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Autore: ___Luthien    05/12/2014    4 recensioni
Piccola One Shot che vede come protagonisti Tobio e Hinata.
Nulla di rosso, solo una piccola scena tra questi due personaggi che personalmente ho amato tanto.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Shouyou Hinata, Tobio Kageyama
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«Ancora!» urlò Hinata guardando con occhi fissi l'allenatore. Tra tutti i componenti della Karasuno le sue ricezioni erano sicuramente le peggiori, e nonostante riuscisse a fare molti punti grazie alle alzate di Tobio, aveva ancora tanto da imparare. Il Torneo primaverile rappresentava tutto per molti di loro: l'ultima carta prima di un triste addio. Asahi, Dachi, Koushi... Loro non avrebbero potuto giocare altre partite. Loro non avrebbero fatto più parte di quella squadra e Hinata, non poteva permettersi di sbagliare ancora. 
Dovevano andare avanti! Questa volta, nessuno, nessuno, li avrebbe fermati. 
«Ancora! Ancora!» ripetè, per l'ennesima volta, gettandosi al suolo pur di prendere quella dannata palla. Non doveva cadere, per nessuna ragione al mondo doveva cadere al suolo, perchè solo chi era in grado di far rimanere la palla in aria aveva la possibilità di vinc...
«Nha!» urlò sbattendo il pugno sul pavimento. Non l'aveva presa o meglio, non l'aveva presa come avrebbe dovuto. La palla era infatti volata fuori dal campo, irraggiungibile per chiunque. Un punto per gli avversari, un punto perso per colpa sua. 
«Basta Hinata. Avanti Tanaka tocca a te.» ordinò l'allenatore, facendo segno al numero cinque di farsi avanti.  «Si! Eccomi!» 
All'arrivo dell'amico, Hinata tentò nuovamente di riportare l'attenzione su di se. Poteva farcela. Lui davvero, poteva facela!
«No! Fatemi provare anc...» 
Koushi, con quel sorriso dolce che era solito avere sul viso, si fece avanti, poggiando delicatamente la mano sulla sua spalla. «Hinata, non puoi migliorare nella ricezione da un giorno all'altro. Con il tempo vedrai che anche tu...»
«Tempo? Non abbiamo tempo! Mancano meno di due mesi al torneo primaverile, e persino Tshukishima riesce a ricevere meglio di me!» gli urlò contro il piccolo, indicando con ribrezzo l'enorme figura dell'occhialuto. 
«Eh? Che significa che persino io riesco a ricevere meglio di te!?!»  
«Tsukki! Dai tocca a te!» si intromise Yamaguchi, sorridendo nel vedere quell'espressione sul volto dell'amico. I due erano amici di vecchia data. Il moro conosceva praticamente tutto di lui, le sue espressioni, i suoi sentimenti, i suoi pensieri, il suo modo di giocare, la sua intelligenza... Sapeva ogni cosa lo riguardasse. Ogni cosa.
«Tzè.» sbuffò il biondo guardando la piccola esca con arroganza. Lentamente si avvicinò al campo, superando diffidente la linea. Come quello stupido Hinata, anche lui doveva impegnarsi per riuscire a ricevere qualsiasi palla! Cercando di scaricare la tensione e la paura di non farcela, il componente più alto della squadra si mise in posizione, pronto a prendere qualsiasi cosa...
«Bravo Tsukki!» esultò l'amico portando il braccio verso l'alto. Il biondo completamente immerso sulla traiettoria del pallone, era infatti riuscito a prenderla e a farla rimanere in campo. Certo, non era volata verso il punto in cui durante una partita si sarebbe dovuto trovare l'alzatore, ma Nishinoya sarebbe stato sicuramente in grado di salvarla, e continuare tranquillamente il gioco. 
«Ottimo lavoro Tshukishima, continua così!» si complimentò Ukai, prendendo un'altro pallone per un'altra battuta. Con la coda dell'occhio il biondo colse quel piccolo momento di pausa per guardare la piccola testa arancione, e lanciargli così un sorriso divertito. 
«Ahh! Io lo ammazzo! Lo ammazzo!» si esaltò subito Hinata, iniziando a scalciare mentre il grande e grosso Asahi lo teneva fermo. «Dai Hinata, non fare così! Vedrai che anche tu riuscirai a ricevere servizi di quel genere! E poi tu sei l'esca no? Il tuo compito non è difendere, ma attaccare e confondere! A difendere, ci siamo tutti noi dietro di te!» sorrise il grande barbetta, cercando di farlo calmare. Il numero dieci a quelle parole arrossì teneramente. Era vero, lui non era da solo, e nonostante si sentisse dannatamente in colpa per quel muro che non era riuscito a superare durante la partita contro la Aoba Johsai, la rabbia per i punti persi a causa della sua pessima ricezione lo avevano sommerso, facendolo sentire in colpa per la mancata vittoria.
«Avanti! Ora facciamo qualche schiacciata!» urlò l'allenatore, facendo segno ai due alzatori della Karasuno di mettersi in postazione. 
I ragazzi dopo un chiassoso 'sì',  si divisero in due file, pronti a saltare e a scaraventare con tutta la loro forza la palla oltre la rete. In quello  infondo Hinata era bravissimo!
«Ehi! Kageyama! Concentrati!» lo rimproverò Ukai. Il moro aveva infatti sbagliato l'alzata per Asahi, facendola troppo bassa e troppo vicina alla rete. «Si, scusi.» biascicò il numero nove, cercando di concentrarsi. Lentamente si volse verso lo schiacciatore successivo, ma nel vedere Hinata il suo corpo si bloccò. Da quando avevano perso ma soprattuto, da quando Hinata si era scaraventato sul suo corpo il giorno stesso della sconfitta, urlandogli contro per essersi scusato, Tobio non riusciva più a vederlo come prima. Hinata era... «Kageyama! Alza!» urlò nuovamente Ukai, notando quanto tempo impiegasse il moro per preparare l'alzata. Senza pensarci, Tobio sollevò la palla e la tirò...
«Eeeh?!»
Hinata stupito, vide la palla volare verso la ringhiera degli spalti, sorprendendo tutti i presenti. Cosa diavolo era quella? Nonostante le grandi doti che aveva per le veloci, quella era impossibile per chiunque! Anche per lui! 
«Ehi Re! Dove hai la testa?» sorrise divertito Tshukishima alzandosi sfacciatamente gli occhiali sul naso. Il moro a quelle parole non fece una piega. Nemmeno lui sapeva cosa gli stesse prendendo. O meglio, lo sapeva ma aveva paura di ammetterlo...
«Ka-ge-ya-ma?» lo chiamò Hinata avvicinandosi a lui per guardarlo dritto in viso. «Che ti prende? Non ti senti bene?» domandò spalancando i suoi occhioni color miele. A quella vista così ravvicinità del volto del numero dieci, il moro non potè fare a meno di indietreggiare.
«S-s-i! Forse non sto bene! Anzi, sicuramente! Scusatemi!» Urlò scaraventandosi fuori dalla palestra, e dirigendosi di corsa verso gli spogliatoi. Il cuore gli batteva forte, ed il suo corpo sembrava andare a fuoco. Da giorni ormai non era più in grado di concentrarsi anche perchè ogni volta, ogni singola volta, il viso di quel piccolo e fastidioso ragazzino nano gli appariva di fronte agli occhi. 
Cosa gli stava accadendo? Perchè riusciva a farsi distrarre così? Che effetto stava ottenendo su di lui quel ragazzo?
Hinata, rimasto in palestra, cercò di trovare risposta nelle parole dei suoi compagni. Perchè Tobio era andato via in quel modo? Cosa gli stava succedendo? Nessuno della squadra sembrava saperne niente e lui, era terribilmente irritato.  
 Con rabbia strinse i pugni. Come poteva sperare di vincere senza quel Re dispotico? Lui non dava mai il cento per cento senza le sue alzate....  
«Sensei! Torno subito!» urlò, correndo anch'esso fuori dalla palestra. Veloce ed agile, si scaraventò verso gli spogliatoi, spalancando sudato il grande portone grigio. «Kageyama!» urlò appena dentro la stanza. 
Il moro era seduto su una panchina, con le mani tra i capelli. Il suo viso era pieno di sudore, e la sua gamba tremava. «Kageyama?» lo richiamò l'amico, avvicinandosi lentamente a lui. «Cos'hai?» 
A quella domanda l'alzatore sollevò il suo sguardo. Le sue pupille erano offuscate da un velo di confusione.  Cosa ci trovava di così bello in quel piccolo moscerino? Cosa c'era di bello in lui, oltre allo sguardo, al carisma, al sorriso, all'espressione, al suo modo di fare, a...
«Lasciami solo Shoyo. Devo riflettere.» disse semplicemente mentre la tensione di quei pensieri opprimevano tutto il suo corpo.
«Su cosa devi riflettere? Eh? Baaaka!» sbraitò il minore colpendolo con un pugno in testa. «Il torneo inizierà a breve! Non puoi permetterti di perdere tempo qui dentro! Dimmi! Non vuoi giocare e vincere? Non vuoi essere titolare durante le partite e far vedere a tutti chi è il miglior alzatore del Giappone?» chiese ad alta voce Hinata cercando di farlo scuotere.
Era chiaro come il sole che il suo compagno fosse caduto in qualche pensiero che lo rendeva apatico, privo di quell'energia che solitamente aleggiava intorno a lui, come un'aura forte e sicura. 
«Certo che voglio farlo!» La serietà del suo tono fece comparire sul viso di Shoyo un sorriso. Era questo il  Kageyama che voleva vedere. Colui che riusciva ad agire, che non veniva bloccato da niente e nessuno. Colui che era diventato il suo rivale numero uno proprio perchè l'unica cosa che voleva con tutto se stesso era vincere. Nient'altro. Solo la vittoria.
«Eh allora torniamo ad allenarci! Avanti Tobio, vieni con me.» propose allungando la mano verso il moro. Quest'ultimo la guardò con attenzione, quella piccola mano che riusciva a schiacciare con una velocità e forza strabiliante tutte le sue alzate! Quella mano che si fidiva di lui anche ad occhi chiusi, perchè il loro rapporto era qualcosa di unico e speciale...
 Senza capire cosa stesse facendo, l'alzatore afferrò la sua mano, spingendola verso di lui. «Ghnah! Cosa stai...» 
Hinata non ebbe tempo di parlare. Il capo dell'amico si era posato sulla sua pancia, stringedogli inoltre le braccia intorno al girovita. «Kageyama... Non capisco...» L'alzatore non rispose, godendosi  in silenzio quel momento. Con quel dolce abbraccio poteva infatti sentire il ritmo del suo cuore che veloce, batteva nel suo torace.
«Hinata...» bisbigliò. «Vinceremo insieme, vero?» 
Il più piccolo sorrise, annuendo freneticamente. «Certo! Io e te staremo sul quel campo fino alla fine! Ora torniamo di là... I senpai si staranno preoccupando per te ed io ho voglia di schiacc...»
«Aspetta!» rispose veloce l'alzatore bloccando i movimenti del minore. «Ancora! Voglio poter stare qui con te, ancora un po'...» 


Salve a chi mi segue e a chi non lo fa. :3
Scusate se mi sono messa a scrivere questa storia e che... Ho finito l'anime questa mattina (e l'ho iniziato ieri...) Mi sono divorata 25 episodi, di cui 18 tutti di fila... Capite che.. Me ne sono innamorata? ^^'' Oggi mi hanno persino regalato il manga... Ed insomma! Ho nella mente solo questi ragazzuoli. Non posso togliermeli dalla testa! Quindi, mentre c'ero, ho scritto questa piccola cosa. 
Ho voglia di continuarla, credo/penso/forse xD 
Probabilmente qualche altro capitolo lo farò sicuramente, sia su Hinata e Tobio, ma anche su altre coppie che amo da morire *-* 
Per ora la metto come One Shot, ma, magari se piace(?), posso continuarla! ^^ 
Detto questo, se il capitolo vi è in qualche modo piaciuto, lasciate pure una recensione!^^ 
Ho messo il rating verde ma se la continuo probabilmente potrà sfiorare il rosso xD O forse lo sarà proprio.. ODDIO. MENTE. AIUTAMI. XD
Babbhè. v.v 
Grazie per averla letta, non voglio trattenervi oltre v.v
Ripeto, se volete lasciarmi un parere siete i benvenuti :)  






 
   
 
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