14/12/2014
3 recensioniNo, You're Beautiful...
Estate 1968 a Kenwood.
Yoko entrò della casa in fretta l’asciando indietro John, che la stava seguendo.
Dopo essere andata in una mostra di un amico artista aveva sentito dei commenti negativi fatti da delle donne per il suo aspetto fisico:
“Mamma mia hai visto quanto è brutta”
aveva sussurrato una tutta impellicciata:
“Non riesco proprio a capire come faccia un bel l’uomo come Lennon ad innamorarsi di una come quella”
“Una!? Ma sei sicura che sia una femmina!?”
“Una!? Ma sei sicura che sia una femmina!?”
esclamò un’altra provocando una risata tra tutte e tre.
“Basta!” pensò Yoko, non poteva più sopportare quell’umiliazione e decise di salutare tutti e andarsene via.
John non aveva sentito li dialogo ma vide quelle tre donne che ridevano e Yoko che stava andando via a passo veloce e li capi di quello che poteva
Quando John entrò in casa vide lei chiudersi in soffitta e andò da lei dicendo:
“Yoko!”
Aprì la porta e la vide seduta, con la schiena girata, sulla scrivania dove c’erano le apparecchiature di registrazione.
John si avvicinò a lei dicendo calmo: “Yoko. Perché sei voluta andare via cosi?”
“Per niente John! È solo per una cosa stupida!” rispose lei un po’ irritata.
“Non dirmi che sei arrabbiata perché quelle oche ti parlavano dietro alla mostra? Non dirmi che te la sei presa!” chiese lui un po’ sospettoso.
“Non me la sono presa!” rispose lei voltandogli le spalle.
Si guardarono e Yoko disse con sguardo basso e tono passivo: “E solo che… avvolte mi sento cosi insicura di me quando si stratta del mio aspetto fisico. Insomma guardarmi! Sono bassa, ho le gambe storte, le mani piccole e mi metto i capelli davanti al viso in modo che la gente non mi guardi in faccia” e fissò ancora in basso.
John si sedette vicino a lei, la guardò e rispose con tono sincero:
“No, tu sei stupenda. Non devi nasconderti le tue mani e le tue gambe sono perfette. E legati i capelli dietro la nuca e lascia che la gente vede il tuo viso”
sorrise, gli mise la mano sul suo viso e gli tolse i capelli che erano davanti al volto spostandoli dietro alla schiena.
Yoko lo guardò con aria sorpresa, sorrise anche lei e lo abbracciò dicendo quasi commossa: “Grazie!”
“Di niente! Ho solo detto la verità!”
Lei gli strinse le mani
”Davvero” gli chiese timidamente “Mi trovi bella?”
John portò le mani sulle sue labbra “Più di ogni altra donna che abbia mai conosciuto”.
Le accarezzò dolcemente il viso e fissò i suoi occhi neri e luminosi, Lei si avvicinò lentamente e lo baciò: era lui, l’uomo che avrebbe amato per tutta la vita.
“Per niente John! È solo per una cosa stupida!” rispose lei un po’ irritata.
“Non dirmi che sei arrabbiata perché quelle oche ti parlavano dietro alla mostra? Non dirmi che te la sei presa!” chiese lui un po’ sospettoso.
“Non me la sono presa!” rispose lei voltandogli le spalle.
Si guardarono e Yoko disse con sguardo basso e tono passivo: “E solo che… avvolte mi sento cosi insicura di me quando si stratta del mio aspetto fisico. Insomma guardarmi! Sono bassa, ho le gambe storte, le mani piccole e mi metto i capelli davanti al viso in modo che la gente non mi guardi in faccia” e fissò ancora in basso.
John si sedette vicino a lei, la guardò e rispose con tono sincero:
“No, tu sei stupenda. Non devi nasconderti le tue mani e le tue gambe sono perfette. E legati i capelli dietro la nuca e lascia che la gente vede il tuo viso”
sorrise, gli mise la mano sul suo viso e gli tolse i capelli che erano davanti al volto spostandoli dietro alla schiena.
Yoko lo guardò con aria sorpresa, sorrise anche lei e lo abbracciò dicendo quasi commossa: “Grazie!”
“Di niente! Ho solo detto la verità!”
Lei gli strinse le mani
”Davvero” gli chiese timidamente “Mi trovi bella?”
John portò le mani sulle sue labbra “Più di ogni altra donna che abbia mai conosciuto”.
Le accarezzò dolcemente il viso e fissò i suoi occhi neri e luminosi, Lei si avvicinò lentamente e lo baciò: era lui, l’uomo che avrebbe amato per tutta la vita.
FINE.
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Note della autrice:
Salve a tutti e spero che la storia sia paicuta!
Non sarà una delle miei migliori storie
ma... lo scrita sempre con un bel soriso
in faccia e volevo pubblicara qui
e condividera inseme voi.
(E poi secondo me EFP su John e Yoko
non sarano mai abbasataza qui.)
Questa storia come ho già detto
mi sono espirata alla biografia su John
Lennon di Philip Norman
(Anche se dicono che non
è un ottimo biografo...)
E se c'è quacuno di voi che c'e la
andate a Pag 340 e troverete le frasi dolci
che disse a John a Yoko.
Spero che vi sia piacuta,
Se vedete quanche errore gramtaticare
è normale visto che sono Dislessica
qundi non fateci tanto caso.
Rigazio alla mia amica Federica che
ha coretto la storia
e... alla prosima!
Ciao!
Evola
Note della autrice:
Salve a tutti e spero che la storia sia paicuta!
Non sarà una delle miei migliori storie
ma... lo scrita sempre con un bel soriso
in faccia e volevo pubblicara qui
e condividera inseme voi.
(E poi secondo me EFP su John e Yoko
non sarano mai abbasataza qui.)
Questa storia come ho già detto
mi sono espirata alla biografia su John
Lennon di Philip Norman
(Anche se dicono che non
è un ottimo biografo...)
E se c'è quacuno di voi che c'e la
andate a Pag 340 e troverete le frasi dolci
che disse a John a Yoko.
Spero che vi sia piacuta,
Se vedete quanche errore gramtaticare
è normale visto che sono Dislessica
qundi non fateci tanto caso.
Rigazio alla mia amica Federica che
ha coretto la storia
e... alla prosima!
Ciao!
Evola