mi puoi dire perché mi avete rapito?-

-Tu ci servi Sakura-

-Eh? E per cosa-

-Sai essere la figlia del sindaco a volte può aiutare-

-Ahahah cos'è vuoi usarmi come ostaggio?  Guarda che i miei non hanno tanto, non credo vi servirebbe a motlo-

-Oh no, non ci abbasseremmo mai ad una lavoretto del genere? 

-Lavoretto del genere?  E le pecore allora? 

-Non siamo stai noi, comunque vieni ci aspetta un lungo viaggio-

-Eh e per dove?-

-Suna-

Suna? Suna era una città molto distante da Konoha, ancor più distante per una che non si era mai mossa dalla sua città natale.

Ma in fondo non era questa l'avventura che aveva sempre cercato? Finalmente poteva assaporare il brivido dell'azione,  e in fondo non aveva tanta scelta. 

Naruto si avvicinò al suo orecchio e con voce sensuale le disse

-Allora Sakura ci stai?-

-Umh...sarà qualcosa di sbagliato?-

-Non troppo bellezza-

Beh in fondo l'aveva già detto no? Non aveva scampo. 

Sospirando rumorosamente rispose

-Umh, e va bene-

Naruto si allontanò di corpo, d con uno sguardo luminoso le disse

-Bene Sakura, hai fatto un patto,  i patti non si infrangono. Mi dai la tua parola d'onore? 

-Si ce l'hai-

-Ne sono felice, sarà divertente stare con me...e Sasuke-

Sakura aveva fatto un patto con due diavoli, e presto gli avrebbe donato anche l'anima. 


ANGOLO AUTRICE:

Ok allora umh...buonsalve xD

Bene potete linciarmi perché:

1-avrei altre 2947 storie da finire ed io inzio un'altra long, ovviamente

2- scusatemi per questa cosa.

Secondo me è una cacca, ma sono stata inspirata dua una fan art e le mie dita hanno iniziato a scrivere da sole ù.ù

3-scrivo dal cellulare perciò non so come si presenta esteticamente 'sta cacchetta xD spero di non aver fatto pasticci con l'html.

Beh chiunque sia così coraggioso da recensire avrà la mia riconoscenza, anche perché vorrei capire se portarla avanti o no. (Anche perchè è la mia prima fic a rating arancione e non sono sicura di essere all'altezza >. <)

Beh comunque spero che almeno a qualcuno piaccia, e che me lo faccia sapere. 

Ci vediamo al prossimo capitolo (spero)

Pink sweet :D

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