13 novembre
4.27 pm

“Ci voleva una giornata di relax!”, esclamò Jenny, mentre passeggiavamo per il centro

“Già, ci hanno sommerso di compiti, una pausa ci voleva”, dissi

“Dove andiamo adesso?”, chiese Elly

“Là! Vendono degli orecchini troppo carini”, disse Jenny, indicando un negozio di bijoux

“Come và Liam all’università?”, mi chiese Elly

“Ha detto che si trova bene”

“Quando torna?”, chiese Jenny

“Per le vacanze natalizie. Mi pare torni il 20 dicembre”

“Però si sente la loro mancanza. Ormai eravamo abituati a Liam che faceva da papino e agli scherzi idioti di Louis”, disse Jenny

“Mancano anche a me”, disse Elly

“Mancano a tutti. Ormai a casa sono rimasta solo io. E’ deprimente”, dissi

“Io credo che i miei non vedano l’ora che vada all’università”, disse Jenny divertita

“Perché?”, chiese Elly

“Quando se n’è andata mia sorella hanno festeggiato, figurati quando me ne andrò io. Avranno casa tutta per loro”

“Beh, è il sogno di tutti i genitori, tornare ad avere la casa libera”, rise Elly

Risi anch’io, mentre entravamo nel negozio che piaceva tanto a Jenny.

NIALL’S POV

Ero fuori con Zayn, oggi Harry aveva il turno in panetteria.

“Dovremmo trovarci un lavoretto anche noi”, pensai ad alta voce

“Non credo di riuscire a conciliare decentemente studio e lavoro”, rispose il moro

“Anche questo è vero. Harry per ora ce la sta facendo, meno male”

“Si sta mettendo sotto. Sbaglio, o è diventato più studioso, da quando sta con Faith?”, disse Zayn divertito

“E’ vero, l’ho notato anch’io. Da non crederci”, risi

“Chi l’avrebbe mai detto che Faith potesse influenzare Harry positivamente, riguardo allo studio?”

“Beh, Faith non va mica male a scuola”

“Mi stupisco come facciate ad essere compagni di banco”

“Ehi, con questo che vuoi dire?”, chiesi, fingendomi offeso

“Andiamo Niall, l’unica materia che ti interessa è musica, nelle altre non stai minimamente attento”

“Non è vero. E poi, manco tu sei da meno”

Zayn sbuffò, per poi scoppiare a ridere.

“Con Jenny come va?”, chiesi, cambiando discorso

“Bene, sono felice. Ma non mi posso avvicinare ad una ragazza che non sia Faith o Elly”

“La storia di Kate, ancora non l’è andata giù, eh?”

“Non credo”

“Passerà anche questa, vedrai”

“Tu piuttosto?”, mi chiese

“Io, che?”

“Con Elly?”

Come faceva a sapere di Elly? Ne avevo parlato solo con Faith ed Harry!

“E-Elly?”

“Siete gli unici single della compagnia. Tanto vale, che vi mettete insieme pure voi”

Tirai un sospiro di sollievo.
Meno gente sapeva che mi piaceva Elly, meglio era

“Mica dobbiamo metterci insieme per forza”

Lui alzò le spalle, come dire ‘fate come volete’.

“Dove si và, biondo?”, chiese poi

“Starbucks?”

“Niall, non mi dire che hai di nuovo fame”

“Non lo faccio apposta!”

Lui scosse la testa divertito, e insieme ci dirigemmo da Starbucks con mia grande gioia.

FAITH’S POV

“Sono a casaaaa”, urlai, dopo aver chiuso la porta.

Karen sbucò dalla cucina, rivolgendomi un sorriso

“Bentornata tesoro. La cena è quasi pronta, tanto che vai su chiameresti Rob?”

“Certo”

Le sorrisi, e mi diressi di sopra.
Posai la borsa, mi cambiai velocemente indossando una tuta e poi andai a chiamare Rob.
Guardai in camera da letto, ma non c’era.
Lo trovai nel suo studio.

“Ha detto Karen che la cena è quasi pronta”, dissi, sbucando dalla porta

Lui si girò, rivolgendomi un sorriso

“Faith, sei tornata. Arrivo subito”

Sorrisi, e chiusi la porta.
Andai in cucina e mi sedetti su una delle sedie.

“Com’è andato il giro con le ragazze?”, mi chiese Karen

“Bene, ci voleva”

“Vi stanno massacrando già da adesso a scuola?”

“Già, che strazio”, sbuffai

“Cosa intendi fare dopo il diploma?”

Eh, ottima domanda.
Peccato che ancora non avessi una risposta.

“Non lo so”

“Hai meno di due mesi per pensarci, Faith”

“Potresti iscriverti a qualche corso extracurricolare che pensi potrebbe interessarti”, continuò

Non era una cattiva idea.
Ma ne avevo davvero voglia?

“Ci penserò”

Karen mi sorrise.
Dopo poco scese anche Rob, e cenammo tranquillamente.

Erano circa le nove e mezza, dopo aver aiutato Karen a sparecchiare, salii in camera mia.
Non avevo sentito ancora sentito Harry quel giorno, da quando eravamo usciti da scuola.
Presi il telefonino, di lui nessuna traccia, così decisi di chiamarlo.
Rispose quasi subito

“Ehi”, disse dall’altra parte del telefono

“Ehi”

“Scusa se oggi non ci siamo nemmeno sentiti”

“Non preoccuparti. Volevo solo sapere se va tutto bene”

“Si, tutto bene”

“Sono contenta”

“Tu? Che hai fatto oggi di bello?”

“Sono uscita con le ragazze”

“Mi dispiace che non riusciamo a passare più tanto tempo insieme”

“Dispiace anche a me”

E non sai quanto, pensai

“Ci vediamo domattina”

“Certo”

“Puntuale”, disse divertito

“Stai dicendo che non sono una persona puntuale?”, dissi, fingendomi offesa

“Figurati”, rise

“Da che pulpito viene la predica”

“Ti amo”

“Ti amo, anch’io. Buonanotte Harry”

“Notte piccola”

Chiusi la chiamata e lasciai il telefonino sul comodino, mentre mi buttavo a peso morto sul letto.
Da quest’anno è cambiato tutto, pensai.
Liam e Louis, a fine giungo presero il diploma, e a inizio settembre partirono per l’università.
Harry, aveva deciso di iniziare a lavorare, per guadagnarsi qualcosa e aveva trovato un lavoretto in una panetteria non molto distante da casa.
Elly aveva deciso di fare un corso extracurricolare sulla storia.
Gli unici rimasti senza far niente eravamo io, Jenny, Niall e Zayn.
Considerando che Jenny e Zayn erano una coppia, spesso ci ritrovavamo io e Niall a girovagare senza una meta precisa, o lui che mi aiutava a trovare una facoltà da studiare all’università.
Già, perché l’unica che aveva le idee poco chiare ero io.
Liam studiava ingegneria.
Louis arte dello spettacolo.
Harry aveva intenzione di fare giurisprudenza.
Niall voleva lavorare nella musica.
Zayn con l’arte.
Elly con la storia.
Jenny con la moda.
E io? Cosa volevo fare io?
Avevo cambiato idea mille volte, ma niente riusciva a prendermi pienamente a fondo.
‘Hai meno di due mesi per pensarci, Faith’.
E lo sapevo bene.
‘Potresti iscriverti a qualche corso extracurricolare che pensi potrebbe interessarti’, forse davvero non era una cattiva idea.
Se magari riuscivo a trovare un corso che avrebbe potuto interessarmi, magari mi si schiarivano le idee.
Ed evitavo di far scervellare Niall, poverino.
Mentre preparavo lo zaino per il giorno dopo, decisi che sarei andata a dare un’occhiata alla bacheca della scuola.
Tentare non nuoce, no?!

ALOHAAAA!