InSoMnIa
Ehilà…
Che
pensare? Sono le 2;18 precise del mattino ed io non riesco a dormire. Non
ne ho la forza. Non ne ho il coraggio. E da quando in qua ci vuole coraggio per
dormire? Credimi, ce ne vuole. Si, perché ho una paura immensa che chiudendo gli
occhi vedrei il tuo viso nel buio. Ed io non voglio. Non voglio che tu ti
intrufoli nei miei pensieri, non voglio che popoli i miei sogni. Perché al
mattino, quando scoprirò che è stato solo un sogno, allora starò male. Troppo
male. E come ogni mattina, sentirò uno strano fastidio al petto, all’altezza di
quell’organo tanto importante… ma nel mio petto non c’è più. È nelle tue mani.
Ma tu non lo sai, non puoi vederlo, perché sei cieco anche verso di me, verso
ciò che sento verso di te. Sento una tormenta, un temporale, un ciclone. E tu?
Cosa senti, tu? Niente. Già, perché oltre che cieco sei anche sordo. Non lo
senti? In tutto questo tempo non lo hai mai sentito? Mai? Come hai potuto?
Eppure il battito accelerato era così forte… È così forte. Anche adesso,
che sono le 2:27 e ti scrivo, e ascolto questa canzone che a te piace tanto. Le
2;28. Il tempo passa, ma tu non passi mai. Come dicevano i Negramaro. Ti
piacciono i Negramaro? Chi lo sa? A te piace tanto questa canzone. Ed io…
la odio e la amo. Esattamente ciò che provo per te. È bellissima, ed è
triste. Come te, come me. Bellissima, ma non come te, ma come la tua anima, come
il tuo spirito. Ciò che sei; perché celi così la tua anima? Non è giusto, è così
bella, eppure così imperfetta… triste, come il mio cuore, che piange tra le tue
mani. Che piange ai tuoi piedi. Tu lo hai calpestato, spezzato, pestato,
distrutto senza neanche accorgertene. Senza saperlo. Senza sapere quanto dolore
provochi anche solo con uno sguardo, un sorriso, un accenno di risata. Non lo
sai. Ed è meglio così. Se tu non sai, non so nemmeno io. Le 2;35. per colpa di
uno scazzillo come te passo le peggio notti insonni, incapace di tenerti fuori
dai miei sogni. Che ingiustizia. E vorrei tanto non averti mai incontrato.
Quanto dolore risparmiato… e quanta felicità mai esistita. Coerente eh? Se non
ci fossi mai stato, se non fossi mai stato qui… sono felice di averti anche solo
intravisto. Cosa farei, infondo, se non potessi mai più scorgere il tuo viso
così imperfetto, eppure così bello tra tanti altri volti belli eppure
insignificanti, senza significato… le 2;39. tic-tac. E il mio MP3 manda sempre
la stessa canzone, le stesse note, gli stessi versi. La stessa voce, che mi
ricorda tanto la tua. Maledetto stronzo! Ma non potevi farti i cazzi tuoi e
lasciarmi in pace? Noo, per carità! Sennò non eri soddisfatto, eh? Ma in fondo,
va bene così. Non mi sarei bene in quei momenti difficili. Sono felice di poter
ascoltare anche solo il suono del tuo respiro. Le 2;43, e ancora ti scrivo,
ancora la stessa canzone. Devo essere forte, e trovare il coraggio di
addormentarmi. Di chiudere gli occhi. Perché ci sarà di nuovo il mattino, e poi
un’altra notte. E nei sogni, potrò sentire di nuovo la tua voce. E nei sogni,
potrò vederti ancora.
2;45.
sempre la solita canzone.
Manco
mi piace James Blunt…
Ehm… di sicuro
avrete notato l’abbondante presenza di follia e incoerenza in questo brano
^u^ non siate troppo severi, l’ho scritta alle due del mattino ( ho delle
“meravigliose” borse stile pesce palla sotto agli occhi XD ) vi chiedo di
recensire e darmi un vostro parere, grassie infinite
^//^
( ma quante
scemenze avrò scritto in queste righe? XP )
Bilu_Emo