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Autore: ShannaInLuv    14/12/2014    2 recensioni
Raccolta Natalizia 2014.
1. [SasuSaku] Davvero
2. [ShikaIno] Vischio.
3. [NaruHina] Non bere troppo sakè.
4. [NejiTen] Mi manchi.
5. [SuiKa] Se non ci fossi tu.
Enjoy it! Shanna.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Karin/Suigetsu, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Titolo: Merry Christmas 2014
Autore: Shanna_GirlOnFire
Fandom: Naruto.

Genere: Fluff, romantico.

Rating: Verde

Avvertimenti: \
Personaggi: Naruto uzumaki, Hinata Hyuga, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara, Ino Yamanaka, Neji Hyuga, Tenten, Suigetsu Hozuki, Karin Uzumaki
Coppie: NaruHina, SasuSaku, NejiTen, ShikaIno, SuiKa

Note: E' da tanto che non pubblicavo una semplice racolta come questa e beh, mi mancava. Solitamente tratto horror,avventura e cose così, mentre stavolta volevo qualcosa di semplice. Per un bel Natale. Buon Natale a tutti. Recensite, un bacione, Shanna.

 
Merry Christmas 2014.
SasuSaku.


Davvero.

Sakura non pensava potesse andare meglio di così - la guerra era finita, Obito e Madara erano morti davvero e Sasuke era tornato a casa, davvero-.
Anche se pensava che le cose andassero diversamente.
Non che le cose non fossero buone.
Il team sette era riunito per davvero.
Naruto si era messo a studiare Teoria Ninja per davvero.
Ino aveva davvero smesso di fare la civetta con Sasuke.
Sospirò, poggiando le decorazioni natalizie - tutte raccolte perbene in uno scatolone- sul divano. Le sfiorò con la punta delle dita, ripensando a quei momenti felici passati con i loro genitori.
Anche se, dai suoi tredici anni a questa parte, Sakura si era sentita sempre un po' più sola. Come se le mancasse qualcosa.
Eppure c'erano Ino, Naruto, Hinata, i suoi genitori, Sai, Kakashi- sensei, e gli altri.
Ma Sasuke non c'era, allora.
Sakura sorrise lievemente e scosse la testa, scacciando via tutti quei pensieri malinconici. Era Natale,dopotutto. Bisognava essere allegri.
Così, canticchiando una canzoncina e un'altra, iniziò con l'addobbare il suo primo albero nel suo appartamento.
Mise gli striscioni colorati, le palle bianche,rosse,gialle,blu,verdi e mise un sacco di lucine.
In una busta in fondo alla scatola trovò delle piccole decorazioni: alberi luccicanti, case, pacchetti regalo... le appese tutte.
Quando ebbe finito, indietreggiò d'un passo per ammirare l'albero.
Ma i suoi occhi smeraldini scattarono verso la punta dell'albero: mancava qualcosa.
La stella.
<<  Lo sapevo >> aveva mormorato Tsunade-sensei. Sakura le aveva lanciato un'occhiata obliqua. << Cosa? >>
<< Che saresti diventata una kunoichi bellissima e bravissima >>
Sakura aveva semplicemente battuto le palpebre. Tsunade aveva afferrato il suo sakè e aveva sorriso : << Perchè tu sei la stella in cima che illumina l'albero, Sakura. >>
" No" pensò. " Devo assolutamente comprarla."
Sakura sorrise; non poteva di certo mancare una stella nel suo albero.
Sakura corse verso l'atrio, afferrò il cappotto color pesco e il berretto del medesimo colore, s'infilò le scarpe e, non mancando di afferrare yen e chiavi, uscì.
Scese le scalette del suo appartamento e finì tra le vie affollate di Konoha, dove calche di gente spingevano tra di loro per entrare nei negozi.
L'aria fredda le punse il naso, Sakura lo arricciò e si strinse nel suo giaccone.
Osservò gli addobbi di Konoha: quell'anno erano particolarmente belli.
Forse la contentezza per la fine della guerra aveva contagiato proprio tutti.
E la guerra era finita per davvero. E lei era qui, davvero.
S'avventurò, camminando svelta poichè stava gelando. Sul serio. Sakura non era mai stata una gran sopportatrice del freddo.
<< Ehy, Sakura- chan! >>
Sakura si voltò verso il chiosco alla sua sinistra: un negozio di dolciumi. Sbirciò all'interno e vide Naruto e Hinata seduti vicini con dei dango in mano. Hinata arrossì e fece un cenno alla rosa, che le sorrise.
<< Ciao. >> salutò e fece per dileguarsi quando la voce di Naruto la bloccò nuovamente.
<< Vorresti rimanere un po' con noi, Sakura-chan? >>
Sakura sforzò un sorriso.
Ma Naruto era stupido per davvero ?
<< No,grazie. Ho una commissione urgente >> sbuffò per la stupidità dell'amico. Portava la sua ragazza fuori e cosa faceva? Roba da matti. << Ciao Hinata, Naruto... >>
Sakura affrettò il passo, prima che il migliore amico furbissimo potesse bloccarla nuovamente. Eppure un sorriso non le mancò di raffiorarle sulle labbra: qualsiasi cosa poteva succedere - guerra, tradimenti, morte - Naruto rimaneva sempre lo stesso.
Hinata era molto fortunata ad averlo. E se lo meritava, davvero.
Un piccolo chiosco illuminato le colse l'attenzione: era piccolo ma sprizzava allegria, l'insegna recitava il nome di Jun's .
Entrò e una dolce vecchietta l'accolse con un sorriso.
<< Buongiorno cara, Sakura Haruno. >> mormorò.
Sakura arrossì lievemente.
Il fatto che metà popolazione di Konoha conoscesse la sua identità la metteva a disagio, per non parlare poi dei pretendenti o dei giornalisti impazziti...
<< Kon'nichiwa, signora. Starei cercando delle... stelle. >>
La signora - probabilmente era Jun- inarcò un sopracciglio. Poi mise una mano sotto il bancone e la estrasse subito dopo.
Sakura spalancò gli occhi nel vedere la stella più bella che avesse mai visto.
Era d'oro e argento, sulle punte risplendeva del colore del cristallo, limpido come esso. Era semplicemente bellissima.
<< Bellissima... >> sussurrò restando ipnotizzata dall'oggetto.
<< E' una bella stella,sì. Nessuno la vuole perchè è troppo... eccentrica... >> mormorò Jun. << Ma io trovo che per te sia perfetta, Sakura-san. >>
Il modo in cui disse l'ultima frase - che faceva supporre sapesse della sua intera vita- le mise un po' i brividi, tuttavia volle acquistare quella stella.
" Non è eccentrica " pensò. " E' una stella speciale per un anno speciale "
Uscì dal chiosco e sentì un gelido più forte del precedente; capì subito il perchè.
Dei fiocchi di neve calavano giù dal cielo, come fosse seta. E avevano iniziato a inbiancare le strade.
Dei bambini ridevano e giocavano sotto la neve, a rincorrersi.
Sorrise istanteneamente, pensando che aveva voglia di farlo anche lei- sebbene fosse alquanto cresciuta per certi giochetti-.
<< Sakura. Cosa ci fai qui? >>
Il cuore della ragazza perse un battito, spostò lo sguardo in direzione della voce e vide Sasuke in carne e ossa di fronte a lei, avvolto in un mantello scuro, con l'ombrello chiuso e puntellato a terra, i capelli lievemente impiattiti dalla neve.
Era semplicemente bellissimo.
<< Sa- Sas'ke-kun. >> balbettò. << Io... stavo... >>
<< Ti prenderai un raffreddore. >> constatò clinando il capo e alzando un sopracciglio. Curvò la bocca, come quando stava pensando a qualcosa.
Sakura arrossì. Probabilmente agli occhi di Sasuke stava facendo la figura della solita stupida imbranata che scordava le cose e non stava mai attenta.
<< Scusa. >> si lasciò scappare.
Il sopracciglio nero di Sasuke rimase inalzato. << Scusa? >> ripetè quieto. << Perchè mai? >>
Sakura -se possibile- arrossì ancora di più. Cercò di ricomporsi, drizzando la schiena  e stringendo la stella di Natale. << Uhm... non volevo dire - ecco... >> sbuffò. << Insomma, andavo di fretta! Non tutti stanno come te a fissare il cielo facendo le previsioni del tempo! >> si lasciò scappare.
Sasuke drizzò la testa e abbassò il sopracciglio. << Le previsioni del tempo? >> chiese perplesso.
Sakura sospirò e scosse la testa, sperando che Sasuke non notasse il suo imbarazzo. << Lascia perdere, è una cosa che diceva Naruto quando avevamo dodici anni. >>
Sasuke non disse nulla; aprì l'ombrello -rigorosamente blu- e vi si mise sotto, incamminandosi.
Sakura battè le palpebre, un po' delusa che Sasuke se ne fosse andato via così. Sospirò.
<< Allora, vieni o no?! >> sbuffò spazientito Sasuke, fermatosi dopo un paio di metri.
Sakura ci mise qualche secondo a metabolizzare la domanda - Sasuke, proprio Sasuke le stava chiedendo di andare con lui?! - ma decise che era meglio sfruttare la stranezza del suo compagno di team.
Non ci mise molto ad essere di fianco a lui.
L'ombrello non era molto grosso, mise una mano sotto l'avambraccio di Sasuke, che stava reggendo l'ombrello e sobbalzò.
Le lanciò un'occhiata poi tornò a rigare dritto.
<< Perchè eri in giro a quest'ora? >>
Sakura fu felice che Sasuke gliel'avesse chiesto. Di solito l'Uchiha non si interessava molto a quello che faceva - si comportava così anche con gli altri, in fondo, perchè lei dovrebbe essere diversa? -
Le sottili labbra dell'Haruno si schiusero in un dolce sorriso. << Dovevo comperare una stella di Natale. >>
<< Una stella? >> ripetè perplesso Sasuke. << Perchè mai? >>
Sakura gonfiò le guancie e s'avvicinò a Sasuke di quel poco che bastava per sentire il suo profumo salirle alle narici come una droga.
<< E' importante, una stella sull'albero >> arrossì. << Perchè... perchè è da essa che dipende la splendezza dell'albero e delle luci... come... come la glassa nelle torte. >>
Sasuke storse il naso. << Mi sembre una stupidaggine. >>
Sakura abbassò gli occhi offesa e Sasuke sospirò. << Anche se ormai non dovrei sorpendermi. Tra te e Naruto. >> sorrise leggermente.
Il cuore di Sakura accellerò ancora. Il modo in cui l'aveva detto... il calore di quel tono scherzoso e affettuoso...
<< Sas'ke-kun... >> balbettò. << Domani sera alle sette. >> lo informò.
Sasuke si fermò di botto e la guardò con un sopracciglio inarcato, la ragazza scivolò da sotto l'ombrello e s'avvicinò alle scale del suo appartamento.
<< Qui. Sas'ke-kun. Domani ci sarà la cena di Natale con Naruto,Hinata,Kakashi-sensei, Sai , e alcuni vecchi amici. Vieni ? >>
<< Dovrei? >> bisbigliò Sasuke.
<< Sei parte dei miei amici, dovresti, sì. >> confermò Sakura con un sorriso.
Sasuke clinò il capo.
<< Oh, ci sarà lo yakimichi >> lo informò la ragazza.
Sasuke s'accigliò.
Sakura sapeva esattamente dove colpire il moro.
<< Alle sette? >> chiese lui.
<< Mh-mh. >>
<< Okay. >> buttò lì Sasuke e si voltò.
<< Sas'ke-kun? >>
<< Mh? >>
<< Vieni davvero ? >> chiese speranzosa la rosa.
<< Non fare la noiosa,Sakura. >> borbottò Sasuke e andò via, lasciando Sakura con un sorriso.
Sasuke era tornato davvero. E potevano stare davvero insieme.
<< Non fare tardi, Sas'ke-kun. >> strillò.
<< Non l'ho mai fatto >> la redarguì Sasuke.
 
 
 

 
   
 
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