Ciao a tutti i pazzi che leggeranno questa folle storia!!!! Diciamo che stamattina mi sono svegliata(troppo presto!!!! Ma la mia mamma stava male L) ed era lì nella mia testa che girava come un’astronave in uno spazio e poi si è fermata alla stazione spaziale: “Cervello-idee da scrivere immediatamente” e perciò eccomi qui ad infestare per l’ennesima volta questo stupendo fundom!!!
 
"Sherlock!" Urló John dalla camera da letto del consulente.
"Sherlock! Vieni subito qui!!" Ma ovviamente quel pazzo del suo amico era troppo impegnato a fare chissá quale esperimento troppo importante per permettergli di aiutare un amico a scendere dal letto e quindi prima che Sherlock si decidesse a rispondere ci vollero ancora parecchi urli, ma alla fine riuscí ad ottenere una risposta: " John sono occupato! Scendi dal letto da solo!" Ovviamente Sherlock aveva dedotto che il medico voleva alzarsi. 
" Lo farei molto volentieri se qualcuno non mi avesse sparato a una gamba durante un caso solo per fare da esca a un assassino pluriomicida! Quindi Sherlock ora porta il tuo culo qui e aiutami!" Gli urlò John
Dopo pochi minuti il detective entró nella sua camera da letto, nella quale il medico si era spostato, borbottando:" Non devi andare in bagno! Dovrai andarci tra 1 ora e 15 minuti…” . John preferì non rispondere, sapeva che il suo adorato migliore amico sarebbe andato comunque ad aiutarlo, faceva sempre il duro, quello senza sentimenti e poi era sempre il primo disposto a dare una mano al prossimo o quantomeno al dottore.
Sherlock si posizionò di fianco al letto dal lato di John ed aspettò  che lui si sedesse sul letto, poi gli porse gli avambracci. Il medico ci mise le mani sopra e cominciò a fare forza per riuscire a tirarsi su, dopo qualche minuto ci riuscì e inevitabilmente si ritrovò a qualche millimetro dal viso di Sherlock e questo gli provocò un rossore non indifferente sulle guance (e non solo).  Sapeva che stava per succedere, si stavano per baciare, lo sentiva da giorni. Il suo stomaco diventò un groviglio di nodi,poi con tutto il coraggio che ebbe in corpo lo guardò negli occhi e per un momento gli mancò il fiato. Gli mise una braccio attorno al collo, mentre Sherlock gli mise una mano su un fianco. I loro sguardi cominciarono una lotta sfrenata cercando di decidere quale dei due avesse il colore del cielo e quale del mare, i loro occhi si scrutarono a fondo: John guardò i capelli, le labbra, le sopracciglia, la sfumatura più rosea che stava prendendo il volto. Sherlock osservò ogni espressione che  balenò sul volto dell’altro: dalla paura, alla sorpresa, all’eccitazione. Per un secondo tutto diventò immobile, statico,apatico… Insieme avvicinarono i loro visi e si scatenò la tempesta. Cominciò una battaglia tra le loro lingue, si assaporarono in tutto e per tutto, John mise la sua mano tra i capelli di Sherlock, Sherlock scaraventò John sul letto e si mise a cavalcioni su di lui e continuò a baciarlo avidamente… era da troppo tempo che rimandavano quel fatidico momento e adesso che era arrivato non si sarebbero mai tirati indietro.
 
 
Spazio autrice:
Sinceramente vorrei farla diventare una a rating rosso…solo che vorrei sapere se a qualcuno piace e perciò una recensione sarebbe alquanto gradita.