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Autore: fears    10/12/2014    0 recensioni
Quando sai com'è l'abisso
non sei più lo stesso
sai solo andare avanti
per come sei adesso
-Ligabue
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un pomeriggio freddo e grigio quando ricevetti la chiamata.
Nel momento in cui risposi ovviamente non sapevo cosa sarebbe accaduto, ma avevo un brutto presentimento.
D’altronde da quando ero in quella casa nessuno mi aveva mai chiamato, si preferiva il cellulare.
La voce di una donna all’altro capo del telefono sembrava quella di chi ha pianto per tanto tempo e che ora ne è così stanca da disgustarsi all’idea di farlo ancora.
Come se volesse sputarmi da lì dov’era, mi annunciò la sua morte.
Sapevo di non esserle mai piaciuto, ma ritengo che in alcuni casi sia meglio fingere o per lo meno sorvolare su certi aspetti.
Non ricordo cosa accadde dopo, so solo che respirai affannosamente cinque, sei, sette volte finché non persi i sensi mentre il vecchio telefono cadeva per terra frantumandosi in mille pezzi come il mio cuore in quell’istante.
Quando ripresi coscienza, ero in una sala bianca e Savanna era accanto a me con i capelli biondi arruffati e gli occhi rossi e lucidi dal pianto.
Notando che mi ero agitato mi abbracciò all’istante e chiamò un’infermiera mentre le lacrime le rigavano il viso.
Avrei tanto voluto dirle di non piangere per me e che sarebbe andato tutto bene, ma le parole mi rimanevano incastrate tra le labbra.
Fortunatamente non era nulla di grave, avevo solo bisogno di riposo e quella chiamata era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso per il mio stress, così il giorno seguente ero di nuovo a casa.
Durante tutta la notte non avevo fatto altro che pensare a lei e a cosa avremmo potuto essere. «Se solo le avessi detto», «Se solo avessi avuto il coraggio».
Ero proprio un rammollito, con quella faccia bianca smagrita, i capelli corvini, l’unica cosa che mi piaceva di me da sempre erano i miei occhi azzurro ghiaccio così freddi da far credere alla gente che celassi crudeltà sotto le mie carni, ma non era ovviamente così.

 

I'M BAAAACK!


Non so se vi sia mai capitato di perdere le speranze e poi qualcuno che crede in voi vi sprona affinché non molliate. Ecco questo è successo nel mio mezzo anno di assenza. Come avete potuto notare ho cancellato la storia che stavo scrivendo per vari motivi che non sto a dirvi per non fare la vittima e bla bla.
QUESTO era il primo capitolo (più introduttivo che altro), non sono molto soddisfatta di come sia uscito ma chissene, piuttosto vorrei sapere la vostra opinione quindi lasciatemi una recensione QUA SOTTO (perché sopra non c'è niente) e al prossimo capitolo.
   
 
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