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Autore: Xenix universo 16    07/12/2014    1 recensioni
Il progetto zero di Vocaloid
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Nuovo personaggio, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3- Aika-chan.
 
Proiettili venivano sparati da destra e da sinistra, Xenix e Len avevano individuato Raizu che continuava a tempestarli di proiettili. I due confabularono per un po’ pensando a vari piani, poi si accordarono su uno. Xenix andò a destra, Len a sinistra, sembrava lo volessero prendere con fuoco incrociato dai lati. Len corse alla sinistra della piazza schivando i proiettili del nemico, poi rispose al fuoco a circa nove metri da lui. I due non si riuscivano a colpire, poi Raizu notò che mancava Xenix e si girò di scatto. Niente. Rigiratosi, Len gli si stava scagliando contro, gli diede un pugno dritto in faccia, facendogli cadere la pistola. Raizu rispose prendendogli il braccio e girandoglielo, disarmando a sua volta Len. Dall’alto spuntò Xenix con la pistola puntata, ma Raizu mise in mezzo Len, che ancora teneva.
“Volevate prendermi a sorpresa, eh? Ah, non ce la farete mai. Butta l’arma o gli spezzo il braccio e poi lo ammazzo.” Xenix fece come diceva Raizu, poi però si lanciò addosso liberando Len. I due cominciarono a prendere a pugni Raizu, che reagiva a sua volta con pugni e calci. Era estremamente forte, un suo pugno poteva rompere un osso ad uno dei due ragazzi, quindi dovevano stare attendi. Poi Len vide le tre pistole a terra, e rotolò subito verso di esse per prenderle e finire questa storia. Raizu gli diede un calcio, poi si buttò verso di esse per prenderle. Lo stesso fece Xenix, e Len appena si rimise in piedi. Raizu prese ben due pistole, Xenix tirò fuori la sua dallo stivale, e Len prese da terra la sua. Len la puntò al cuore di Raizu, Xenix al  suo cervello, Raizu alle teste sia di Xenix che di Len.
I tre si guardavano, nessuno sparava perché sapeva che anche gli altri poi l’avrebbero fatto.
“A quanto pare siamo in una situazione di stallo, ragazzi. Allora, che si fa, stiamo qui per sempre così?”
“I nostri compagni avranno già fatto fuori tutti i tuoi sottoposti, e quando arriveranno ti spareranno dritto su quella testa di cazzo che ti ritrovi.”
L’uomo sorrise, poi prese la parola. “Ma che paroline gentili, testa viola. Ma sappiate solo una cosa. Anche se mi fate fuori e andate al QG degli Eviloid, ci sono altre tre basi che si attivano in caso di guasto delle altre. E sono pronte a sfornare centinaia di nuovi Eviloid 2.0, più forti e cattivi di quelli attuali. Siete voi quelli fottuti.”
Xenix e Len si guardarono, poi tornarono su Raizu.
“Allora fermeremo anche loro.”
“Giusto. Len…” “Xenix…” Poi i due portarono indietro la schiena girandola, si portarono al lato delle braccia di Raizu e spararono entrambi alla testa del nemico, uccidendolo. Misero via le pistole e presero le due che aveva in mano Raizu, poi Len chiuse gli occhi a Raizu. “Un Vocaloid traditore. Questo ci indica di non fidarci di nessuno…”
“Hai ragione, amico. Torniamo indietro.” Poi i due tornarono al ponte, dove i loro compagni avevano ucciso tutti gli eviloid.
I due raccontarono delle altre tre basi e di come avevano ucciso Raizu, poi un urlo alle spalle del gruppo.
“XENIIIIIIIIIIIIIX!” Tutti si girarono puntando le loro armi, Xenix, invece, che aveva capito, si mise una mano sulla fronte.
Una ragazzina coi capelli castani lunghi, le punte viola come i capelli di Xenix, occhi nocciola, vestito a balze del medesimo dolore delle punte dei suoi capelli, una cuffia viola tra i capelli e un tatuaggio 00 sul collo, correva verso il gruppo a braccia aperte sorridendo. La ragazzina cadde rotolando, segno che era un po’ imbranata, ma si rimise subito in piedi e saltò addosso a Xenix.
Il gruppo guardò i due senza capire, Xenix imbarazzato e la ragazza addosso a lui.
“Ehm… Xenix, puoi spiegare? E’ un nemico forse?”
“Ah, magari lo fosse, così potrei liberarmene. No, lei è…”
“AIKA!” La ragazza prese parola sorridendo. “Sono la fidanzata di Xenix.”
“COS—NO! Non sei la mia ragazza.” Il gruppo di mise a ridere, mentre Aika gonfiò la guancia. “Ma…ma io ti piaccio, no?”
“Uffa, quante volte te lo devi dire. Ti proteggevo e ti aiutavo dopo…quel fatto, ma non mi piaci in quel senso.”
“Ecco, ti piaccio, lo sapevoooo!” Poi si staccò dal ragazzo. “Ho sentito che stai viaggiando per eliminare gli Eviloid. Voglio venire con te.”
“Venire con me? E’ per quel fatto, vero?” Lo sguardo della ragazzina si fece serio. “Si… Non dovevano portarmelo via…”
Xenix le mise una mano sulla spalla. “E va bene, vieni anche tu. Ma stavamo per separarci in gruppi, abbiamo scoperto che hanno più basi” La ragazza si attaccò al petto di Xenix stringendolo. “IO CON XE-KUN!” Xenix arrossì leggermente, mentre Len e Rin ridevano.
Len fu votato all’unanimità per fare le squadre, dato che era stato uno dei primi a combattere gli Eviloid “Ok, allora… La squadra che si dirigerà alla base principale, quella attualmente attiva, sarà composta da me, Rin, Xenix e Aika. La seconda squadra sarà di Meiko, Kaito e Miku. La terza di Gakupo e Luka. Infine l’ultima sarà composta da Haku, Zako e Gumi.” I ragazzi annuirono in segno di approvazione.
Xenix andò da Gumi. “Oh, a proposito. Ho qualcosa per te, l’ho trovato poco fa.” Il ragazzo salì su un palazzo arrampicandosi, poi scese dalle scale. Uscì dalla porta con un fucile da cecchino Hamber 650, con ottica da un chilometro, e un intero sacchetto di proiettili. “So che sei una cecchina, e ho trovato questo.” La ragazza lo prese e lo analizzò. “Wow, grazie. E’ bellissimo!” Sorrise, poi lo mise sulla spalla e mise la pistola nella fodera.
Il gruppo si separò , andando nelle quattro direzioni, una per ogni base. Dovevano tutti compiere la missione, non poteva fallire nessuno di loro.
 
Autore: Da ora ogni capitolo avrà una squadra protagonista, ci saranno due-tre capitoli (forse forse anche quattro) per ogni gruppo, e un paio finali di riunione di tutti.
 
Gruppo Meiko-Miku-Kaito. Tre ore dopo la separazione.
 
Meiko stava viaggiando a capo fila, con i suoi coltelli da lancio e la sua pistola nella fodera, pronti. Aveva sottratto un mitragliatore ad uno dei nemici morti, così aveva l’equipaggiamento al completo. Kaito e Miku erano dietro, in silenzio, Miku con un MK47 e una vecchia giacca SWAT, per ricordare il suo passato. Kaito aveva ancora il suo giubbotto anti-proiettili della GCPD e la pistola pronta, un coltello nella cintura e un uzi. Non gli piaceva portarsi dietro grandi armamentari, era un ex agente rapido, non un militare lento e pieno di armi.
“Meiko, dovresti smettere di bere. Sai, se spuntassero i nemici e tu fossi ubriaca sarebbe…”
“Fatti gli affari tuoi, Kaito.” La ragazza fece un singhiozzo, era rossa in viso. “Io n-non mi ubriaco mai. E poi sono in gr-grado di controllarmi.”
Miku rise e mise una mano sulla spalla di Kaito. “Tranquillo, ha una mira ben migliore quando è ubriaca. Il difetto è che è scontrosa.”
Meiko si fermò. “Scontrosa?!?” attorno a lei un fuoco di furia, mentre Miku si faceva piccola piccola dietro a Kaito. Meiko tirò fuori uno dei coltelli da lancio minacciosa. “La prossima volta ti faccio un nuovo taglio, ti è chiario?”
“S-si, Mei, certo” Miku si tolse da dietro timida. I tre ripresero a camminare, fino ad arrivare ad una cittadella, anch’essa in rovina. “Dobbiamo stare attenti. Questa città è piena di nemici, controlli e soprattutto sottopassaggi, che potremmo usare per passare inosservati.”
“Bene, andiamo allora.” Meiko buttò a terra la bottiglia vuota, poi si avviò verso il primo tunnel seguita dai compagni. Camminavano per quei tunnel stretti e gocciolanti, sopra di loro Eviloid armati fino ai denti che li avrebbero certamente uccisi se solo visti. Camminarono per qualche chilometro, poi videro un crollo che bloccava la via del tunnel.
“Merda! Dobbiamo salire.”
“E se ci beccano?” “Li ammazziamo, ovvio” Meiko sorrise alla stupida domanda di Kaito.
I tre uscirono, un paio di Eviloid stavano a vedetta. Li uccisero silenziosamente coi coltelli, poi salirono su un palazzo per orientarsi. A pochi chilometri era ben visibile la base nemica. Un vecchio edificio giapponese di robot al centro dell’America? Ovvio che era una base Eviloid. Dovevano solo uscire da quella città, e avrebbero finito la loro parte di missione. Ma come se la stavano cavando gli altri? Beh, lo avrebbero scoperto appena finita la loro missione. Ora dovevano pensare solo a questa, e a sopravvivere tutti e tre.
 
Fine Cap. 3
 
Allora, ho aggiunto Aika, un personaggio che più avanti si vedrà molto legato a Xè. Il personaggio è stato aggiunto su consiglio di una “role” tra Xenix e l’Aika di una mia amica, autrice su EFP. Scrive anche lei FanFic sui Vocaloid, passate da lei, si chiama Stardust94. Beh, anche sto capitolo è finito, sciau belli ;D
   
 
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