Destinati a non durare.

Erano mesi che non avevo sue notizie, che non sentivo la sua voce roca,anche se al cellulare.
Lui era in tour mentre io ero impegnata a studiare l'ennesima pagina del libro di Filosofia.
Avevo incominciato a pensare che le giornate non avessero più un senso logico: ormai l'unica cosa che mi rimaneva da fare era studiare, studiare e studiare.
In fondo cosa poteva pretendere una diciottenne prosperosa a diplomarsi e innamorata di un famosissimo cantante che non aveva nemmeno il tempo di respirare? Come poteva pretendere di ricevere più attenzioni dal suo ragazzo nonostante il contesto in cui lui si trovasse?
Non potevo esigere, per questo pian piano perdevo anche la voglia di alzarmi dal mio caldo letto. Ancora non riesco a spiegarmi come quella mattina riuscii addirittura a svegliarmi alle 5 del mattino per ripetere la Filosofia, poichè dovevo sostenere l'importante interrogazione di fine trimestre. Quella mattina fu diversa dalle altre: fu diversa da quelle in cui mi sentivo sempre più vuota, immotivata e malinconica.
Quella mattina fu la fine di tutte quelle giornate in cui avevo desiderato la sua presenza, i suoi baci; perchè me lo ritrovai seduto sulla panchina nel giardino di casa mia, con le valigie accostate alle sue gambe, che mi guardava mentre, con faccia sconcertata, ero intenta a raggiungere scuola. In quel momento , colta alla sprovvista, lasciai scivolare dalle mie mani lo zaino, che toccò in decimi di secondi il pavimento.
Nei pochi attimi che servirono a realizzare il tutto, corsi tra le sue braccia mentre le lacrime rigavano il mio viso. Nemmeno le sue mani calde che accarezzavano i miei capelli riuscirono a calmarmi. Avevo desiderato per così tanto tempo anche solo avere la certezza che non mi avesse dimenticata.
-Mi sei mancato così tanto- dissi con il cuore,sincera. Aspettavo da tempo di dirgli queste parole.
-Anche tu, non sai quanto.-
Lui era la mia certezza, perchè mi aveva dimostrato che l'amore esiste, e che può esistere anche con migliaia di chilometri di distanza.
Mi baciò come non aveva mai fatto, trasmettendomi la concretezza dei suoi sentimenti. Io gli credevo, e avrei continuato a credergli per sempre, perchè ne ero certa: ne sarebbe valsa la pena. Ne sarebbe valsa la pena se questa maledetta vita non avesse rovinato tutto. Se avessimo tollerato i mesi in cui non avevamo la possibilità di vederci, avrei continuato a manifestargli l'amore che provavo nei suoi confronti. Ma lui non aveva insistito, perchè anche se non ero riuscita a sopportarlo, se solo lui avesse continuato a sperarci e a crederci, io avrei continuato a farlo.
 Ma gli amori a distanza non sono destinati a durare.
-Ti ho amato, e ti amerò ancora- dissi guardando la vecchia foto di noi due, che mi aveva raffiorato nella mente tutti i bei ricordi che conserverò per sempre, anche se costerà provare ogni volta dolore immenso.