Era un caldo pomeriggio di Agosto, faceva troppo caldo, soprattutto a Suna. Temari era appena tornata a casa dopo una lunghissima missione assegnatale dal Kazekage non che suo fratello minore Gaara. Era stravolta, non aveva nemmeno fame, voleva solo farsi una doccia gelata e poi stendersi nel suo letto a piazza mezza. Entrò in bagno, si sciolse i suoi quattro codini, si spogliò velocemente ed entrò nella doccia. I muscoli tutti contratti dalla tensione di quei giorni passati fuori casa si rilassarono. Le faceva male tutto il corpo: "E menomale che era una missione di livello A fratellino." pensò "Se Shikamaru non fosse arrivato in tempo ci avrei rimesso le penne...". Prese un po' di shampoo e s'insaponò per bene i capelli. Ad un tratto tutti i muscoli si contrassero di nuovo: era paralizzata non riusciva nemmeno a battere ciglio, entrò qualcuno dentro la doccia, non riusciva a vedere chi fosse, era alle sue spalle. I suoi piedi si mossero involontariamente girandosi, la bionda sgranò gli occhi quando vide che la persona entrata nella doccia qualche istante prima era Shikamaru.
Il giovane Nara non disse niente, aveva solo gli occhi puntati sulla bionda e un sorrisetto strano. "Oddio, e questo che vuole?" pensò la ragazza rossa come un pomodoro. Finalmente il giovane si mosse, alzò un braccio: -Sai...- disse fissandola mentre lei intanto aveva chiuso gli occhi spaventata -Questa scena mi ricorda molto quando facemmo gli esami per diventare chunin...- a quelle parole Temari riaprì gli occhi di scatto -Avevo usato la stessa tecnica per controllare le tue mosse, Kage Mane no Jutsu,- (tecnica del controllo dell'ombra)- per poi arrendermi. mhp, se ci ripenso mi viene ancora da sorridere.- disse lui prima di muovere un passo in avanti, facendo fare lo stesso alla ragazza di fronte a lui. Un altro passo. Quando furono a cinque centimetri di distanza, lui, si avvicinò alla bocca della ragazza e lei, ripeteva ogni minimo movimento del Nara. Finalmente le loro bocche si incontrarono. Temari era rossissima, forse più dalla rabbia che dall’imbarazzo. Lui, invece aveva preso gusto nel baciarla, e iniziò a giocare con la lingua della compagna, che ormai, si era abbandonata al bacio passionale del ragazzo che, pian piano levava la tecnica dell’ombra dal corpo di Temari. “Dio, mi sta baciando…” pensò lei affamata dai baci del ragazzo che scese fino a collo, per riempirla di baci anche in quel suo collo esile mentre le mani del giovane esploravano ogni centimetro della pelle della ragazza che ormai era entrata in trance.
 
Quando il giovane Nara uscì dal corpo della ragazza erano entrambi al limite. Lui aveva ripreso a fissare la ragazza e lei, contraccambiava lo sguardo timidamente. –Shikamaru…-  disse la bionda con un tono di voce che diventava sempre più basso a ogni lettera del nome del ragazzo – Come hai fatto ad entrare ?!- chiese lei poi arrabbiata. Il Nara a quelle parole abbassò lo sguardo ed uscì dalla doccia –Che seccatura che sei. Non riesco ad addolcirti nemmeno facendolo con te.-  sbruffò e poi riprese il discorso –La finestra della tua camera, era aperta.- dopo di che prese un asciugamano e se lo legò al ventre.
Intanto Temari uscì dalla doccia infilandosi un accappatoio e uscendo dal bagno. –Ehi! Aspettami Tema…- e il ragazzo raggiunse Temari nella camera in cui era entrata. –Siediti.- Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte.
-Dispiace se fumo?
 -No …- rispose distratta. –Posso farti una domanda?
-Mhp.
-Perché continui a fumare se ormai il tuo maestro l’hai vendicato?- chiese lei con fare curioso
 –Il vizio è il peggior nemico dell’uomo.- disse lui accendendosi la sigaretta.
-La tua ragazza sa che sei qui…?- chiese infine Temari abbassando gli occhi.
A quelle parole Shikamaru alzò di scatto la testa per guardare la bionda –Scusa ma di quale ragazza parli?
-Di Ino…
A quelle parole il Jounin scoppiò a ridere –E da quando io e Ino stiamo insieme scusa?- chiese Shikamaru divertito, poi si fece serio, si alzò e prese per un braccio Temari facendola voltare e avvolgendola in un caldo abbraccio –Io e Ino non stiamo insieme, l’unica ragazza con cui voglio stare sei tu, seccatura.- Temari, ascoltando quelle parole si strinse forte al ragazzo –E chi ti dice che io con te voglio fidanzarmi, Cry-Baby.
-Ma se prima nella doccia stavi impazzendo…
-Semmai eri tu quello presissimo … E comunque ti credevo più dotato.- disse lei staccandosi da quell’abbraccio e andandosi a sedere sul letto.
-Coooosa?-


ANGOLINO DELLA SCRITTRICE
Ciao ragazzi come state? :D
Allora, partiamo dal fatto che è scritta malissimo, ed è pure stata scritta velocemente ma ho voluto pubblicarla comunque perché adoro la coppia ShikaTema *-* quindi non potevo non pubblicarla, grazie solo a chi legge, anche se una piccola recensione è gradita ^^ (anche solo per dirmi che sono la feccia della società) ahahah vabbè, a parte tutto grazie a tutti quanti!
-Ossequi ^_^

P.S. siate clementi, è la prima fic di loro due che pubblico :)
Adesso me ne vado sul serio ;)