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Autore: Xenix universo 16    13/12/2014    1 recensioni
Il progetto zero di Vocaloid
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Nuovo personaggio, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4- Ritorno
 
Gruppo Len, Xenix, Aika, Rin. 4 ore dopo la separazione dei gruppi
 
Aika si era attaccata al braccio di Xenix, che doveva tenere solo una pistola pronta nella mano sinistra (la sua mano migliore). Rin era distratta da tutto il giorno, e Len stava davanti a coprire il suo gruppo.
“Xeeeeè-Kun, Xeeeeeeè-Kun!” Aika cantava felice standogli attaccata. Xenix era evidentemente seccato, camminava sbuffando e leggermente rosso.
“Aika, ti deciderai mai a staccarti da dosso?” “Ah-ha, te lo puoi scordare, sei il mio Xeeee-Kuuuun!” La ragazzina sorrise tirandosi su e dando un bacetto sulla guancia del ragazzo, che arrossì ancora di più. Rin e Len se la ridevano, mentre proseguivano il loro viaggio. Ad un certo punto Rin vide un fiocco molto simile al suo volteggiare causa vento, così, tutta felice, si fece avanti per prenderlo. Le serviva un nastrino nuovo, quello vecchio era tutto rovinato.
Corse per un po’, poi saltò per prenderlo. Ad un certo punto un braccio spuntò da dietro il muro prendendo il collo della ragazzina, Len urlò “RIN!” Ma la ragazza era già stata presa.
L’uomo che l’aveva presa uscì da dietro al muro, capelli neri, alto… Raizu!
“R-Raizu!?! Ma noi ti avevamo ucciso.”
“Dannato biondo, lo avevi fatto. Ma…” L’uomo sorrise. “Vi avevo detto che non era finita.”
Xenix guardò i punti in cui i due gli avevano sparato, come nuovi. “E’ la terza volta che prendi in ostaggio Rin, non ti starai innamorando? Comunque… come diamine hai fatto a tornare?”
“Vedete, gli scienziati Eviloid hanno diverse parti di me, tante da farmi tornare una decina di volte.”
Len era seccato, Aika si era attaccata ancor di più a Xenix per la paura. “Allora stavolta ti uccideremo e faremo in modo che tu non possa più essere RIPARATO!”
“Ah, sempre se non vi uccido io. Come credi mi abbiano trovato? Non sono solo, ho un alleato con me”
“Allora uccideremo sia te che lui.” Il biondo stava cercando di prendere la pistola, ma Raizu lo fermò. “Ah-ah-ah. Potrei ucciderla. No, credo che lo farò comunque…” L’uomo sorrise sadico, poi puntò la pistola al fianco sinistro della ragazza sparando. Rin aveva capito prima cosa stava per accaderle, aveva iniziato a piangere, e con la mano aveva salutato Len. “M-mi spiace…” Poi il proiettile attraversò metà del busto di Rin, il sangue uscì a schizzo dal foro, Rin cadde. Len corse verso Raizu piangendo, Aika si era chiusa gli occhi con il braccio di Xenix, il ragazzo prese il suo fucile per sparare al nero (i capelli, non è razzismo).
Len correva verso Raizu, voleva farlo fuori con le sue stesse mani, non con un semplice proiettile. Raizu sorrise ancora, prima di sparire trasportato da un aereo che arrivò da sopra. Intanto uno sparo. Xenix si girò di scatto, dietro di loro Zako, con il fucile da cecchino di Gumi, lei e Haku svenute, e Zako… Stava sparando alla schiena di Len. Il biondo vide appena il bianco sparagli, poi cadde per terra anche lui, vicino alla sorella. Aika piangeva per paura e tristezza, Xenix cominciò a sparare verso Zako, aveva gli occhi lucidi, non riusciva a colpirlo. Anche Zako scappò tenendo il fucile di Gumi, ma lasciando le due a terra.
“Arrivederci, ragazzo. Quando torneremo finiremo il lavoro, ahahahahah!”
Poi l’aereo sparì a distanza.
“BASTARDI! IO VI TROVERO’ E VI UCCIDERO’ ENTRAMBI, BASTARDI! NON E’ FINITA!” Xenix urlava all’aria irato, le lacrime a fatica non scendevano agli occhi.
Aika piangeva, Xenix andò dal corpo dei due.
“Cazzo…sono Vocaloid, ma non so se possono essere riparati…oh, merda..L-Len…Rin…” Xenix prese i corpi dei due e guardò le ferite. Quella di Len penetrava il polmone, se c’erano ancora polmoni simili ai suoi avrebbe dovuto trovarlo e trapiantarlo in fretta, e serviva un tecnico, o uno scienziato, o un medico, ma non un semplice medico come Meiko o Miku, no, un vero medico Vocaloid con conoscenze oltre che di medicina, anche di tecnica e biologia (i Vocaloid avevano anche tracce di cellule animali, che davano loro velocità, forza ecc..).
Rin invece era stata penetrata dal lato sinistro a quasi l’ombelico, le costole e la milza erano andate. Poteva farla tornare, ma anche qui servivano i componenti, e il tempo era più lungo, ma comunque ristretto. In un paio di giorni gli organi sarebbero andati, e Rin sarebbe morta definitivamente.
Xenix andò da Aika per calmarla. L’abbracciò asciugandole le lacrime.
“Aika…Aika devi stare calma, ok? Ascolta, Devi mantenere il controllo, dobbiamo salvare Len e Rin e vendicarci.” Aika alzò il viso leggermente arrossato, gli occhi lucidi. “D-davvero possiamo salvarli?”
“Si, ma devi darmi retta. Ora calmati, svegliamo Gumi e Haku, poi vi dirò che dobbiamo fare. Sta calma, ok? Dai, aiutami a svegliarle.”
Aika annuì, poi i due svegliarono le ragazze svenute. Spiegarono cos’era successo, poi Xenix diede a Gumi, Haku e Aika un walkie-talkie, per tenersi in contatto.
“Quel bastardo mi ha rubato anche il fucile da cecchino!? Grr, se lo prendo…”
“Calma, Gumi. Ascoltate. Gumi e Haku, voi dovete prendere Rin e seguire me e Aika, che porteremo Len al centro curativo Vocaloid. Li è dove siete stati creati. Purtroppo li potremo curare solo Len, poi dovremo portare Rin alla base Eviloid, dove ci sono gli scienziati di tutto il mondo, e dove potremo curare anche lei.
“M-ma… sarà un suicidio. Per curare Rin dovremmo farci ammazzare in quella base piena di cattivi.”
“No. In teoria io e Len dovevamo liberare quella base, ora siamo in quattro, con Len cinque. Ce la faremo.”
Haku e Gumi annuirono, Aika, ancora spaventata per prima, si strinse a Xenix. Il ragazzo le diede qualche pacca sulla testa. “Tranquilla, andrà tutto bene… dobbiamo solo fare in fretta”
“O-ok Xè-kun…”
I ragazzi si accamparono per mangiare, poi decisero di partire. Gumi prese il corpo di Rin, Aika si era addormentata, così la prese in braccio Xenix.
“Dopo suo fratello non aveva visto morire nessuno…è stanca, la lascio dormire…Haku, ce la fai a portare tu il corpo di Len? So che sei un Vocaloid Forza.”
“Si, non c’è problema” Poi la piccoletta dai capelli bianchi, che parlava poco, prese di peso Len come fosse una piuma e se lo mise sulle spalle.
“Bene.. Andiamo!”
 
Squadra Luka-Gakupo. Mentre Xenix e Co. Viaggiano verso la base Vocaloid per curare Len.
 
Gakupo aveva la sua katana nella fodera, dietro di lui. Luka aveva preso una pistola, per sicurezza. Era un’abile combattente di arti marziali, ma è sempre meglio essere armati. I due si dirigevano alla terza base degli Eviloid, disattiva, ma ben sorvegliata. Stavano zitti e camminavano, Gakupo non era un tipo di molte parole, e Luka chiacchierava spesso solo con Meiko, Rin e Miku, che al momento non c’erano. Sulla strada qualche Eviloid.
“Ferma. Ci penso io, in silenzio. Tu strozza quelli a destra.”
“Ok.” Gakupo andò a sinistra e tagliò, netto e rapido, un paio di nemici. Luka strozzò il primo a destra, lo nascose in una fogna e si buttò sul secondo, facendo lo stesso. I due si guardarono e fecero un cenno con la testa, poi andarono dagli ultimi due. Gakupo tagliò di netto la testa, Luka gli diede un calcio alla gamba, poi gli ruppe il collo.
“Andiamo…” Gakupo tenne fuori la spada per sicurezza, poi i due si diressero alla base. Era anch’essa appena fuori dalla città in cui erano, non mancava molto.
La strada era dritta, e pochi nemici davanti a loro, il vero pericolo sarebbe stato una volta arrivati.
 
Squadra Miku, Meiko, Kaito. Arrivati alla seconda base Eviloid, tempo di distruggerla.
 
I tre erano arrivati, fuori solo un paio di guardie, uccise dai coltelli di Meiko silenziosamente. Entrarono, era una base in disuso, ma piena di guardie, in caso la prima fosse stata disattivata o distrutta. Kaito indicò alle due di mettersi in due direzioni diverse, così da coprire tutte e tre le aree e uccidere i loro nemici quasi senza farsi beccare. Kaito sparò ai primi, gli altri si girarono sentendo il rumore di mitragliatore. Meiko uscì dal nascondiglio e sparò a quelli girati di spalle davanti a lei, a quel punto gli Eviloid rimasti non sapevano più dove guardare. Poi uscì Miku che uccise gli ultimi, pochi rimasti. La prima zona era stata facile. Kaito perlustrò i corpi per vedere se avevano qualcosa di utile, e trovò ben due granate, un’ottima cosa.
“Ok, la prima è andata. Ho trovato due granate, ci potranno essere utili. Andiamo.” Meiko e Miku annuirono, poi i tre si spostarono al secondo piano su quattro. Se fossero stati tutti così facili, la seconda base sarebbe andata come niente.
L’ascensore si aprì, i tre andarono avanti. Stranamente non c’erano nemici, solo una stanza scura piena di capsule, dentro corpi di Eviloid disattivi.
“Questi sono quelli di…come dire, scorta. Se la prima base viene distrutta, questi si attivano e riprendono la produzione. Ma… perché così vuota di Eviloid vivi?” Poi un allarme cominciò a suonare. Kaito si sbagliava, non venivano attivati se la prima base fosse stata distrutta, ma in caso di intrusi. Le capsule si aprirono, il liquido cadde a terra e gli Eviloid cominciarono a muoversi. La porta, poi, si sfondò. Un enorme Eviloid con un mitragliatore a canna rotante si mise a ridere, aveva una cicatrice all’occhio sinistro ed era pelato.
“Merda… Ragazze, tenetevi pronte a combattere. Qua rischiamo davvero…”
 
Fine capitolo 4
 
Ok gente, la “morte” di Len e Rin era programmata a metà. Volevo far morire Rin e vendicare Len, ma la morte di entrambi, dopo il ritorno di Raizu, mi piaceva di più, così il gruppo dovrà farsi il culo per farli tornare entrambi. Vabbè, ditemi che ne pensate nelle recensioni, sciau belli ;D 
   
 
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