TI ASPETTERO’
Una ragazza bionda, era seduta sul dondolo della sua veranda.
I caldi raggi del sole le colpivano il corpo, abbracciandola con il suo calore.
La ragazza indossava un semplice vestito bianco senza spalline, morbido, arrivava a metà coscia.
Dei sandali bianchi con un po’ di tacco hai suoi piedi da fata, i suoi capelli, biondi come il grano in autunno,  erano sciolti, e danzavano sulle dolci note del vento.
-mamma!!
Due bambini, non avranno avuto più di cinque anni correvano verso la ragazza.
La prima con un’abile balzò saltò in braccio alla mamma.
Indossava degli pantaloncini blu, e una maglietta ampia con il disegno di una stella, i capelli erano lunghi è di un biondo più scuro della madre, erano raccolti in una treccia.
Gli occhi ambrati osservavano il fratellino, al quale fece una linguaccia.
 il secondo si fermò davanti alla sorella.
Indossava dei Jeans e una camicia bianca, i capelli erano come quelli della madre soltanto corti, a porcospino.
E sbuffo sonoramente.
-non è giusto Yuki, dovevo stare io in braccio alla mamma,
-mi dispiace Coel.
La madre interrompe subito il battibecco creato dai suoi gemelli.
-bambini, Fate i buoni
I due annuirono, la bionda postò la bambina leggermente più in là, e invito Coel a sedersi anche lui sulle sue gambe. guardarono per un po’ il cielo poi Yuki fece una domanda alla madre.
-perché Edward non è tornato?
-avrà molto lavoro, ricordatevi che è un’alchimista di stato e deve star via molto.
Disse la madre con il volto rabbuiato
-Quel bastardo.
-YUKI!
La piccina guardò la madre con aria di sfida e saltando giù disse
-PERCHE LO STAI ANCORA ASPETTANDO??
Winry fece un sospiro, e spostando suo figlio imparte a lei, mise le mani sul grembo, e guardò il cielo
-sapete quando vi sgrido perché guardate il sole?
I due annuirono
-voi lo guardate, e anche se io vi dico di non farlo, voi continuate, poi quando abbassate gli occhi vedete il buio per un po’ …
E gli occhi fanno male ….
Lo stesso vale per i ricordi, voi continuate a ricordarli, il cervello vi dice basta non farlo, mentre il vostro cuore non lo ascolta, e continua a guardarli.
Poi però non riesci più a vedere perché gli occhi ti si velano di lacrime …
 
Gli occhi di Winry iniziarono a far nascere lacrime che silenziose scendevano per le sue guance color pesco …
-mamma….
-Io lo aspetto perché, tutte le volte che dico, “basta è finita” io mi ricordo, mi ricordo dell’amore che provo per lui, mi ricordo il nostro matrimonio, mi ricordo dei baci, delle carezze, mi ricordo dei semplici “ti voglio bene” o dei complicati “ti amo”.
E io non c’è la faccio ad ignorarli io … non ci riesco
 
Yuki si maledì da sola, non voleva farla piangere, lei voleva bene alla madre, ma tutte le volte questa domanda la tormentava, quando vedeva il viso triste della manda, quando piangeva, e la causa era sempre sua, per una sua telefonate per dire “scusa tesoro non tornerò per un mese” o una sua lettera.
Lei lo odiava per questo, ma suo fratello non era dello stesso preavviso, lui lo considerava “un grande eroe” perché sotto la guida del colonnello mustang portava la pace e aiutava la gente.
Infatti lui desiderava far parte dell’esercito, ma non sapeva usare l’alchimia, lui voleva diventare come zia Riza, un cecchino, una guardia del corpo.
“ma che eroe, è solo un moccioso che ha paura di tornare a casa e guardare in faccia i suoi figli, e sua moglie.”
Mentre lei, Yuki padroneggiava molto bene l’alchimia, si poteva dire che era uguale al padre, molto intelligente e bravissima già nella tenera età nell’alchimia.
-scusa mamma …
Disse
Poi si girò e vedendo che era il tramonto, e ricordandosi dell’invito a cena di Zio Alphonse  disse
-Coel andiamo lo zio ci starà aspettando.
-si
Scocco un bacio sulla guancia della bionda e si avviò con la sorella.
La madre sospirò e guardando il cielo ormai notturno disse
-come farò a dirglielo Ed?
E ricominciò a piangere.
Senti una mano sulla sua spalla, si girò di scattoe vide Ed, con uno dei suoi stupendi sorrisi.
Quando lo sfiornò, lui li prese la mano e se la porto sulla guancia.
Fece un sorriso, poi all’improvviso la figura di Ed si scomposi  in più lucciole, e volarono verso la luna, Winry cercò di raggiungerle, allungando le mani, riuscì a sfiorarne una, e sentire la sua voce
 
 
“crescili bene amore mio, ti amo, e ti amerò per sempre, e ti aspetterò”.