Vuoto
Come quello che sento dentro di me, un vuoto enorme, incolmabile.Vuoto
Come lo sguardo delle persone del mio mondo, che ormai si sono arrese e hanno perso la speranza abbandonandosi a questo mondo gelido.Vuoto
Come se nulla avesse un senso, un significato preciso. Siamo tutti attori: conosciamo le nostre battute ma non il motivo di questa recita di urla e lacrime di diamanti.Vuoto
Come quello che avvolge ogni singolo oggetto, ogni persona.Ecco, è tutto vuoto. È vuoto perché non sappiamo cosa fare se non impazzire.
La pazzia è Piena.
Piena di emozioni, di rabbia e gioia, di risate e lacrime al vento; piena di sguardi curiosi e mani gelide che si intrecciano fra di loro.Non ricordo da quanto tempo Ridras è diventato come loro, non ricordo da quanto tempo Chulka non sorride più allegra abbracciando tutti i passanti senza nemmeno doverli conoscere e donando attimi di gioia, o da quanto Batul si sia seduto su quella esile seggiola di legno sul marciapiede a fissare il nulla.
Ormai sono vuoti.
Perché Sazanaara, regno di gioie ora tace avvolta da un cielo nero senza stelle o luna, in un silenzio angosciante che fa sentire il suo peso schiacciandomi.Cammino per le strade deserte, solo lui che fissa quel punto. Lo scuoto. Non risponde.
Non riesco a capire se mi sta ignorando fino a che scuotendolo più forte cade di peso.
Morto.
Vuoto.
Eravamo rivoluzionari noi, volevamo combattere, difendere questo mondo da qualsiasi invasore.E abbiamo fallito.
La Heart Eleven ci ha battuti, ci ha resi fragili.