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Autore: nerily    10/12/2014    1 recensioni
"Ne era quasi convinto, veramente, si era alzato anche in piedi ed aveva mosso un passo all’interno del cerchio formato dalle sedie. Poi lo psicologo lo guarda, con gli occhi appannati di chi si sta quasi per addormentare, tanto il biondo ha rotto le palle, lo capisce anche Tommy."
Il primo incontro, e non solo, di Speed e Coat of arms
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Thomas Shepherd/Speed
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Giuro, giuro che lo prendo a pugni, qui, ora, davanti a tutti. Scommetto che nessuno mi biasimerebbe, né mi fermerebbe, anzi, dagli sguardi dei ragazzi alla mia destra, mi aspetto una bella standing ovation.

L’essere biondo che aveva prodotto l’equivalente del suo peso in lacrime negli ultimi venti minuti non accennava a fermarsi, ma continuava imperterrito a lamentarsi di come era stato ingannato, che era lì per un fraintendimento e non credeva di star facendo una cosa così grave, pensava fosse uno scherzo. Ma che ora che aveva capito cosa aveva veramente fatto, a cosa avevano portato le sue azioni avrebbe preferito non essere mai nato. Il tutto accompagnato da una sana dose di lacrime ricordiamolo.

Oh ma per favore, sei entrato in un negozio con la pistola di papà ed hai ferito il proprietario del negozio per poi scappare con l’incasso. Le possibilità sono due: sei veramente così stupido da lasciarti convincere dagli amici che “ehi, sai qual è la nuova moda? Prendere una calibro venticinque e usare come bersaglio i commessi dei minimarket uno sballo” o pensi veramente che qualcuno in questa stanza creda anche solo ad una parola che hai detto. In entrambi i casi sei un celebroleso e ho appena scoperto il mio obbiettivo nella vita. Spaccarti la faccia, almeno piangi per un motivo.

Ne era quasi convinto, veramente, si era alzato anche in piedi ed aveva mosso un passo all’interno del cerchio formato dalle sedie. Poi lo psicologo lo guarda, con gli occhi appannati di chi si sta quasi per addormentare, tanto il biondo ha rotto le palle, lo capisce anche Tommy.
-Dove vai Thomas?- dal tono di voce capisce che, se potesse, anche lui picchierebbe mister Lacrime-Da-Coccodrillo alias Cretino, o che come minimo appoggerebbe un bel pugno tirato nel punto giusto. Ma, non ne sa il motivo, forse per le pareti bianche quasi asfissianti, per gli sguardi idiotici dei compagni, per il fatto che si sente stufo di quei ragazzetti e forse anche un po’ si se stesso, o magari solo perché tra tre settimane sarà veramente fuori dal quel posto sempre uguale, pieno di gente che credo di capirlo, di comprendere quanto lui disprezzi tutti loro, disprezzi il loro modo di parlarle, le loro fottute terapie di gruppo che hanno l’unico effetto di volerlo far picchiare tutti nella stanza. Fatto sta che il pugno non parte, non si avvicina nemmeno, si gira verso la porta senza nemmeno guardare lo psicologo.
- In bagno- così lascia quella stanza, ma il disagio non passa durante il corridoio, né quando si sciacqua il viso con acqua fresca.

Sa cosa scrivono nella sua cartella e sinceramente non gli importa, come se potessero capire veramente qualcosa attraverso le loro "terapie di gruppo. “Thomas Shepherd, quindici anni e due mesi, accusato di vandalismo e aggressione a pubblico ufficiale, atteggiamento di superiorità, supponenza ed astio nei confronti dei compagni e del personale addetto, nessun miglioramento dall’arrivo nella struttura.“

Hanno ragione, odia tutti loro, tutti stupidi, esaltati che credono di aver vinto un soggiorno lì grazie a qualche grande azione, degna di nota e lodabile o ragazzini tremolanti pentiti e spaventati anche dai suoni dei vassoi in sala pranzo. Non ce la fa più, non li può più sopportare, ma soprattutto non vuole essere confuso con quelli.

Cazzo voglio uscire da questo posto.


Nota dell'autrice
Ciao a tutti, per la prima volta entro in questa sezione con una "long", anche se i miei capitoli tanto long non sono, come potete vedere dal prologo. Be' spero che comunque qualcuno usi un paio di minuti a leggere, grazie di tutto!
 
 
  
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