Bonus Day: Song
Era già passata una
settimana dalla battaglia di Fairy Tail e la gilda stava lentamente
tornando alla normalità.
Quella mattina Mira aprì
gli occhi emettendo uno strano mugugno di protesta mentre,
infastidita dai raggi del sole, si girava verso la sveglia appoggiata
sul comodino. Ancora assonnata, ci mise un po' a capire che ore
fossero, ma non aveva comunque nessuna voglia di alzarsi.
Fortunatamente la sera prima aveva avvertito Elfman che sarebbe
andata più tardi alla gilda per avere il tempo di sbrigare
con calma
alcune faccende domestiche chiedendo anche alle altre ragazze se una
di loro avesse potuto sostituirla al bancone fino al suo ritorno,
quindi nessuno sarebbe andato a cercarla. In realtà erano
tutte cose
che avrebbe potuto fare in qualsiasi altro momento, ma dopo
ciò che
era successo una settimana prima, aveva bisogno di restare un po' da
sola.
La ragazza sospirò
sconsolata mentre riviveva i momenti più brutti di
quell'assurda
lotta tra nakama e il silenzioso addio che aveva dato a Laxus. Le
lacrime cominciarono presto a rigarle le guance e Mira
abbracciò
forte il cuscino nel tentativo di fermarle e di sciogliere il nodo
che le serrava la gola.
“Sei
uno stupido, Laxus.
Che ti è saltato in mente di metterci gli uni contro gli
altri
scatenando un'inutile guerra che è servita solo a farti
cacciare? E
pensare che avevamo appena cominciato a riavvicinarci...
Perché è
successo ora che mi ero finalmente accorta dei miei sentimenti per
te? Non avresti dovuto lasciarmi sola adesso...”
sussurrò
sconsolata nella speranza che lui potesse in qualche modo sentirla.
Pianse ancora per un po'
sfogando tutto il dolore e la tristezza che aveva accumulato negli
ultimi giorni e finalmente trovò il coraggio di alzarsi.
Appena fu pronta, sbrigò
velocemente tutte le faccende che si era prefissata, ma quando
tornò
in camera per cambiarsi prima di uscire di casa, il profumo di fiori
e di cibo che entrava dalla finestra aperta attirò la sua
attenzione.
Era ancora presto e Mira
decise di rimanere un po' lì a riflettere ascoltando il
vociare
allegro dei bambini che giocavano nel parco vicino.
La ragazza osservò per
qualche minuto la vita che scorreva sotto la sua finestra
inebriandosi di quei dolci profumi e delle immagini che in genere la
aiutavano a ritrovare il buonumore, ma poi il suo sguardo si perse in
lontananza mentre cercava di indovinare dove si trovasse Laxus in
quel momento. In realtà dopo il pianto liberatorio di quella
mattina
si era imposta di non pensarci più per non crearsi illusioni
e false
speranze, ma nemmeno le pulizie erano servite a distrarla e il volto
dell'ex nakama continuava a tormentarla come aveva fatto nei giorni
precedenti. Possibile che non fosse capace di tenerlo lontano dai
propri pensieri?
Era una settimana che ci
provava, e ogni volta che le lacrime le rigavano le guance, si diceva
che sarebbero state le ultime, ma il suo cuore non sembrava disposto
a mettere da parte i sentimenti appena scoperti per quel compagno
tanto scortese e misterioso che in fondo aveva tradito lei per prima,
e così era sempre al punto di partenza.
“Ma
come ho fatto a
innamorarmi di uno così?” si chiese a un certo
punto imbronciata,
pensando a tutte le volte che il ragazzo l'aveva trattata male e
aveva fatto di tutto per isolarsi dagli altri.
Il suo volto esprimeva
sempre più rabbia e una piccola parte di lei
cominciò a esultare al
pensiero di aver trovato finalmente un modo per smettere di soffrire,
ma presto rivide anche il suo raro e bellissimo sorriso e
sentì di
nuovo le poche parole gentili che questi le aveva rivolto negli anni
avvertendo subito l'ennesima fitta al cuore di quelle giornate tanto
tristi.
Si lasciò quindi sfuggire
un gemito di sconforto e si girò verso la stanza nella
speranza di
riuscire a distrarsi con qualsiasi cosa si trovasse al suo interno, e
il suo sguardo fu presto attirato dalla chitarra che riposava nella
sua custodia in un angolo accanto all'armadio.
La ragazza lanciò
un'occhiata all'orologio e decise che poteva anche concedersi di
suonare un po' prima di andare alla gilda.
Prese quindi lo strumento e
spostò la sedia vicino alla finestra cominciando ad
accordarlo.
Fece un respiro profondo per
riuscire a estraniarsi e dopo un'ultima occhiata al cielo azzurro e
alle nuvole che vi si rincorrevano veloci, le sue dita si mossero da
sole componendo la prima melodia che le venne in mente: la canzone
preferita da lei e Laxus.
Appena se ne rese conto, gli
occhi le si riempirono velocemente di lacrime impedendole di
distinguere alcunché, ma non le importava.
Per un po' continuò a
suonare ancora incredula di aver scelto proprio quella tra tutte le
musiche che conosceva a memoria ma non riusciva a smettere. Presto
però la melodia la catturò e la ragazza
cominciò a cantare
dapprima tremante, poi con voce sempre più forte e sicura
immaginando di farlo per lui visto che tempo prima si era ripromessa
di dedicargliela appena ne avesse avuto l'occasione.
Il suo volto sorridente le
scaldò il cuore e Mira riuscì finalmente a
dimenticare, almeno per
un po', il dolore della separazione.
In
un altro luogo, Laxus
camminava in silenzio con le cuffie sulle orecchie e la musica a
tutto volume per non pensare alla solitudine che lo tormentava da una
settimana. Ancora non riusciva a credere di non far più
parte della
gloriosa gilda di Fairy Tail, ma gli bastava voltarsi e non vedere i
suoi compagni di squadra per tornare con il pensiero alla stupida
battaglia tra nakama che lui stesso aveva provocato costringendo il
nonno a cacciarlo. Il rimorso lo stava facendo impazzire e le
immagini della sua casa avevano spesso rischiato di fargli fare
dietrofront per chiedere al master di perdonarlo e riammetterlo nella
gilda, ma sapeva bene di meritarsi quella terribile punizione.
Con un sospiro triste
continuò a camminare visualizzando nella mente i suoi ex
nakama
intenti nelle loro azioni quotidiane. Vide Natsu e Gray litigare
coinvolgendo nella rissa tutti i compagni che volenti o nolenti erano
finiti in mezzo, Erza che interveniva pestando chiunque le fosse
capitato a tiro all'ennesima fetta di torta sprecata, Levy che
leggeva un libro in un angolo interrompendosi ogni tanto per parlare
con la bionda arrivata da poco, la maga dell'acqua di Phantom Lord
che fissava estasiata l'alchimista del ghiaccio, Reedus che dipingeva
in un angolo, Jet e Droy che cercavano inutilmente di conquistare la
piccola Scripter litigando tra loro, Macao e Wakaba che facevano
commenti indecenti sui corpi delle compagne, i Raijinshuu seduti al
loro solito tavolo intenti a parlare dell'ultima missione svolta,
Cana e suo nonno che bevevano al bancone... il tutto sotto lo sguardo
materno e sempre sorridente della splendida barista della gilda:
Mirajane Strauss.
Il suo cuore perse un
battito immaginando la bella ragazza che da due anni ormai occupava
quel ruolo con tanta bravura e passione e pensò con
rammarico a ciò
che stava pian piano nascendo con lei.
Aveva sempre provato una
grande ammirazione per la maga del Satan Soul, e nonostante il suo
radicale cambiamento in seguito alla morte della sorellina Lisanna,
una parte di lui aveva continuato a desiderarla per sè, e
ultimamente anche la stessa Mira era sembrata interessata nei suoi
confronti. La Festa del Raccolto di Magnolia avrebbe potuto essere
l'occasione migliore per rivelarle in qualche modo i suoi sentimenti,
ma da bravo stupido, aveva rovinato tutto come al solito. Come aveva
potuto buttar via un'opportunità del genere facendola
soffrire per
inseguire il suo sogno di rendere Fairy Tail la gilda migliore del
mondo? La ragazza lo avrebbe mai perdonato per ciò che aveva
fatto?
Improvvisamente Laxus ebbe
un violento sussulto. La canzone che stava ascoltando adesso era la
preferita sua e di Mira. L'aveva scoperto per caso poche settimane
prima e la maga gli aveva subito promesso che appena ne avesse avuto
l'occasione, l'avrebbe suonata e cantata per lui. Dopo quella frase
era violentemente arrossita e si era girata per prendere dei
bicchieri nell'armadietto dietro di lei strappandogli un sorriso
mentre le diceva piano che non vedeva l'ora di ascoltarla, ma
purtroppo non ce n'era stato il tempo.
Il Dragon Slayer fu sul
punto di cambiare canzone o di togliersi le cuffie finché
non fosse
finita, ma qualcosa glielo impedì. Si fermò e
guardò il cielo con
il cuore in gola mentre immaginava la ragazza cantare e suonare solo
per lui. Nella sua fantasia, Mira lo guardava con un'espressione
dolcissima e piena d'amore in quei grandi occhi blu che aveva sempre
amato e d'un tratto la sua voce cristallina gli riempì le
orecchie.
Senza pensarci, spense l'Ipod per ascoltarla meglio e gli occhi gli
si riempirono di lacrime.
Chissà se la ragazza lo
stava pensando in quel momento? Gli sarebbe piaciuto rivederla e
passare un po' di tempo insieme lontani dalla gilda camminando nel
grande parco di Magnolia fino a trovare un luogo tranquillo in cui
parlare e suonare dedicandosi a vicenda le canzoni che adesso
rappresentavano l'unico legame tra di loro.
Un giorno avrebbero mai
potuto farlo o sarebbe rimasto per sempre un sogno irrealizzabile?
Mira e Laxus non lo sapevano
ma entrambi stavano vivendo la medesima fantasia desiderando con
tutto il cuore che diventasse realtà, e mentre la canzone
finiva,
promisero a sé stessi che in un modo o nell'altro si
sarebbero
rivisti, rivelando con la musica i loro pensieri più segreti.
Angolo
autrice:
Ciao a tutti!
Eccomi qui con una nuova
raccolta, questa volta sulla Lami o Miraxus.
Non so perché abbia voluto
scrivere qualcosa di così malinconico, ma la loro
separazione
forzata mi ha sempre ispirata molto. Spero di aver reso bene i
sentimenti di entrambi e di non aver fatto errori di qualsiasi
genere. Se avete critiche o consigli quindi, sono sempre ben accetti.
Se a qualcuno interessasse,
l'idea mi è venuta pensando alla canzone di Miley Cyrus
“Goodbye”,
che vi consiglio di ascoltare leggendo per dare alla storia un tocco
in più.
Ne approfitto anche per
ringraziare chi è arrivato fin qui e chi sarà
così gentile da
lasciarmi un commentino. Grazie mille davvero!
Più tardi probabilmente
metterò anche il secondo prompt quindi... a dopo!
Bacioni,
Ellygattina