Abbiamo appena finito di registrare. Per oggi abbiamo fatto abbastanza. Io e Yoko ci stiamo dirigendo verso il Dakota.
Torniamo a casa per salutare il piccolo Sean e dargli il bacio della buonanotte… Dopo porterò Yoko fuori a cena. 
Ci rechiamo alla limousine e come sempre c'è un po' di gente, ma non mi soffermo molto. Entrati in macchina l'autista mette subito in moto e dopo un paio di minuti siamo già arrivati. Questa è una serata comune, come tutte le altre: alcuni fan, un paio di autografi, foto e così via.
In questo periodo sono molto più felice: sono tornato a suonare, a scrivere canzoni e la cosa più bella è stata Sean!
Mentre ci dirigiamo al portone tengo per mano Yoko, non la lascerei per nessun motivo al mondo. Sono pochissimi i passi che dividono me dal portone, ma c'è qualcosa, o meglio qualcuno, che mi ferma. Sento un ragazzo pronunciare una frase. Non la capisco bene, così tento a girarmi, ma sento solo cinque colpi. Cinque colpi di pistola… Pochi secondi dopo realizzo che quel ragazzo mi ha sparato. Sento solo dolore, nient'altro. Solo dolore. Sento le forze iniziare ad abbandonarmi e di conseguenza cado a terra. Sento Yoko urlare e correre verso di me. Sta urlando il mio nome con tutta la voce che ha. Sta piangendo come non l'ho mai vista fare in undici anni di matrimonio. Voglio tranquillizzarla. Voglio dirle, anzi urlarle frasi come 'Non ti preoccupare andrà tutto bene!' ma c'è come se qualcosa me lo impedisse, un orrendo presentimento che mi fa capire che se solo lo dicessi, direi solo una bugia. Inizio a pensare a Sean, al mio piccolo Sean. Avrei voluto vederlo crescere… Pensare che proprio adesso dovevo andare a salutarlo, a dargli un ultimo abbraccio,  un ultimo bacio.
In questo momento sto perdendo molto sangue, me lo sento scorrere tra le mani, lo vedo scorrere tra le mani di Yoko che provano inutilmente a bloccare la fuoriuscita… La testa mi fa tanto male, come il resto del corpo.
Avete presente tutto quello che dice la gente sulla luce abbagliante che si vede alla fine del tunnel buio, che poi porta al Paradiso? Be' sono tutte cazzate. Non c'è assolutamente niente, c'è solo la morte. Muori e basta. Forse io non lo vedo perché non sto morendo… Forse non morirò... Mi salveranno! Ma continuo a sentire ancora il forte mal di testa. Continuo a sentire le urla di Yoko che chiedono aiuto. Continuo a pensare che l'entrata del mio appartamento possa diventare anche il luogo della mia morte. Sto davvero per morire… Sto per lasciare i miei cari, i miei amici, la mia famiglia. Si, in questo momento ho paura. Ho paura di lasciare Yoko e Sean da soli, ho paura di non svegliarmi più da questo terribile incubo. Mi trovo tra le braccia di Yoko che piange e mi stringe forte tra se, mentre continua a ripetersi che tutto questo non è reale…  Sento il mio cuore iniziare a fermarsi, penso e ripenso a Sean e Yoko…
'Questa è la fine' penso, ma forse è solo l'inizio. Riesco a pronunciare una frase, una frase breve e fredda, forse sarà anche l'ultima...
"Mi hanno sparato…" 


*angolo autore*
Ciao!!!
Ho deciso di prendere in considerazione questo elemento così delicato per l'anniversario della morte del mio unico idolo, nonchè leggenda: John Lennon.
Spero che ti sia piaciuto e che ti abbia in quache modo colpito... Recensite!!!