TREES

I know where you stand
Silent in the trees
And that's where I am
Silent in the trees.

C'è questo bosco, vicino al sentiero che porta alle cascate, dove mi reco quando ho voglia restare solo e rilassarmi.

Mi piace arrampicarmi su un albero, ascoltare il rumore dell'acqua e ammirare la vista su tutto il paesino.

In realtà non sono il solo a cui piace questo posto.

C'è un altro ragazzo che puntualmente al tramonto arriva e si arrampica sul mio stesso albero, sul ramo opposto, dietro la corteccia.

Why won't you speak
Where I happen to be?
Silent in the trees
Standing cowardly.

Più volte ho cercato di iniziare una conversazione con lui, ma ogni volta che sente che sto per aprire bocca si volta verso di me e mi rivolge uno sguardo truce.

Perché non vuoi parlare?

E ora eccomi di nuovo qua, in piedi, vigile, silenzioso fra gli alberi.

I can feel your breath.
I can feel my death.
I want to know you.
I want to see.
I want to say hello.

Riesco a sentire il suo respiro irregolare per lo sforzo dovuto all'arrampicata, riesco a sentire la mia morte che avanza giorno per giorno quando lo guardo mentre lui non mi rivolge nemmeno uno sguardo, concentrato com'è a disegnare su quel quadernetto che estrae dallo zaino che si porta sempre dietro.

Vorrei conoscerlo, sapere il suo nome, quanti anni ha, che scuola frequenta.

Vorrei vedere che cosa disegna, anche se so che qualsiasi cosa ci sia sui quei fogli sarà della meravigliosa arte.

Vorrei semplicemente dirgli ciao, ma so che nulla di tutto questo accadrà mai.

Il sole ormai è quasi tramontato del tutto e l'aria inizia a farsi più fredda così decido che è ora di tornare a casa.

Scendo dall'albero cercando di stare il più attento possibile, mi volto un'ultima volta a guardarlo e mi allontano a passo lento dal bosco desiderando che arrivi velocemente domani.

Dopotutto, mi basta anche solo vederlo per essere felice.

I know where you stand
Silent in the trees
And that's where I am
Silent in the trees.
Why won't you speak
Where I happen to be?
Silent in the trees
Standing cowardly.

Hey bella gente, come state? Spero che vi siate divertite durante questo “ponte”, a differenza mia che ho dovuto studiare per l'interrogazione di letteratura di domani. Per quanto riguarda questa piccola OS, inizio ringraziandovi nel caso foste arrivati fino alla fine ma cosa più importante, vorrei tanto sapere il vostro parere. Per scriverla mi sono ispirata all'omonima canzone dei Twenty One Pilots (di cui purtroppo sono innamorata follemente) che a mio parere è una delle più belle e che vi invito ad ascoltare. Se vi fa schifo, alla vostra destra, troverete dei cesti pieni di pomodori che potrete tirarmi come punizione – mi ricorda troppo quando nel gioco di Tony Hawk mio fratello andava in giro a tirarli addosso alla gente – e niente, vi saluto!

P.s: Ringrazio la mia dolcissima Lu che come al solito mi ha sostenuta e mi ha dato una mano a sistemarla, ti voglio bene