3 Giugno, ore 23.30

Quell'odioso pezzo di carta che avevo in mano era la prova inconfondibile che Liv Baker era una gran stronza. Forse peggio. Anzi, peggio del peggio che pensavo io. 
Erano già passate quasi otto ore da quando mi ripassavo tra le mani quel sudicio foglio, consegnato con un "Ecco Candy, questo è per te" detto con la vocetta stridula di quell'idiota di Janet Cox, la sua tirapiedi. Poi aveva girato i tacchi e se ne era andata.
Sapevo già che per me si metteva male, avrei dovuto sospettarlo sin da quando è stato annunciato il ballo di fine anno.
Lessi per la millecinquecentesima volta: 
" Cara Candy, sono così dispiaciuta di doverti esonerare dal ballo di fine anno. Sai, chi lo organizza è mio padre, e io mi sono occupata degli inviti. Chiaramente questo non è un invito, e te lo dico perché sono mortificata da tutto quello che ci è successo. A me non è mai piaciuto il tuo carattere troppo riservato e anche un po' scontroso. Magari se tu migliorassi saresti sempre in tempo per il ballo dell'anno prossimo. Con tanto affetto, Liv.". 
Sì, era proprio una gran stronza. Ma ormai le cose con lei andavano avanti da settembre, avrei dovuto farmente una ragione, anche se più guardavo il biglietto e più mi arrabbiavo con la vipera di turno. 
Ormai era tardi per pensarci ancora, decisi di accendere il computer e di collegarmi in chat, sapevo che solo una persona sarebbe stata online per me a quell'ora:
OnlyCandy: Kay, help! :(
Miss_KayLa: Ora so al 100% che hai ancora lì quel biglietto.
OnlyCandy: Che cosa devo fare?
Miss_KayLa: Te l'ho detto, fregatene! Inizia strappando quel biglietto, Liv è soltanto una troia che ha bisogno di attenzioni...
OnlyCandy: Vabbè, cercherò di provarci, e per il ballo? :( :( :( E' fra una settimana!!!
Miss_KayLa: Appunto, tu verrai a quel ballo! E se Liv proverà a parlare dovrà vedersela con me!
OnlyCandy: :) :) :) Grazie Kay 
Miss_KayLa: Figurati :) Piuttosto, è successo qualcosa con Nick? Ti ha chiamata?
OnlyCandy: Sì, l'ho sentito oggi, nulla di speciale...:(
Miss_KayLa: Mhh, tesoro per me siete alla frutta! :D 
OnlyCandy: Tu dici? 
Miss_KayLa: Dovresti provare a guardarti intorno, con Nick ormai si vede che è acqua passata!
OnlyCandy: E dove lo trovo un altro? :D
Miss_KayLa: Nei tuoi sogni! Ahah, e io cerco il mio nei miei di sogni! Adesso vado a dormire, domani è l'ultimo giorno di scuola, preparati :D Buonanotte :-*
OnlyCandy: Va bene Kay, ci vediamo domani, buonanotte :-* 
Chat spenta. Computer chiuso. Solo il sonno sembra non arrivare. Forse un giro in cucina in cerca di una buona tisana è proprio quello che ci vuole. Aprire la porta nel modo più silenzioso possibile non è una delle mie capacità migliori, soprattutto a quest'ora, anche se sporgendomi sul corridoio riesco a vedere che una luce in fondo alle scale è ancora accesa. Scendo piano, ed ecco mia madre, in cucina, seduta al tavolo con gli occhi fissi sui fornelli. Immaginavo: è lei che sta preparando la tisana.
- Hey mamma, che ci fai sveglia a quest'ora?
- Candy, tesoro! Piuttosto, che cosa ci fai tu? 
- Non ho molto sonno e sono scesa per una tisana.
- Tempismo perfetto, guarda: è pronta. 
- Tu invece? Che ci fai ancora sveglia? 
- Stesso tuo motivo, sono convinta che appena l'estate arrivi tolga il sonno alla maggior parte del pianeta! 
- Ahaha, giusto! Domani sarà l'ultimo giorno di scuola, e una compagna di classe tremenda vuole far di tutto pur di farmi saltare il ballo di fine anno..
- E in che modo vorrebbe riuscirci?
- Con... un biglietto! Un biglietto scritto da lei, proprio oggi.
- Ahaha, tesoro, e tu dovresti saltare un ballo solo perchè una sciocca ragazza ti manda un biglietto?
In quel momento capii tante cose, cioè non molte a dire la verità, solo una. Mia madre aveva ragione, Liv Baker non poteva assolutamente esonerarmi dal ballo, tanto meno scrivendomi un insulso bigliettino. 
- Hai ragione mamma, grazie mille, non devo farmi più problemi. 
- Figurati amore, adesso io vado di sopra, sono sicura che tuo padre si è già addormentato, buonanotte tesoro. 
- Buonanotte mamma. 
Con la tazza di tisana appena svuotata sul tavolo mi decisi ad andare a dormire anche io, spensi tutte le luci e salii le scale. 
In camera mia mi misi a pensare un attimo, stesa nel letto e in pigiama. La mia vita era una di quelle che si vedevano nei film, una famiglia normale, una vita normale, una migliore amica normale, una scuola normale, e addirittura una nemica normale. 
Volevo qualcosa che sapesse dare un taglio a tutto quello che mi sembrava di ripetere giorno per giorno. Forse chiedo troppo? Forse non si avvererà mai.