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Autore: thalia19    07/12/2014    1 recensioni
Sono passati 5 anni da quando io, Pucca, ho ricevuto una notizia che mi ha cambiato la vita; ora vi racconto cos'è successo 5 anni fa..
Spero di avervi incuriosito.....
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Garu, Pucca, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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~~Capitolo 11: mai giocare con il fuoco!
Flashback
GINEVRA: bhe Pucca, quando un ragazzo ti desira l’unica cosa da fare è quello di tentarlo.
Disse Ginevra facendomi l’occhiolino e trascinandomi in bagno.
Fine flashback
Quindi ora capite perché ho in testa 200 bogodini da vecchia e Ginevra che mi fa la manicure.
GINEVRA: di che colore lo vuoi lo smalto?
PUCCA: scegli tu……basta che non sia un colore troppo acceso
GINEVRA: viola scuretto va bene?
PUCCA: ottimo
Passano minuti senza che nessuna delle due parli.
GINEVRA: allora………lui ti piace molto?
PUCCA: no!
GINEVRA: si invece……lo capisco dal fatto che uno, sei bordeux, due, hai risposto troppo in fretta.
PUCCA: e se anche fosse!??!
GINEVRA: hey, non ti arrabbiare con me….lo chiedo giusto perché non ti voglio vedere mezza alcolizzata perché un ragazzo ti ha spezzato il cuore.
PUCCA: tranquilla, non c’è questo rischio
GINEVRA: spero…comunque……che vestitino ti vuoi mettere?
PUCCA: scusa?!?!
GINEVRA: si….abbiamo detto che lo vuoi fare impazzire….ti devi mettere qualcosa di sexy…..
PUCCA: uno, io non ho detto niente, hai fatto tutto da sola….due, non voglio vestirmi bene per lui
GINEVRA: senti chi parla, quella che se la troia non vi avesse interrotti avreste scopato…e vi siete rivisti da 24h…quindi
PUCCA: touche….comunque voglio qualcosa di comodo e leggero
GIENVRA: certo…che si levi in fretta
Dice ghignando pervertita, io arrossisco e mi ammutolisco
GINEVRA: tanto il vestiario e l’intimo lo sceglierà Alessio…quindi
PUCCA: perché Alessio!?!?!
GINEVRA: perché, anche se è gay, e comunque un maschio e sa come si deve comportare e vestire una ragazza per risvegliare il signore dei piani bassi
PUCCA: che Dio me la mandi buona…..
Alle 8:00 ero pronta per la serata con Garu.
Alla fine era vera la storia che Alessio aveva gestito il mio vestiario. Dall’intimo nero e  verde di pizzo, al vestito vero e proprio. Alla fine mi ha fatto indossare una gonna nera di circa 15 cm sopra al ginocchio, sotto delle all star nere e come maglia un top viola scuro senza spalline ma con una scritta in centro che diceva biricchina…
Pensavo molto peggio……
ALESSIO: vieni ti accompagno io….
PUCCA: ok, grazie…
Durante la strada io e Alessio parliamo.
ALESSIO: sei sicura di quello che stai facendo? Non vorrei tu sbagliassi qualcosa….
PUCCA: Alessio…tu sei il mio migliore amico….abbi fiducia in me e non ti preoccupare….so quello che sto facendo
Dico abbracciandolo. Il resto del tragitto scorre in silenzio. Una volta arrivati davanti alla discoteca io e Alessio ci salutiamo dandoci un bacio sulla guancia.
Garu ancora non è arrivato e quindi ne approfitto per sistemarmi il trucco, composto da lucidalabbra rosso scuro, matita sopra e sotto gli occhi, mascara e ombretto scuro.
GARU: sei bellissima così….non hai bisogno di migliorare niente.
Sento l’alito caldo di Garu sul mio collo e le sue mani che mi accarezzano i fianchi in modo possessivo.
GARU: non pensavo saresti venuta……
PUCCA: perché non avrei dovuto? Ti ho lasciato io il biglietto
GARU: già….ma non sei una brava bambina….oggi ti avevo detto di fare la brava e restare a letto….ma tu sei scappata dalla finestra……sei una bambina cattiva
Dice assestandomi una pacca sul sedere…..se lo devo fare impazzire un po’ devo stare al suo gioco
PUCCA: già……e le bambine cattive si meritano tante brutte punizioni
Dico accarezzandogli il pacco. Lui mi rivolge un sorriso maligno e mi accarezza il sedere in modo sudicio ma sensuale.
PUCCA: vacci piano…abbiamo tutta la serata
Mi allontano ma vedo che lui mi segue, aumento il passo e lui fa lo stesso; dopo pochi minuti ci ritroviamo a correre come bambini diretti verso il McDonald’s.
Ci fermiamo entrambi con il fiatone e ci guardiamo negli occhi.
GARU: non ti conviene giocare con me dolcezza
PUCCA: e perché mai? Non ho paura di te
Lui fa per avvicinarsi ma io mi allontano entrando dentro al MC.
Siamo seduti al tavolo a mangiare le nostre patatine e tutto sembra normale, fino a quando non intavoliamo un argomento delicato
PUCCA: cosa ci fate qui?
Vedo che mi guarda per un secondo per poi inghiottire a vuoto
GARU: chi?
PUCCA: come chi!? Tu….ching…abyo….ring ring……
GARU: non ti deve interessare
Mi risponde secco
PUCCA: scusa? Stai scherzando spero……mi sei saltato addosso appena arrivato qui e non ho neanche il diritto di chiederti perché!?
GARU: io sono qui da circa tre mesi….ma non mai avuto il coraggio di cercarti
PUCCA: quindi sei venuto qui per me?
GARU: non sono affari tuoi
PUCCA: perché non fai più il voto del silenzio?
GARU: la gente cambia
PUCCA: non tu
GARU: si invece! Posso cambiare anche io
PUCCA: proprio come hanno fatto anche gli altri vero?
Ching è diventata una troia senza cervello; abyo un pervertito; ring ring ancora più insopportabile…e tu…tu sei cambiato un casino……parli….scommetto che non fai più neanche il ninja e ti sei pure fatto un piercing
GARU: non è vero che non faccio più il ninja….o almeno….non gli d’ho così importanza ma a volte con Abyo mi alleno, riguardo al pircing mi piaceva e poi anche tu se dobbiamo parlare di estetica sei cambiata….tutti quei tatuaggi e piercing….comuqnue ho anche io un tatuaggio, uno solo però
PUCCA: e dove?
GARU: tranquilla lo vedrai……
Mi rivolge un sorriso malizioso che mi fa arrossire
PUCCA: posso almeno sapere se stai con Ring Ring
GARU: non sto più con lei……me la scopo solo
PUCCA: che onore che deve essere
GARU: e un’ottima sottomessa
PUCCA: ti dai al sadomaso?
GARU: non del tutto ma alcune cose le trovo eccitanti
PUCCA: contento tu
GARU: tu invece…sei fidanzata?
Sento che  il suo tono si fa molto sospettoso e si ferma di mangiare mentre aspetta la mia risposta
PUCCA: cosa ti frega?
GARU: visto che io ho risposto alla tua domanda…
PUCCA: no…non sono fidanzata
GARU: sei vergine?
Io arrossisco di botto e lo guardo malissimo
PUCCA: MA CHE CAVOLO DI DOMANDA E’??
GARU: rispondi!
PUCCA: NO!
GARU: no non sei vergine o no non vuoi rispondere?
PUCCA: cavoli miei
GARU: che palle….
La cena prosegue abbastanza bene a parte Garu che continua a farmi domande private e imbarazzanti, ma per il resto tutto ok.
Usciamo e decidiamo di andare  a ballare in discoteca. Questa volta tocca a lui scegliere il posto quindi mi lascio guidare senza paura; cosa che viene quando leggo il nome del posto in cui mi ha portata “the empire of sex”
PUCCA: scherzi spero
GARU: certo che no
Mi prende per mano e mi conduce dentro.
Entriamo e un odore nauseante di fumo mi avvolge. Nella pista centinaia di corpi ballano uno attaccato all’altro. Sembra siano tutti in calore. Io mi dirigo al bar mentre Garu si butta in mezzo alla folla
PUCCA: vorrei qualcosa di forte
BARISTA: subito bellezza
Mi giro per vedere dove si è andato a cacciare Garu e lo vedo appiccicato a una biondina tutte tette e culo. Improvvisamente una enorme gelosia mi assale ma non riesco a spiegarmi il perché di questo sentimento…io e Garu siamo solo amici…anzi…neanche amici…vecchissimi amici.
Fatto sta che decido che se lui fa ingelosire me io faccio ingelosire lui.
Mentre mi guardo intorno cercando qualche bel ragazzo vengo abbracciata da dietro da una ragazza con i capelli rosa acceso.
SOPHIE: PUCCA!!!!! DOVE SEI STATA MI SEI MANCATA UN CASINO
PUCCA:IN GIRO
SOPHIE: VIENI CON ME CHE TI PORTO DAGLI ALTRI
Shpie è una ragazza sbarazzina e punk che ho conosciuto un anno fa a scuola, purtroppo io e lei non frequentiamo la stessa classe ma siamo comunque molto amiche. È molto sexy nel vestire e lo si capisce dal mini vestitino nero che ha addosso. Mi porta in una tavolo pieno di ragazzi e ragazze di cui molti li conosco anche solo di vista.
SHOPIE: VI BASTI SAPERE CHE LEI SI CHIAMA PUCCA ED UNA MIA GRANDE AMICA….ORA….PUCCA NOI STAVAMO GIOCANDO AD ABBLIGO O VERITA’…TI VUOI UNIRE
Senza pensar e rispondo di si e prendo posto in mezzo a  sophie e un ragazzo che avrà circa 21 anni molto carino. La bottiglia comincia a girare e obblighi assurdi e verità imbarazzanti cominciano a venire a galla facendomi ridere genuinamente e spensieratamente, fino a qundo la bottiglia non si ferma davanti a me.
CRISTINA: ALLORA PUCCA…OBBLIGO O VERITA’?
PUCCA:BHO…FACCIAMO OBBLIGO
CRISTINA:EVVAI…AVEVO GIUSTO UN OBBLIGO DA PROPORRE
SOPIHE: E QUALE SAREBBE?
CRIESTINA: OGNI ORA C’E’ UN QUARTODORA DEDICATO ESCLUSIVAMENTE A BALLETTI ESEGIUTI DA PALISTE……PUCCA TU PRENDERAI PARTE A QUELLO SPETTACOLINO
Io spalanco gli occhi e apro la bocca il più possibile…non può parlare sul serio
PUCCA: SEI SERIA?
CRISTINA:OVVIO CHE SI…SE VUOI PERO’ QUALCUNA DI NOI TI PUO’ FARE COMPAGNIA
SOPHIE:IO IO….TI PREGO PUCCA
Sono indecisa su cosa fare, ma la mia indecisione passa quando vedo un seducente Garu venire verso di me. Lo farò soffrire proprio come lui a fatto con me!
PUCCA: OK CI STO.
Shopie esulta e mi prende per mano trascinandomi dentro un camerino sotto lo sguardo curioso di Garu.
Ci vestiamo di tutto punto e ci mettiamo dietro una tenda pronte a ballare, oltre me e sofia ci sono altre 5 ragazze, tutte bellissime.
Io indosso un corpetto senza spalline nero e verde, dei guanti di pizzo senza dita, una giarrettiera e degli stivaletti bassi con il tacco; Sophie invece indossa un vestitino rosa con scarpe dello stesso colore.
Ma cosa cazzo sto facendo?! Mi sono bevuta il cervello? Ora me ne vado. Faccio per girarmi ma il sipario si alza e la musica inizia a farsi sentire. Tutte le ragazze si avvicinano ai pali che ci sono sul palco, io sono un po’ titubante ma vengo trascinata vicino al mio palo da una eccitata Shopie…cosa ci trovi lei di divertente…
Per mia fortuna/sfortuna il palo che mi è capitato è mooolto vicino a dov’è Garu, il quale mi guarda incuriosito e quasi arrabbiato. L’i immagine id lui e di quella ragazza insieme o di lui e Ring Ring insieme mi accend un fuoco di rabbia dento. Vuole giocare? Allora avrà pane per i suoi denti!
A ritmo di musica mi muovo attorno al palo facendo mosse seducenti, mi arrampico su per il palo muovendo il mio corpo a onde; lo sguardo di Garu è diventato più severo e anche scocciato, decido così di passare al punto due…spogliarmi un po’; lentamente mi levo le scarpe, gli autoreggenti e la gonna, restando solo con una giarrettiera e il corpetto. Le altre ragazze seguono il mio esempio e si spogliano chi più chi meno…vedo Shopie avvicinarsi a un ragazzo, trascinarlo sul palco e farci le fusa attorno. Io e Garu ci guardiamo, e sempre guardandoci trascino anche io sul palco un ragazzo tastandolo e accarezzandolo. Vedo Garu stringere i pugni dalla rabbia e la fronte incresparsi. Evvai…è geloso!
Lo spettacolo prosegue altri 10min prima che io e le altre ragazze torniamo in camerino. Ci cambiamo e usciamo.
Io sto parlando con Shopie quando sento qualcuno tirarmi per il polso e strascinarmi fino all’uscita. Io conoscendo la persona che mi sta trascinando non faccio resistenza. Una volta usciti vengo sbattuta contro un muro e i polsi mi vengono bloccati
GARU: perché lo hai fatto??
Il suo tono e freddo e incazzato…mi diverto!
PUCCA: cosa?
Faccio la gnorri muovendo il mio bacino contro il suo, lui però si scosta
GARU: lo sai e piantala di fare la puttana…tu non lo sei!
La sua voce è molto incazzata…forse meglio finirla qui
PUCCA: ero arrabbiata con te
GARU: oh…povera bambina…tu non sei Ring Ring
COSA CAZZO C’ENTRA LEI?
PUCCA: cosa c’entra lei?
GARU: cosa?
PUCCA: PERCHE’ L’HAI TIRATA IN MEZZO?!? POSSIBILE CHE CI SIA SEMPRE IL SUO NOME SULLE SUE LABBRA E MAI IL MIO?!!? COSA MI MANCA??!PERCHE’ SEI TORNATO? NON MI HAI GIA’ FATTO SOFFRIRE ABBASTANZA? 5 ANNI FA SEI RIUSCITO A SPEZZARMI IL CUORE E SONO SCAPPATA ORA CHE MI STAVO CREANDO UNA NUOVA VITA TU SEI ARRIVATO PRONTO A DISTRUGGERE IL MIO CASTELLO DI SABBIA…LO TROVI DIVERTENTE? TORTURARMI L’ANIMA E IL CUORE…
Mentre gli apro il mio cuore a tutta la sofferenza patita per causa sua mi guardo le punte dei piedi e copiose lacrime sgorgano dai miei occhi
PUCCA: COSA VUOI DA ME??
Lo guardo ma non gli lascio il tempo di rispondere perché mi libero dalla sua presa che si è allentata un attimo e comincio a correre il più lontano possibile da lui…sento che mi sta seguendo decido quindi di allungare le falcate.
Mentre corro mi trovo davanti un muro e con un ampio salto riesco a superare sotto gli occhi sbarrati di Garu. Mi fermo solo quando non vedo altro intorno a me se non nebbia…sono nel cimitero abbandonato…fantastico…ci manca solo che resusciti Michael Jackson e si metta a ballare Thriller. Sento dei passi avvicinarsi…Garu. Velocissima corro fino a entrare dentro a un mausoleo e nascondermici.
Non voglio che mi veda così. Ma perché gli sono scoppiata a piangere in faccia!?!? Quanti anni ho 18 o 10?!
Mi vorrei prendere a schiaffi da solo.
Improvvisamente sento delle braccia circondarmi da dietro e qualcosa posarsi sulla mia spalla.
GARU: trovata…perché sei scappata…e perché hai scelto un luogo così macabro dove nasconderti
Sento il suo alito caldo contro il mio orecchio e dei brividi di piacere percorrono la mia spina dorsale.
Perché deve essere tutto così difficile?
PUCCA: a te piace ancora Ring Ring?
GARU: no e non dovresti neanche chiedermelo…lei per me è solo una facile scopata e niente più
La sua presa su di me si fa più rigida…si appoggia al muro e si lascia cadere trascinandomi dietro. Ho la schiena contro il suo petto che sento alzarsi e abbassarsi ritmicamente.
GARU: ti piaccio ancora?
Divento subito rossa come un pomodoro…non può farmi queste domande! E ora cosa gli rispondo? Si…no…forse…opto per stare zitta. Appoggio la testa all’indietro e chiudo gli occhi.
GARU: Pucca…mi rispondi?
PUCCA: perché?
GARU: perché lo voglio sapere
La sua voce non è dura come prima ma dolce e vellutata…quasi ipnotica
PUCCA: così dopo potrai di nuovo giocare a spezzarmi il cuore?
GARU: non è mai stato il mio scopo
PUCCA: bhe è successo…non ho mai capito perché tu mi avessi tenuto nascosta la relazione con Ring Ring…
La voglia di ricordare il momento in cui avevo beccato lui e quella troia a baciarsi è pari a zero, ma ho 200 domande di perché e percome che vogliono ricevere risposta e quindi il dolore passa in secondo piano.
GARU: non lo so neanche io…forse per non farti dispiacere…o forse perché ero scemo…non lo so
PUCCA: da quanto stavate insieme?
GARU: da 6 mesi
PUCCA: quando vi siete mollati?
GARU: poco prima di venire qui…più precisamente quando ho saputo del tuo incidente
Cazzo è vero…i sono dimenticata di raccontarvi del mio incidente:

stavo tornando a casa dopo una festa a casa di una mia amica, ero in moto e sfrecciavo veloce sulla strada deserta. Sentii un rumore di gomme sull’asfalto e delle luci abbagliarmi, poco dopo visi una macchina venirmi addosso, cercai di schivarla ma per mia sfortuna la strada costeggiava una scogliera in cui io precipitai, schivando fortunatamente degli scogli. Annaspai cercando di ritornare in superficie ma avevo finito il fiato così svenni. La mattina dopo mi ritrovai su una spiaggia con i vestiti sgualciti e sangue sparso su tutto l’addome. Guardai meglio e vidi che avevo un profondo taglio sul fianco, evidentemente la sera prima mentre ero svenuta dovevo aver sbattuto contro a una roccia. Da qui in poi non  qui non mi ricordo più niente se non che quando mi risvegliai di nuovo ero in un letto d’ospedale con delle flebo attaccate. Alessio e Ginevra mi dissero che la sera prima non si erano spaventati perché non fossi tornata a casa, in quanto avevo già menzionato l’opportunità di rimanere  a dormire li, ma la mattina avevano cominciato a chiedersi dove fossi finita; Quando  sentirono di un incidente motociclistico uscirono di casa e corsero a cercarmi, fecero la strada almeno 5 volte prima di vedere un puntino sulla spiaggia e trovarmi.”
Ora torniamo al presente però…

PUCCA: ti sei spaventato?
GARU: ovvio
Lo dice con un tono quasi come se la risposta fosse scontata
PUCCA: come lo sei venuto a sapere?
GARU: bhe…anche se tu avevi tagliato i ponti con tutti i tuoi zii ti tenevano d’occhio e quindi la notizia è giunta a loro, da loro si è sparsa per il ristorante e dal ristorante a tutto il villaggio…fino a me. Ti posso assicurare che quando lo sono venuto a sapere sono sbiancato e mi è quasi preso il panico, poi mi sono ricordato della pellaccia dura che ti ritrovi e sono riuscito a mantenere la calma. Sono andato dai tuoi zii e gli ho chiesto dove ti trovavi…c’è voluta quasi una settimana  prima di convincerli a dirmi in quale posto eri scappata, una volta venuto a conoscenza volevo partire per venire a vedere come stavi ma si sono aggiunti anche Abyo e Ching…
mentre parla con una mano mi ha preso una ciocca di capelli tinti e ci si è messo a giocarci, lasciandomi a volte piccoli morsi sul collo.
PUCCA:  e Ring Ring…lei cosa c’entra? E perché quando sei arrivato non mi hai cercato subito?
Ho mille domande che vogliono uscire prepotenti dalla mia bocca ma cerco di dargli un senso logico e un ordine.
GARU: una domanda alla volta...già prima del tuo incidente io e Ring Ring ci eravamo mollati e lei non lo aveva preso molto bene...anzi per niente, quindi quando mi è venuta l'idea di cercarti lei è andata su tutte le furie perché ti vedeva come una minaccia nel nostro rapporto...
PUCCA: in che senso una minaccia?
GARU: pensava che se fossi venuto qui tra lei e me sarebbe finita definitivamente...
PUCCA: ma non è così perché tu la ami ancora?
Quando dico questa frase abbasso la testa sconsolata...non mi amerà mai...
GARU: non.ho.detto.questo
Lo sento irrigidirsi e pronunciare le parole con tono quasi scocciato come se lo avessi fatto incazzare
PUCCA: cosa intendi?
GARU: CAZZO!
Scatta in piedi facendomi cadere in malo modo per terra, comincia a camminare avanti e indietro e a gesticolare
GARU: PERCHE' CAZZO PENSI CHE LA AMI...SE DEVO ESSERE SINCERA NON L'HO MAI AMATA...QUANDO ERO PIU' PICCOLO LA TROVAVO BELLA ORA LA TROVO SOLO PERFETTA PER UNA BOTTA E VIA...SEI COSI' FISSATA CHE IO LA AMI CHE NON RIESCI A CAPIRE COSA PROVO VERAMENTE E PER CHI
È partito! E poi cosa vuol dire che non l'ha mai amata e che non riesco a capire cosa prova e per chi?!
PUCCA: cosa stai dicendo?
Si gira verso di me e mi guarda esasperato
GARU: CAZZO PUCCA IO AMO TE!
WTF!? È completamente partito come può essere?
I miei pensieri vengono interrotti da un contatto delle nostre labbra.
Io rimango un attimo spiazzata da questo suo gesto, ma poi mi lascio trascinare in quel turbine e mi lascio andare. Le nostre lingue giocano  a rincorrersi e le nostre mani ad esploraci. Mi spinge di più contro il muro e mi accarezza il fianco da sotto la maglietta. Io gli accarezzo la schiena...è tutto perfetto quando...quando...
DRIIIN DRIIIN
CAZZO! IL CELLULARE
Ci stacchiamo entrambi con le labbra gonfie a causa del bacio, i nostri occhi sono incatenati insieme, ma ci dobbiamo sperare e io rispondo al cellulare
PUCCA: pronto
GINEVRA: come va?
Io mi alzo ed esco dal mausoleo addentrandomi in mezzo alle tombe abbandonate e alla nebbia
PUCCA: in verità ci hai appena interrotti
Purtroppo la mia voce risulta più dura di quanto vorrei
GINEVRA: cazzo scusa...è che...cazzo..Alessio parlaci tu
Sento del casino al telefono e alzo gli occhi al cielo sentendo le parolacce che sparano.
ALESSIO: hey...allora...tutto bene?
PUCCA: ci stavamo baciando e voi mi avete interrotto
ALESSIO: ah...si sta comportando bene, altrimenti lo accoppo
PUCCA: tranquilli va tutto bene e...
Non riesco a finire Garu mi strappa il telefono di mano e comincia  a parlare lui. Ma quando è arrivato
GARU: non aspettatela prima di domani pomeriggio
Non aspetta neanche la risposta che chiude il telefono e mi trascina con lui. Io lo seguo.

POV MOMENTANEO ALESSIO E GINEVRA
ALESSIO: io lo uccido
GINEVRA: perché? Cosa ha fatto?
ALESSIO: non ne hai neanche idea...la cosa peggiore che potesse fare
Ginevra sbianca e le trema la voce
GINEVRA: l'ha picchiata? Stuprata?
ALESSIO: mi ha attaccato in faccia!
Ginevra passa da bianca a rossa
GINEVRA: ma sei completamente un COGLIONE?!?!? TI SEMBRA?
ALESSIO: COSA VUOI DIRE? NON TI SEMBRA UNA COSA SERISSIMA
GINEVRA: SAI COS'E' UNA COSA SERISSIMA...PORTARTI IN UNA CASA DI CURA PERCHE' SEI FUORI DA MATTI CRETINO!
ALESSIO: SENTI CHI PARLA!!!
GINEVRA: IO SONO MOLTO MEGLIO DI TE E TI SEBRA? INCAZZARTI PER COSE DI STO GENERE QUANDO C'E' PUCCA CON UN PERFETTO SCONOSCIUTO?!
ALESSIO: HA DETTO CHE STA BENE!
GINEVRA: E STU COME LO SAI!
ALESSIO: ME LO HA DETTO!!!!!!!!!!!
GINEVRA: IDIOTA!
ALESSIO: TU!
GINEVRA:  FACCIA CRICETO!
ALESSIO: SEI TU UN TRICHECO!
GINEVRA: HO DETTO CRICETO NON TRICHECO!
ALESSIO: E' QUELLO CHE HO DETTO IO!
Si guardano in cagnesco e si dirigono ognuno nelle rispettive stanze sbattendo la porta.

TORNIAMO ALLA STORIA

Garu mi ha trascinato a casa sua, stiamo salendo le scale, penso di sapere come finirà la serata...e non mi dispiace perniente.
Passiamo davanti alla stanza dove sono stata questa mattina ma proseguiamo
PUCCA: dove mi porti?
Non mi risponde...stronzo, se te la devo dare almeno dimmi dove...scustumato
Si ferma davanti ad una porta di legno scuro, mi guarda e mi invita a entrare, io un po' titubante entro.
E una stanza molto più grande, ha un arredamento antico.
Contro a un muro c'è un enorme letto a baldacchino fatto di legno, il copriletto è nero e rosso; davanti al letto c'è un divanetto di velluto rosso. Nel muro di fronte al letto c'è uno specchio grande quanto tutta la parete. Nelle pareti ai lati ci sono due cassettoni sempre di legno. Non so perché ma questa atmosfera soffusa mi fa bagnare e respirare affannosamente.
Garu mi bacia e mi sbatte contro al muro chiudendola porta alle sue spalle. Mi sfila la maglietta e mi bacia il collo. Non mi importa più niente di quello ch'è successo 5 anni fa, di quando mi ha spezzato il cuore baciando Ring Ring, non mi importava più niente, mi frega solo vivere il momento...in fondo Garu mi...piace.
Con le mani scendo ad accarezzargli l'erezione intrappolata nei pantaloni, lui emette un roco gemito. Mi fa avvolgere le gambe attorno al suo bacino e mi porta sul letto facendomici sdraiare sopra. Mi bacia il collo, i seni, la pancia, alterna dolci baci con morsi qua e la.
Mi sfila la gonna lasciandomi in intimo. Continuiamo giocare spogliandoci e accarezzandomi a vicenda fino  a quando non mi propone una cosa...
GARU: vuoi provare una cosa
Mi sussurra sui miei seni
PUCCA: cosa?
GARU: fidati di me
Dice sorridendomi sornione
PUCCA: ok
Ora sono incatenata a un letto con lacci di cuoio ai polsi e caviglie e un ragazzo che sta venerando il mio corpo.
Sento le sue mani, i suoi baci, la sua lingua ovunque.
Un urlo esce dalla mia bocca quando mi penetra entrando perfettamente dentro di me. Muoviamo i nostri bacini contemporaneamente. Veniamo insieme. Facciamo l'amore tutta la notte e ci addormentiamo all'alba uno nelle braccia dell'altro

ANGOLO AUTRICE
Hey...come va? Scusate se sono scomparsa per circa 2 secoli ma ho avuto un casino di problemi...mi si è incriccato il computer, mi sono ammalata con febbre a 40 e mi sono rotta un braccio...ke ne dite!? Non sono stata fortunata?
Comunque torniamo alla storia...che ne dite? Vi piace? Si/no/buttati a fiume...bhe decidete voi...
Cercherò di aggiornare anche l'altra storia  a breve.
Ciao a tutti e mi raccomando RECENSITE!!!
Thalia19

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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