UN MINUSCOLO,IMMENSO ERRORE
"Ne sei proprio sicura ?"
"Certo, è da questa mattina che faccio pipì sugli stick"
" Lexie è inutile che mi parli come un'assatanata"
"Mi sembra normale essere agitata, se per una volta a letto con te sono in cinta, figuriamoci come sarebbe andata con Mark!"
"Cosa vorrebbe dire: figuriamoci come sarebbe andata con Mark"
"Dai Jackson lo sai......tu sei come un erbaccia raggrinzita, mentre Mark è il ritratto della fertilità!!!"
in quel momento è arrivato Mark
"Ehi, come mai quelle facce sconvolte?"
Jackson ci ha guardati entrambi e se ne è andato via correndo. Mark ha fatto una faccia parecchio strana, io in quel momento ho provato a trattenere le lacrime ma non ci sono riuscita e sono scoppiata a piangere, Mark ha fatto una faccia ancora più sconvolta e alla fine mi ha abbracciato in quel momento mi ha abbracciato, ci siamo guardati negli occhi e...e lui mi ha baciata, sono rimasta paralizzata per qualche secondo, senza neanche accorgermene siamo finiti nella stanza del medico di guardia. Lui mi spogliava e io facevo lo stesso con lui, non capendo cosa stava succedendo sono scoppiata in lacrime, lui ha detto "non piangere, se non vuoi......."
"No...è....è...che sono....sono incinta"
"Che, che cosa? e di...di chi?
"E’di Jackson..... sei...sei arrabbiato?"
"Certo che sono arrabbiato, sono incazzato nero"
e poi se n'è andato dicendo"io lo ammazzo quel bastardo".

"E’andata veramente così?"
mi dice la psicologa guardandomi come se fossi una pazza maniaca.
"Certo! Non mi sono mica inventata tutto"
"Non intendevo certo dire questo!"
io mi infurio e me ne vado