Questa fic ha partecipato alla Mini-sfida indetta da Criticoni ^O^ Spero vi piaccia, anche perché sono molto affezionata sia alla serie che ai personaggi ^^
Buona lettura!
.: Mela Candita :.
Aerith ricordava benissimo Zack Fair, il Soldier della ShinRa che era entrato
nella sua vita come un fulmine a ciel sereno.
Si ricordava del suo viso allegro e liscio, come quello di un bambino.
Si ricordava della sua voce e dei suoi sogni.
Si ricordava che Zack era bello, divertente, un po' strano - in senso buono
ovviamente - e sempre gentile e generoso con tutti.
Aerith si ricordava anche che aveva una bella schiena, ampia e sicura, perché
troppe volte l'aveva vista allontanarsi - e alla fine non era più tornata da
lei.
Poi si ricordava pure che aveva delle belle mani, perché le piaceva portarlo nei
bassifondi, a passeggiare, stringendogli la mano e farlo anche imbarazzare
quando i bambini domandavano curiosi e affascinati: " Aerith! Aerith! È il tuo
ragazzo? Il Soldier è il tuo ragazzo?!"
Ed era stupendo quando, in quelle allegre occasioni, farfugliava qualcosa di
indistinto grattandosi la nuca, con le gote che minacciavano spesso di diventare
color del sangue.
Aerith non l'aveva mai dimenticato e non ci sarebbe mai riuscita, neanche quando
alla sua figura si era affiancata a quella di un altro Soldier, Cloud Strife
che, come il suo primo amore, era apparso nella sua vita e pareva non volerla
più abbandonare.
Entrambi erano gentili e forti, generosi e con un forte senso del dovere, ed
erano anche belli in egual misura ma, mentre Zack era scuro d'aspetto con i suoi
capelli neri e gli occhi blu ma pareva brillare con la sua energia e vitalità,
Cloud era luminoso con i suoi occhi incredibilmente azzurri - per l'esposizione
all'Energia Mako - e capelli biondi, quasi angelici, ma era sempre attorniato da
un alone d'ombra che sembrava opprimerlo.
L'angelo nel diavolo e il diavolo nell'angelo.
Strano, vero?
Ma nonostante questo, quando Aerith lo guardava, rivedeva spesso il suo amato
Zack.
Era come se fossero la stessa persona, per quanto fossero diversi, perché in
molti gesti era facilissimo confonderli.
" La vuoi?"
Aerith si voltò verso il suo giovane accompagnatore, che le sorrideva divertito.
" Cosa?"
" La mela candita.", rise Zack, accennando con il capo alla piccola bancarella
di dolci che avevano allestito in quel giorno di festa nei bassifondi. " Ti ho
visto che le guardavi e pensavo che ne volessi..."
La giovane donna sbuffò una risatina, coprendosi le labbra con una mano.
" Grazie Zack.", e il Soldier, felice come dimostrava il suo bel sorriso, andò a
comprarle la famosa mela candita.
" Aerith, vuoi una mela candita?"
Distolta dai suoi dolci ma malinconici ricordi, la donna guardo alquanto stupita
Cloud Strife, il suo accompagnatore per quella serata di riposo a Gold Saucer.
" C-come?", trovò impossibile non balbettare di fronte a quella buffa e
nostalgica situazione.
" Una mela candita...", il giovane distolse lo sguardo, un poco imbarazzato per
ciò c'è stava succedendo. " Le guardavi come se ne volessi...", spiegò,
grattandosi la nuca.
Davanti a tutto quello, Aerith sorrise e annuì.
" Grazie Claud.", e allegra gli prese coraggiosamente la mano, accettando il
dolce di buon grado.
Le differenze tra Cloud e Zack erano sia tante che poche, ma solo una cosa ad
Aerith importava ed era solo quel sentirsi amata e protetta che nessuno dei due
le aveva mai fatto mancare.