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Autore: Elettra_    06/11/2008    2 recensioni
Rose, alta, grandi occhi da cerbiatto, decisa e sicura di sè.
Jess, lunghi capelli marroni, sensibile ed allegra.
Rose non ha mai pensato seriamente ad un ragazzo. Tutti quelli che conosce sono terribilmente noiosi e prevedibili.
Jess non pensa che a James, il suo ragazzo.
Ma se un irresistibile ragazzo piombasse nella vita di Rose, diventando un pensiero costante?
E se James, dolce e romantico, tutto ad un tratto sparisse dalla vita di Jess?
Ci vorrà assolutamente il sostegno dell'altra per andare avanti senza cadere a pezzi.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rose tamburellò impaziente con le dita sul tavolo.
Jess era in ritardo, e lei doveva assolutamente fuggire da quella casa, almeno per qualche ora.
Cercò di isolare il pianto delle gemelle ed i tentativi della madre per calmarle. Inutile dire che erano inutili. La ragazza si alzò in piedi, buttando nel cestino il barattolo vuoto dello yogurt. Il suono del campanello la sorprese:quasi non ci sperava più. Afferrò in fretta una felpa e la borsa
«Mamma! E' arrivata Jess, io vado» urlò, chiudendosi la porta alle spalle. Scese le scale due a due, fino ad aprire la porta di casa. Fece un sorriso a Jess
«Mi hai salvato la vita» constatò, mentre cominciavano a camminare. L'altra ragazza scoppiò a ridere
«Esagerata» la prese in giro. Rose si rabbuiò.
«Già, prova te a vivere con quelle due pesti» borbottò. Jess scosse la testa, alzando le mani in segno di resa.
«Va bene, va bene» si arrese, con una risata. Sorrise anche Rose. Jess era fantastica, sempre allegra e solare; eravano amiche praticamente da sempre. Continuarono a chiacchierare senza sosta finchè, dopo aver preso il bus per una decina di minuti, arrivarono un po' fuori città. Seguirono un sentiero, finchè non arrivarono ad una radura immersa nel verde, circondata di fiori, piante ed alberi, ed attraversata da un piccolo fiume.
Le due ragazze si guardarono, raggiungendo una roccia sopra il fiume e sedendocisi sopra. Quello era il loro posto segreto, un po' la loro “Terabithia”. Jess si sfilò i sandali ed immerse i piedi nell'acqua, sospirando di felicità.
Rose chiuse gli occhi, lasciandosi invadere da quel silenzio rotto solo dallo scroscio dell'acqua e dal cinguettio degli uccellini. Anche a lei sfuggì uno sospiro soddisfatto. Dopo essersi godute il silenzio per diversi minuti, Jess lo ruppe
«Allora...Cosa mi racconti?» domandò, avida, guardando l'amica. Rose scrollò le spalle.
«Niente di speciale. Non dormo niente, le gemelle continuano a rompere, mia madre è sull'orlo di una crisi nervosa...» disse, alzando gli occhi al cielo.
«Ragazzi?» domandò ancora l'amica. Rose alzò un sopracciglio.
«No, per il momento nessuno» rispose, sincera
«Jake continua a chiedermi quando esco con lui, e ogni volta devo inventarmi una scusa nuova»
Jess sospirò. Davvero non la capiva, in quei momenti, Rose. Jake Thomas era sicuramente il ragazzo più carino della scuola, praticamente tutte le ragazze gli sbavavano dietro, invece Rose ignorava tutti i suoi tentativi per conquistarla. Jess scommetteva che la metà delle ragazze della loro scuola avrebbe venduto l'anima per essere Rose.
Insomma...Grandi occhi azzurri da cerbiatto, pelle chiara, capelli biondi mossi, alta, slanciata...Rose era davvero bella, eppure non rientava nella categoria “bella ma vuota”. Anzi, lei per prima disprezzava quel tipo di ragazza...Insomma, un individuo un po' particolare. Tornò con la mente a Rose, che continuava a parlare
«E te come va con James?» domandò ad un tratto la ragazza, interessata. Jess scrollò le spalle, scostandosi una ciocca di capelli marrone scuro dal viso.
«Tutto ok, anche se mi piacerebbe vederlo un po' più spesso» ammise, mordendosi il labbro. Rose le sorrise, per confortarla.
«Dai, la scuola è appena finita, vedrai che ora avrete tutto il tempo» disse, tranquilla. Jess la guardò, ancora perplessa
«Sai, Rose...Non ti capisco» disse. Rose ricambiò l'occhiata, soffocando uno sbuffo.
«Per il fatto che respingo Jake e che non accetto di uscire con lui? Lo so, me lo hai già detto almeno un migliaio di volte» disse, un po' irritata. Jess scrollò le spalle, lasciando cadere il discorso. Anche Rose rimase in silenzio, meditabonda. La verità era che era molto difficile riuscire a provare per lei una qualsiasi attrazione in un ragazzo.
O, almeno, verso i ragazzi della loro scuola.
Erano tutti così...ordinari.
Scacciò quei pensieri:non aveva voglia di rimuginarci ancora.
«Cavolo, è tardissimo, mia madre mi fucila!» esclamò Jess, saltando in piedi. Erano quasi le otto di sera. Il tempo era passato incredibilmente veloce. Rose si alzò, e corsero fino alla fermata, prendendo per un pelo il bus.

La bionda fece scattare la serratura di casa. Silenzio assoluto. Scivolò in cucina, attenta a non fare rumore. C'era un piatto di insalata e del petto di tacchino. Prese veloce una forchetta ed un coltello e si ritirò in camera sua. Accese il pc, sedendosi davanti alla scrivania e masticando l'insalata.
Effettuò l'accesso a Messenger, sperando di trovare qualcuno in linea. Lo squillo del telefono la sorprese, e corse in corridoio a recuperarlo, per non far svegliare la madre e le sorelle.
«Pronto?» sussurrò.
«Oh, ciao zia. Sì. Sì. No, sta riposando. Sì...Sì, sì. Ok. Nel vaso. Va bene, zia. Sì. Sì, me ne ricorerò. Sì. Ok. Ciao, buonanotte» riagganciò. Ritornò in camera sua, prese il piatto e lo riportò in cucina. Aprì la lavastoviglie e, una volta finita l'operazione, la richiuse. Zampettò finalmente in camera sua, infilò rapida il pigiama e raccolse i capelli in una coda.
Alla fine si lasciò cadere finalmente davanti al pc.

Jake scrive
Ciao bella!

Rose alzò gli occhi al cielo

Rose scrive:
Ciao

Jake scrive:
come te la passi?

Rose scrive:
come sempre

Rose scrive:
te?

Jake scrivere:
non bene

Rose scrive:
come mai?

Jake scrive:
perchè tu non vuoi uscire con me

Rose scrive:
no comment...

Jake scrive:
sei davvero crudele, sai? Non mi vuoi dare nemmeno una possibilità!

Rose si morse il labbro. E ora? Sospirò, tamburellando con le dita sul tavolo

Rose scrive:
mi dispace, Jake, ma devi capire che per il momento non sono interessata...Forse dovresti concentrarti su qualcun'altra

Jake scrive:
stai scherzando? Come può piacermi un'altra se ci sei in giro tu?

Rose scrive:
sei molto gentile, Jake...ma preferisco di no.

Rose si sentì però un po' in colpa. In fondo non era bello ferire così i sentimenti di Jake

Rose scrive:
per il momento

Mossa sbagliata...Ora avrebbe continuato ad illudersi. Rose sbuffò.

Jake scrive:
ok, come preferisci

Jake scrive:
e se andassimo al cinema venerdì prossimo?

Jake scrive:
come amici, ovviamente.

Rose alzò gli occhi al cielo. Sempre lo stesso.

Rose scrive:
perfetto, mi stavo già organizzando con Jess e James...

Jake scrive:
ok...

Rose sapeva cosa stava pensando: era un'uscita a quattro...e Jess e James facevano coppia...Maledizione. Doveva trovare qualcun'altro da invitare.

Rose scrive:
bene

Jake scrive:
ok...ci sentiamo, ora io vado...bye piccola...non vedo l'ora di venerdì

Jake si è disconnesso.

Rose soffocò l'impulso di imprecare. Era troppo buona. E si era fatta fregare. Di nuovo. Si disconnesse anche lei, spegnendo il pc. Si infilò nel letto e spense la luce, rimanendo sveglia a pensare, mentre piano piano di addormentava. Era solo domenica...aveva più o meno quattro giorni per trovare qualcuno...


*Ecco qui una altra fic, questa volta sarà a capitoli...Spero che vi possa piacere, aspetto qualche commento (=
xoxo, Hys
  
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